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Pesce appartenente alla famiglia dei Chetodontidi,
proveniente dall'arcipelago Indo-Australiano, specialmente dalle isole
Adamantine, Sumatra e Papua; molto delicato e difficile da allevare.
Corpo molto appiattito sui fianchi, dalla forma quasi triangolare, pinne
dorsale ed anale molto sviluppate in altezza, bocca piccola, in cima ad un
piccolo muso tubolare; livrea bianca con tre strisce verticali marroni, di
cui quella centrale a forma di V, un falso occhio sull'apice della pinna
dorsale.
Difficile da ambientare, sarebbe meglio acquistare esemplari già
acclimatati da un esperto; una volta ben ambientato è carnivoro,
predilige mangime surgelato, in particolar modo chironomus.
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Necessita di una vasca media, in quanto non nuota volentieri, con qualche
rifugio e nascondiglio; con acqua ben filtrata ed aereata.
Socievole ma timido, adatto alla convivenza con pesci di barriera di razze
differenti purchè tranquilli e lenti nel mangiare, soffre la presenza di
altri Chaetodon.
Poco resistente alle malattie, soffre per attacchi di oodinium e per i
valori eccessivi di nitrati e fosfati, consigliabili temperature elevate e
costanti, cambi parziali con sifonatura del fondo, regolari trattamenti
con ozono ed aggiunte regolari di oligoelementi e vitamine.
Non adatto agli acquari con invertebrati in quanto sia in natura che in
acquario se ne ciba volentieri nè alla vasca di un neofita alle prime
esperienze.
Ringraziamo
Mare 2000
Per la realizzazione di questa scheda
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