I CANI - TUTTE LE RAZZE
Da questa pagina possiamo accedere alle varie razze di quel lupo addomesticato chiamato cane che vive con noi esseri umani da più di 10 mila anni e che l'uomo ha plasmato in tutte le forme e le dimensioni che più gli servivano creando più di 400 razze canine, per avere da lui un aiuto nei più diversi compiti per la caccia, la pastorizia, per la difesa, per la guardia ,per uccidere i ratti ,per combattere, per aiutare i pescatori o più semplicemente per fargli compagnia.Le schede di ogni razza di cani verranno inserite in queste pagine, mano a mano che i visitatori ce le richiederanno, in modo che la nostra enciclopedia dei
cani sia in continua crescita diventando un'opera completa e sempre aggiornata.
Il cane domestico ( Canis lupus familiaris ), è una sottospecie del lupo
grigio ( Canis lupus ), un membro della famiglia dei Canidae, dell'ordine
Mammiferi.
Il termine "cane domestico" è generalmente utilizzato sia per le varietà
domestiche sia per quelle selvatiche.
Il cane potrebbe essere stato il primo animale ad essere stato addomesticato per
aiutare l'uomo nella caccia e successivamente nella guardia delle greggi e delle
mandrie.
Con la parola "cane" si indica il maschio della specie canina, in
contrapposizione alla "cagna" termine usato per indicare la femmina della
specie.
Gli attuali cani derivano tutti dal lupo grigio addomesticato oltre 15.000 anni
fa. Resti di cani domestici sono stati trovati in Siberia e in Belgio datati con
il carbonio a circa 33.000 anni fa, ma nessun cane di tale linea sembra aver
superato l'era glaciale.
Anche se i DNA suggeriscono una divisione tra cani e lupi avvenuta circa 100.000
anni fa, non esistono resti di esemplari antecedenti i 33.000 anni.
I primi cani divennero indispensabili per gli uomini primitivi che erano
cacciatori-raccoglitori e portavano sempre con loro il fedele compagno per
aiutarli nello stanare e catturare le prede, ma anche per fare la guardia ai
villaggi e agli accampamenti diventando onnipresente in tutte le culture del
mondo.
Oltre alla caccia e alla pastorizia i cani vennero via via utilizzati per
svariate altre mansioni che vanno dal traino di carichi alla protezione e
assistenza della polizia, alla compagnia e più recentemente, all'assistenza alle
persone disabili o portatori di handicap.
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Questo impatto sulla società umana ha fatto
guadagnare loro l'appellativo di "migliori amici dell'uomo", soprattutto nel
mondo occidentale. In alcune culture, purtroppo i cani rappresentano anche una
fonte di carne e proteine “ma ne parleremo dopo”.
Nel 2001, sono stati stimati oltre 400 milioni di cani in tutto il mondo.
La maggior parte delle razze di cani esistono al massimo da qualche centinaio di
anni e sono stati attentamente selezionati per morfologia, comportamento e
carattere per soddisfare specifici ruoli funzionali. Attraverso questo
allevamento selettivo, il cane si è sviluppato in centinaia di razze diverse,
diventando la specie più differenziata per morfologia e carattere di tutto il
regno animale. Ad esempio, l'altezza misurata al garrese varia da pochi cm nel
Chihuahua ad oltre 90 cm nel levriero irlandese, il colore varia dal bianco al
grigio (solitamente chiamato "blu") al nero e marrone (focato) allo scuro
("rosso" o "cioccolato") con una gamma di sfumature praticamente infinite; il
pelo può essere corto o lungo, duro, a felpe, riccio o liscio. Quasi tutti i
cani hanno una o 2 mute annuali.
Etimologia e relativa terminologia
Cane è il termine di uso comune che si riferisce ai membri della sottospecie
Canis lupus familiaris ( Canis , "cane", lupus , "lupo", familiaris ", di una
famiglia" o "domestico"). Il termine può essere usato anche per riferirsi a una
gamma più ampia di specie affini, come i membri del genere Canis , o cani
"veri", tra cui il lupo , coyote e sciacalli , oppure può fare riferimento ai
membri delle razze Canine , che comprendono anche il cane selvatico africano,
oppure può essere utilizzato per riferirsi a qualsiasi membro della famiglia dei
canidi, che includono anche le volpi , i cani di Bush, il cane procione e altri.
