LE TENIE
(IMPARIAMO
A CONOSCERE IL NEMICO)
GENERE TAENIA:
TENIA SOLIUM
E'
provvista di scolice armato con quattro ventose e un rostro non retraibile con
due corone di uncini di diverse dimensioni), ha 1000 proglottidi (è lunga 6-7
m) e quelle mature sono più larghe che alte. Ogni proglottide contiene
30000-50000 uova, e si staccano a gruppi di 4-5
disfandosi di solito nell'intestino. CICLO: l'ospite intermedio è il
suino che si infesta assumendo l'oncosfera che ha diametro di 30-40 micron ma
che per il resto non presenta caratteri distintivi dalle altre tenidi. Il suino
è coprofago e a livello di digerente si liberano gli embrioni esacanto che
entrano in circolo e possono raggiungere tutti gli organi. Ciò nonostante
l'organo in cui le larve si sviluppano con maggior frequenza e con maggior
efficacia sono i muscoli (cisticercus cellulosae). Per la formazione del
cisticerco sono necessarie 9-10 settimane. L'uomo che è l'ospite definitivo
si infesta mangiando la carne cruda o poco cotta, a livello gastrico si liberano
i protoscolici che si piantano sulla parete dell'intestino strobilando in
60-70 gg. La tenia solium può viver anche 25 anni. La particolarità è che
l'uomo può fungere anche da ospite intermedio e in questo caso la patologia
è ben più grave.
Tenia solium è scomparsa in Italia e nei paesi industrializzati. Rimane nei paesi i cui standart igenico sanitari siano bassi e in cui l'allevamento del suino assuma aspetti particolari come ad esempio allevamento allo stato brado. Dipende poi dalle abitudini alimentari; i musulmani non si ammalano perchè non mangiano carne di maiale.
Link sponsorizzati |
TENIA SAGINATA
L'ospite intermedio è il bovino,è lunga fino a 10 metri, altre differenze riguardano lo scolice che ha solo ventose e non uncini, e inoltre le proglottidi presentano delle ramificazioni a carico delle branche uterine. Le proglottidi inoltre hanno la capacità di sforzare lo sfintere anale per cui si usa la tecnica del nastro adesivo per la diagnosi. Il ciclo ~ sovrapponibile a quello di solium. I cisticerchi che si formano (1-1.5 cm) sono detti cisticercus bovis. Il cisticerco presenta Io scolice e da esso siamo in grado di differenziarlo da cisticerco cellulose Le proglottidi possono essere trattate con schiarificanti e in questo modo è possibile mettere in evidenza le ramificazioni uterine della saginata. Cisticercus bovis si distribuisce a tutta la muscolatura anche se a livello ispeftivo si va a controllare massetere, cuore, lingua, intercostali, per i minori danni economici che crea la dissezione ditali muscoli. Cisticercus bovis nell'ospite dura al mesi per cui è possibile trovare cisticerchi di vane età e anche alcuni morti che sono calcificati e pertanto sono masserelle tonde e dure al taglio.
L'infestazione
continua ad essere presente anche perchè basta un solo uomo per infestare
migliaia di animali. Negli ultimi anni si è verificato un aumento forse perchè
i giovani veterinari denunciano di più dei vecchi l'eventule cisticercosi. Le
carcasse infestate non possono essere destinate al consumo; il con il
congelamento.
PATOLOGIA:
il cestode adulto di solito passa inosservato, ci possono essere complicazioni
solo nel caso di tenia saginata in cui le proglottidi mobili possono infilarsi
in altri organi dando: appendiciti, colangiti, alternazioni da diarrea a stipsi.
La
cisticercosi da solium nell'uomo è grave: di solito i cisticerchi si
localizzano livello del SNC, nel tessuto oculare e perioculare. E' presente
anche la localizzazione muscolare e sottocutanea e in questi casi si possono
usare i RX per la diagnosi (anche perchè molti cisticerchi sono calcificati).
La sintomatologia dipende dal numero, dallo stadio e dalla localizzazione dei
cisticerchi. AZIONI dei cisticerchi:
-
irritativa (si crea una capsula conettivale che può diventare anche un ascesso
che da problemi specie a livello oculare)
_nel
SNC ci può essere compressione e pertanto alterazioni del circolo e necrosi. Si
è notato inoltre una variazione della pressione endocranica e della
composizione del liquor.
quando
il cisticerco muore si possono liberare delle tossine dal suo disfacimento:
infatti dopo trattamento con praziquantel si sono osservate delle turbe nervose.
Cisticerco
cellulose non da problemi negli ammali, neppure il bovis li da, solo che la sua
frequenza a livello di miocardio è maggiore rispetto a cellulose per cui si
sono avuti dei casi di pericardite a volte con morte del bovino.
DIAGNOSI:
Per tenia saginata si può usare il nastro adesivo
MODALITA'
DI TRASMISSIONE: il pricipale diffusore è l'uomo contaminando gli alimenti e
usando il liquame umano come fertilizzante. Inoltre sono molto importanti per la
diffusione anche gli insetti coprofagi.
Le
uova sono poco resistenti, infatti anche nel periodo più umido durano al max 5
mesi.
C.
BOVIS dura 9 mesi in vivo e 15 gg nella carcassa
C.
CELLULOSAE
anni
1 mese
L'infestazione
dell'uomo si ha per ingestione di carni crude o poco cotte. La cisticercosi si
può avere per ingestione delle uova (scarsa igene) o per autoinfetsazione in
cui le proglottidi risalgono nello stomaco, qui si usano si liberano le uova e
l'embrione esacanto che poi a livello intestinale va in circolo e da una
cisticercosi.
