Mollusco Bivalve, appartenente all'ordine dei Veneroidi,
famiglia dei Tridacnidi, presente negli oceani Indiano e Pacifico, Mar
Rosso, Vietnam e Malesia; il riconoscimento e la classificazione delle
varie specie è alquanto difficile perche contano solo la forma e le
dimensioni delle valve, e solo a volte alcuni particolari morfologici, il
colore del mantello è estremamente variabile da individuo ad individuo e
quindi assolutamente inutile a tale scopo.
Dalla forma grossolanamente triangolare, con le valve robuste, molto
convesse, lunghe fino a 45 cm., percorse da strette costolature, poco
evidenti; utilizzate per ancorare il mantello quando viene estroflesso; al
centro del mantello, piccolo ma molto allungato, il sifone soffiante, poco
evidente, invece, il sifone aspirante.
Il mantello della T: Crocea appare sempre estremamente colorato per la
presenza di un gran numero di alghe Zooxantelle che vivono in simbiosi con
l'animale; per favorire la presenza delle Zooxantelle la T. Crocea
estroflette il mantello un poco al difuori delle valve e possiede inoltre
dei particolari organi a forma di lente per concentrare la luce solare.
Tuttavia è la T. Crocea a trarre maggior giovamento dalla simbiosi in
quanto moltissime alghe sono veicolate nella zona viscerale e qui
fagocitate ed assimilate; questo fatto a permesso all'animale,
originariamente un filtratore, di trarre una buona parte del suo
sostentamento dalla simbiosi con le alghe.
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In natura vive incastrato tra le rocce o le madrepore, in acquario
preferisce essere sistemato su di un sostegno calcareo, lontano dalla
sabbia, in una posizione estremamente illuminata, preferibilmente con
lampade fluorescenti lineari con la luce di temperatura colore 10.000 K.
ed oltre o con lampade HQI; in una leggera corrente che asporti i prodotti
di rifiuto secreti.
E' molto delicato ed esigente per quanto riguarda i valori chimici
dell'acqua che deve essere ben filtrata, aereata e priva assolutamente di
nitriti e di nitrati.
Sono consigliabili frequenti cambi dell'acqua con sifonature del fondo ed
aggiunte regolari di oligoelementi, bioelementi bilanciati nonchè di
calcio, in quantità da mantenerne la concentrazione a 450 / 500 ppm.
Al contrario delle altre Tridacne, sembra che regolari, piccole
somministrazioni di plancton, liofilizzato o surgelato, siano necessari al
mantenimento della T. Crocea; questo fatto è probabilmente dovuto ad una
minor efficenza delle alghe Zooxantelle selezionate durante l'evoluzione
dalla T. Crocea rispetto alle altre Tridacne, infatti trapiantando in
esemplari di T. Crocea juvenile, Zooxantelle prese da una T. Gigas sono
stati enormemente aumentati lo sviluppo e la sopravvivenza degli individui
trattati; (studio
della Dott.sa S. Suzanne Mingoa-Licuanan).
Pur essendo meno ricercata di altre per motivi alimentari, rimangono le
limitazioni nella pesca e nell'esportazione dettate dal regolamento C.I.T.E.S.
Per tutti questi motivi dovrebbe figurare solo nell'acquario di
invertebrati dell'acquariofilo esperto; dotato di pazienza e di mezzi
adatti al sostentamento di questo splendido invertebrato marino.
Ringraziamo
Mare 2000
Per la realizzazione di questa scheda
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