LA TACCOLA
(Corvus monedula)
Ciccio la taccola che è libera ma va a
mangiare a casa di frani
DIFFUSIONE
La taccola è diffusa in tutto il
paleatico occidentale ed è pertanto definibile come specie olopaleartica. In Italia è
presente in tutto il territorio ad eccezione delle alte quote alpine.
MISURE
Lunghezza totale 330 - 350 mm;ala 220-250;becco 33 mm;peso 220 gr.
HABITAT L'habitat di questo corvide è quanto mai vario. In periodo riproduttivo la specie è legata a pareti rocciose o a edifici storici ricchi di buchi ,fessure o anfratti in cui collocare il nido.La si può quindi rinvenire in habitat di mezza montagna cosi come in ambienti urbani. In periodo autunnale ed invernale le esigenze di questa specie mutano ed è più facile rinvenirla in ambienti di aperta campagna.
ALIMENTAZIONE
la dieta della taccola è incentrata ,per quanto concerne la componente vegetale, sui semi
di varie piante ,mentre, per la parte animale,è basata perlopiù sugli insetti
rinvenibili sulla superficie del terreno.In periodo riproduttivo,la taccola cattura grandi
quantità di lepidotteri defogliatori ,può predare anche piccoli di altri uccelli.
LA RIPRODUZIONE La costruzione del nido avviene nelle cavità siano esse naturali o artificiali,con il maschio che appronta la struttura base di sostegno e la femmina che si fa carico delle rifiniture. Le uova (3 - 8 di colore verde-bluastro macchiettate di bruno)vengono deposte da aprile a maggio e vengono covate dalla femmina per 17 - 19 gg. I piccoli rimangono nel nido per circa 30 - 35 gg.
GLI ALLEVAMENTI E I PET SHOP CONSIGLIATI DA INSEPARABILE SONO:
Link sponsorizzati |
Nessun allevamento da segnalare, vuoi sapere come segnalare il tuo, contatta: marketing@inseparabile.it
IN CATTIVITÀ questo uccello andrebbe tenuto in enormi voliere, ma è sempre preferibile l'allevamento in libertà, infatti, le taccole si abituano molto facilmente a vivere domestiche in libertà, tornando alle nostre cure non appena le chiamiamo, anche Konrad Lorenz ne possedeva molte e ne descrive eccellentemente il loro comportamento nel suo libro l'anello di re Salomone. in cattività si può alimentarle con mangime per uccelli insettivori, integrando la dieta con frutta fresca o anche con della pastasciutta di cui sono ghiotte.
specie richiesta da FABRIZIO M. (VI)