SHETLAND
Nella foto Polly di Patrizia Mosconi www.scuderialapiana.it
Origine:
Scozia del Nord ( Isole Shetland e Orcadi)
Altezza al garrese: Da 90 cm a 1 metro. Il soggetto conosciuto più
piccolo misura 65 cm.
Mantello: Si trova generalmente sauro, sauro bruciato, baio, morello e
grigio. Ma anche pezzato e sorcino.
Carattere: E' un cavallo molto coraggioso, facile da addestrare, anche
perché ha una straordinaria capacità di adattamento. Inoltre ha un piede
sicuro che gli permette di affrontare anche terreni difficili. A volte è
testardo e svogliato, ma anche giocherellone e divertente.
Fisico: Ha una testa piccola, dal profilo concavo, con occhi grandi ed
orecchie piccole. La schiena è corta e robusta, con una grande capacità
toracica. Gli arti sono robusti e corti, con piedi solidi, piccoli e tondi. La
criniera e la coda sono folte. Il pelo invernale è spesso, mentre quello estivo
è sottile. Le andature sono franche, sicure e leggere. Nonostante la sua
piccola taglia viene considerato un cavallo molto robusto e forte, anzi il più
robusto, anche perché riesce a tirare due volte il suo peso, cioè il doppio
dei cavalli da tiro veri e propri.
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Storia
Lo Shetland è un cavallo molto antico e le prime tracce di lui trovate
nelle isole Shetland risalgono al 500 a.C., fanno pensare che già da allora
fosse un animale domestico. Sembrerebbe che da allora la razza non abbia subito
cambiamenti, se si fa eccezione per quegli incroci avvenuti con il pony morello
della Norvegia, che oggi è scomparso. Lo Shetland è una razza estremamente
resistente ed adattabile e si sviluppò in una terra arida e fredda, senza
alberi e con poche possibilità di ripararsi. Gli indigeni lo utilizzarono per
diverse mansioni e poi nel XIX secolo fu largamente impiegato nelle miniere in
tutta l'Inghilterra del Nord. La forza di questo piccolo cavallino è
leggendaria e si narra che nel 1820 un pony di 90 cm trasportò un uomo di 85
chilogrammi per una distanza di ben 65 chilometri in una sola giornata.
Impressionato da tanta potenza, resistenza e caparbietà, nel 1701 il reverendo
John Brand diceva: "Ce ne sono alcuni che un uomo potrebbe portare in
braccio ma che nondimeno sarebbero in grado di trasportarlo insieme alla moglie
per una ventina di chilometri". Le teorie sulla sua origine sono
controverse. La prima sostiene che il pony discese dalla tundra durante l'era
glaciale, attraversando il mare ghiacciato della Norvegia prima che i campi di
ghiaccio si ritirassero dalle isole britanniche. In seguito, l'insediamento
insulare e gli incroci coi consanguinei provocarono la riduzione della taglia di
questi animali, che originariamente misuravano al garrese 1,35 m. La seconda
teoria è basata, invece, sulle pitture rupestri scoperte nelle grotte di
Dordogne e d'Altamira, sulle quali si riconoscerebbero i pony Shetland. Quindi
si penserebbe che siano i primi equini introdotti dall0uomo nelle isole
britanniche, perché una delle prime immigrazioni in Gran Bretagna fu quella dei
popoli originari della Biscaglia. Gli Shetland sarebbero così una varietà nana
degli Exmoor. Questa seconda teoria è quella che viene accettata maggiormente,
in quanto pare più ragionevole pensare che la razza abbia subito una riduzione
della taglia passando dalle condizioni climatiche temperate del sud a quelle
dure delle isole Shetland, che non provenendo dalla tundra glaciale.
Questa scheda ci è stata inviata da Alfeo R.