PROFILASSI:
-
condizioni igenico sanitarie
-educazione
igenico sanitaria
TENIA
SAGINATA
t'ospite
intermedio è il bovino, è lungo fino a 10 m, altre differenze riguardano lo
scolice che ha solo Ventose e non
uncini, e inoltre le proglottidi presentano delle ramificazioni a carico delle
branche uterine. Le proglottidi inoltre hanno la capacità di sforzare lo
sfintere anale per cui si usa la tecnica del -miglioramento tecniche di
allevamento
-miglioramento
dell'aspetto ispettivo.
Per
la cisticercosi bovina ma anche umana si può usare PRAZIQUANTEL 5OmgIKg e
possibilmente quando il cisticerco ha tre mesi che è il momento in cui é più
sensibile. Nel caso di infestazione massiva, la carcassa va buttata, altrimenti
si congela ad almeno-100C (ottimale -200C) per l0 gg. Per
devitalizzare i cisticerchi con la cottura si devono raggiungere almeno i 570C.
TAENIA
HYDATIGENA: Hanno come ospite definitivo i carnivori e si localizzano a livello
del grosso intestino assumendo dimensioni notevoli (2 e ± m.) inversamente
proporzionali al numero. Sonò specifiche di infestazioni di cani da caccia e da
pastore. Hanno scolice con quattro ventose e un rostro munito di uncini piccoli
è grandi in doppia corona. Le proglottidi hanno pori genitali prominenti e
alternati irregolarmente. Quelle gravide misurano mm 10-15 di altezza e 4-7 di
larghezza. Le uova sono elittiche 39x 34 micron.
Gli
ospiti intermedi sono:
_suini
_bovini
_ovini
La
forma larvale è un cisticerco (cicticercus
tenuicoiis), localizzato sulla superfice epatica o sulla sierosa peritoneale
e le dimensioni raggiunte sono quelle di una pera Il ciclo é simile a quello di
tenia pisiformisl Anche per la patologia cfr pisttormis.
TAENIA
PISIFORMI[S: è un parassita del cane con ospite intermedio un coniglio. Ha
lunghezza che va da 80 cm a 1.5m. Presenta
scolice con quattro ventose circolari ~ doppia corona di uncini di dimensioni
diverse. Nell'ospite definitivo il parassita si localizza nella metà
prossimale del(tenue). L'ospite intermedio si infetta assumendo le uova con
alimenti contaminati da feci. A livello intestinale si libera l'embrione
esacanto che buca la parete e attraverso il circolo portale arriva al fegato.
Qui attraverso il parenchima raggiunge la superficie dell'organo e si
posiziona o qui o si evolve in un cisticerco di dimensioni di un pisello. Quasi
sempre si riscontrano dei gruppi di cisticerchi riuniti a grappolo. Questa fase
del ciclo impiega 30 gg. L'ospite definitivo si infesta ingerendo l'ospite
intermedio o i suoi visceri, a livello intestinale il cisticerco evagina lo
scolice e si ha la strobilazione.
PATOLOGIA:
nell'ospite definitivo si hanno segni di enterite cronica. La sintomatologia
clinica è inapparente o molto discreta, tranne nei casi di infestazioni massive
quando c'e dimagrimento turbe digestive e talora disturbi nervosi.
L'ospite
intermedio presenta lesioni di epatite acuta o fenomeni di organizzazione
connettivale a seconda dell'età e del livello di infestazione. A livelllo di
sierosa peritoneale si possono riscontrare fenomeni subacuti e cronici che
portano alla formazione di una capsula fibrosa che tende a delimitare
l'ospite. La diagnosi si fa attraverso esame copromicroscopico.
TAENIA
OVIS:
è
un cestode con lunghezza di 60 cm a un metro. Lo scolice ha quattro ventose con
rostro non retraibile munito di una doppia corona di uncini.
L'ospite
definitivo sono cani e volpe e la localizzazione si ha a livello della metà
prossimale del tenue. L'ospite intermedio è la pecora dove si forma il
CISTICERCO OVIS. Esso si localizza a livello di epicardio, pleure e muscoli.
TENIA
A STROBILOCERCA
TAENIA
TAENIFORMIS: la forma larvale è una strobilocerca nonostante sia detta c.
fasciolaris. Gli ospiti intremedi sono micromammiferi dove la strobilocerca si
localizza a livello epatico dando vescicole di 1 cm, un ratto è in grado di
sopportarne anche 5-6 anche se tali
soggetti sembrano essere i più facilmente cacciabili da parte del gatto che è
l'ospite definitivo. Nell'ospite definitivo la tenia si localizza a livello
di prima parte del tenue.
TENIE
A CENURO
GENERE
MULTICEPS
MIJLTICEPS
MULTICEPS: è un cestode di medie
dimensioni che va da 40 cm a I metro. Lo scolice di 0.8 cm con 4 ventose
prominenti e rostro munito di 22 -32 uncini. Le proglottidi gravide sono più
lunghe che larghe. L'embrioforo è sferico con diametro di 30-35
micron. L'ospite definitivo è rappresentato da canidi e volpi, e si
localizza a livello di ileo. L'ospite intermedio di eccellenza sono piccoli
ruminanti e soprattutto la pecora.
Si localizza a livello .di SNC. L'ospite intermedio si infesta attraverso le
feci dei canidi a livello intestinale si libera l'embrione esacanto che passa
la parete intestinale e attraverso la porta, il fegato e l'atrio sx si
distribuisce a tutti i distretti. Si sviluppano solo i cenuri che arrivano al
SNC e specialmente all'encefalo. Il cenuro si presenta come un a vescicola a
parete sottile e traslucida contenente liquido chiaro e con la presenza di punti
biancastri corrispondenti alle diverse invaginazioni cefaliche conteneti uno
scolice invaginato.