Alcuni membri della famiglia hanno "cane" nei loro nomi comuni, come il cane
procione e il cane selvatico africano. alcuni animali hanno ugualmente "cane"
nel loro nome comune, ma non sono canidi, come il cane della prateria che invece
è un roditore.
Nel 1753, il padre della moderna tassonomia
biologica, Carl Linnaeus , elencato tra i tipi di quadrupede a lui familiare, la
parola latina per cane, "Canis".
Tra le specie all'interno di questo genere, Linneo ha elencato la volpe , come "Canis
vulpes" , lupi (Canis lupus), e il cane domestico (Canis canis).
Il cane domestico è stato a lungo accettato come una specie a se stante fino a
che studiandone il comportamento, le vocalizzazioni, la morfologia, la biologia
molecolare e lo studio del DNA è stato appurato che si tratta in realtà del
discendente diretto del lupo grigio, che quindi è l'antenato comune per tutte le
razze di cani domestici. In riconoscimento di questo fatto, il cane domestico è
stato riclassificato nel 1993 come Canis lupus familiaris, una sottospecie del
lupo grigio Canis lupus, dalla Smithsonian Institution.
Storia ed evoluzione
I cani domestici hanno ereditato i loro comportamenti complessi dai loro
antenati lupi, la cognizione sociale, la comunicazione, la loro addestrabilità,
giocosità, e la capacità di inserirsi in famiglie umane e situazioni sociali,
sono stati questi gli attributi che hanno permesso ai cani di avere un così
speciale rapporto con gli esseri umani diventando una delle specie di maggior
successo su tutto il pianeta.
Sebbene gli esperti non sono tutti in accordo sui dettagli della domesticazione
del cane , si è convenuto che l'interazione umana ha svolto un ruolo
significativo nel modellare le sottospecie.
L'addomesticamento potrebbe essersi verificato inizialmente in aree separate in
particolare in Siberia e in Europa. Attualmente si pensa che l'addomesticamento
del cane si sia verificato già 15.000 anni fa o al più tardi 8500 anni fa. Poco
dopo la domesticazione, i cani sono diventati onnipresenti nelle popolazioni
umane, e diffusi in tutto il mondo.
i popoli della regione della Siberia scesero
probabilmente attraversato la Stretto di Bering con i cani in loro compagnia, e
alcuni esperti suggeriscono l'uso di cani da slitta che potrebbero essere stati
fondamentali per il successo delle migrazioni che entrarono in Nord America
circa 12.000 anni fa, anche se la prima prova archeologica di cane o
simil-canidi in Nord America risale a circa 9.000 anni fa.
I cani erano una parte importante della vita per gli Athabascan popolazione del
Nord America, ed erano il loro unico animale domestico. I cani inoltre 1.400
anni fa ha effettuato il trasporto di gran parte dei carichi della tribù dei
Navajo. L'uso di cani come animali da soma in queste culture spesso persisteva
anche dopo l'introduzione del cavallo.
L'attuale opinione fra i biologi e gli archeologi è
che la datazione della prima domesticazione è indeterminata, anche se la prova
più recente mostra degli addomesticamenti isolati avvenuti già 33.000 anni fa
anche se questi non ebbero probabilmente seguito.
Non è noto se gli esseri umani addomesticarono il lupo direttamente prendendone
dei cuccioli dalle tane o se questi si fossero avvicinati agli accampamenti
divenendo sempre meno timorosi e più confidenti con gli esseri umani.
La maggior parte delle evidenze scientifiche per l'evoluzione del cane domestico deriva dagli studi morfologici di reperti archeologici e del DNA mitocondriale. La data di divergenza di circa 15.000 anni fa è basata in parte su testimonianze archeologiche che dimostrano che l'addomesticamento dei cani si è verificato più di 15.000 anni fa e di alcune prove genetiche che indicano l'addomesticamento dei cani dai loro antenati lupi verso la fine del Paleolitico superiore in prossimità del Pleistocene/Olocene, tra 17.000 e 14.000 anni fa. Ma c'è una vasta schiera di risultati contraddittori che rendono questa questione molto controversa.
