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Pesce appartenente alla propria famiglia degli
Scatofagidi, proveniente dall'oceano Indiano e da quello Pacifico.
Spiccatamente eurialino, ovvero in grado di adattarsi alle variazioni
della salinità, vive principalmente in acqua marina ma, specialmente in
giovane età, frequenta le lagune di mangrovie e le foci dei fiumi
passando tranquillamente da un' acqua marina ad una salmastra ad una
perfettamente dolce.
Corpo molto appiattito, squadrato, testa un poco prominente, bocca grossa
con le labbra carnose; la pinna dorsale è divisa in due pinnule,
ortogonali tra loro, pinne ventrali sottili ed allungate.
Livrea molto appariscente: su di un fondo verde una serie di grossi punto
irregolari neri; a volte la fronte e la schiena sono di color rosso.
Pesce robustissimo, compatibile con tutte le altre razze di pesci
tropicali purchè altrettanto robuste.
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In acquario può vivere da solo o anche in branchi numerosi, l'importante
è che abbia a disposizione una vasca di grande capacità.
Una volta ambientato si adatta a tutti i tipi di mangime, mangiando,
smodatamente, secco in granuli, liofilizzato e, preferibilmente,
surgelato, artemie e chironomus per gli esemplari più piccoli, gamberetti
e polpa di cozze per quelli più grandi.
Considerando l'appetito di questo pesce, il nome Scatophagus significa
mangiatore di rifiuti ( di qualsiasi genere !! ), sono consigliabili
frequenti ed abbondanti cambi parziali di acqua.
Essendo poco esigente per quanto riguarda l'alimentazione e le
caratteristiche dell'acqua, è un pesce estremamente consigliabile per il
principiante.
Ringraziamo
Mare 2000
Per la realizzazione di questa scheda
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