Un Siberian Husky utilizzato come animale da soma
I primi ruoli.
L'iniziale convivenza con il cane portò probabilmente l'uomo al suo successo e
sicuramente senza di esso la storia avrebbe avuto un risvolto molto differente.
Grazie a tale convivenza l'uomo poteva stare più tranquillo durante il sonno in
quanto poteva contare sul suo fedele amico per la guardia, poteva altresì
nutrirsi molto meglio grazie al maggior successo nella caccia e nella pastorizia
e alimentare con molte più proteine e nutrienti il suo grande
cervello che lo avrebbe portato al suo successo evolutivo. Un'ulteriore
vantaggio iniziale fu dal punto di vista sanitario, in quanto il cane puliva
l'accampamento dai resti di cibo e altri scarti dell'uomo impedendo lo
svilupparsi di gravi epidemie.
Successivamente l’uomo utilizzo il fedele compagno anche per il trasporto sia su
terra che su neve colonizzano nuove terre e diffondendosi in tutto il pianeta.
Come animali da compagnia.
"Il legame interspecifico più forte del pianeta avviene tra gli esseri umani e i
cani" inizialmente il suo "uso" come animale da compagnia era riservato
all'aristocrazia e si diffuse tra tutta la popolazione solamente dopo la seconda
guerra mondiale. Questi cani tuttavia venivano pressoché tenuti all'esterno e
spesso legati con delle corde o delle catene e la loro funzione principale era
la guardia e solo marginalmente il gioco soprattutto dei più piccoli (come
fossero dei giocattoli). Solo dal recente 1980, il cane assunse il puro ruolo di
cane da compagnia entrando nelle nostre case divenendo un supporto emotivo per i
suoi proprietari e se mentre già dal 1800 si addestravano i cani per svariati
scopi: caccia, conduzione delle mandrie, difesa, attacco, etc. Fu solo dalla
fine del secolo scorso che si diffuse l'addestramento del cane per condurre una
vita quanto più possibile legata alla convivenza con il suo compagno umano:
Agility, seduto, al piede etc.
Come fonte di cibo
Non vorremmo che ciò accadesse e ci dispiace immensamente doverne parlare ma è
un fatto che esiste e quindi va affrontato per poterlo combattere.
Carne di cane fritto offerto come specialità, tra agnello e pesce. Shaoyang,
provincia di Hunan, Cina.
Carne di cane viene consumata in alcuni paesi dell'Asia orientale, tra cui
Corea, Cina e Vietnam, una pratica che risale all'antichità.
Si stima che 13-16 milioni di cani vengono uccisi e consumati ogni anno in Asia.
La BBC sostiene che, nel 1999, oltre 6.000 ristoranti servono zuppe a base di
carne di cane in Corea del sud.
Altre culture, come la Polinesia e il Messico precolombiano, hanno consumato
anch'esse carne di cane nella loro storia passata.
Per fortuna, nel mondo occidentale, nell'Asia meridionale, Africa e culture
Medio orientali, il consumo di carne di cane è considerata un tabù. In alcuni
luoghi, tuttavia, come nelle aree rurali della Polonia, il cane grasso si
ritiene abbia proprietà medicinali per i polmoni.
A darci un idea di quanto questa usanza sia portata avanti da persone non poco
intelligenti c'è un servizio CNN girato in Cina del marzo 2010 nel quale viene
intervistato un fornitore di carne di cane il quale afferma che la maggior parte
dei cani che sono disponibili per il consumo nei ristorante sono allevati in
aziende speciali, in quanto le razze da compagnia non sono considerate
commestibili.
Per concludere e cercare di dimenticarci quanto letto poche righe sopra è stato
dimostrato che chi ha un cane in casa migliora la propria salute fisica e
psicologica sia perché un cane porta a fare maggiore attività fisica, ma
soprattutto perché la sua presenza e le coccole portano ad un rilassamento
verificabile anche con una misurazione della pressione che cala nei pazienti
ipertesi anche dopo poche carezze.
Cophyright Inseparabile.com - data pubblicazione 10/06/2012
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