Barbone e Barboncino: Foto, caratteristiche e prezzo della Razza.

barbone

L’origine e la storia

Il progenitore del Barbone è un cane d’acqua francese, il Barbet; l’iconografia ci mostra esemplari di barbone a partire dal tardo Medioevo, diversi autori del Sei e Settecento citano il Barbone come cane da lavoro.
Nel XIX secolo, l’aspetto di questa razza e la facilità d’addestramento, ne fece un valido complemento dei circhi Francesi, e ne esisteva solo un tipo, il Barbone medio, in tre colori: nero, bianco e marrone.

Dall’inizio del secolo gli allevatori inglesi moltiplicarono colori e taglie.

Non soltanto saltimbanchi, i Barboncini, o appendice eccentrica alle toilette della padrona, ma anche, all’occorrenza, coraggiosi cani soldati e soldati nella Grande Armèe napoleonica, persino.

Uno di essi accompagnerà lungo tutta l’Europa i tenaci sogni dell’Imperatore e i suoi appiedati eserciti.

Sarà il leggendario Moustache, un Barbone che parteciperà a tutte le campagne di Napoleone, non escluso quella di Austerlitz dove si comporterà, pure lui, da eroe tanto da meritarsi la decorazione sul campo. Morirà coerentemente in battaglia, in Spagna, nel 1811.

La selezione del barbone

Il barbone è un cane da riporto in acqua da qui il nome di “chien à cane” o “canichon” cane anatra.

È chiamato anche “cane pecora”, per l’aspetto del suo pelo.
Il barbone veniva tosato sulla parte posteriore in modo da potersi muovere più facilmente in acqua, lasciandogli invece il pelo sul torace per proteggere cuore e polmoni dal freddo.

Poichè spesso doveva addentrarsi in acquitrini fitti di vegetazione che avrebbe potuto nasconderlo agli occhi del padrone, il ciuffo di pelo sulla testa veniva fissato con un nastrino colorato, che lo rendeva più visibile, e sulla coda gli veniva lasciato un pompon di pelo, perché la punta della coda è una parte delicata, che avrebbe potuto ferirsi senza un’adeguata protezione.

La toelettatura del Barbone non è nata per esigenze estetiche, ma funzionali.

In seguito il suo carattere l’ha reso talmente ricercato e diffuso che la selezione della razza ha effettuato una svolta decisa e ne ha fatto un cane da compagnia.

Il vero grande pregio di questa razza è il carattere, e la sua intelligenza è stata giudicata la più acuta e vivace.

barbone toelettatura
foto wikipedia

In francese il caniche deriva da “canard”, che significa “anatra”in tedesco il Barbone si chiama “pudel” e in inglese “puddle” cioè nuotatore.

La taglia del barbone

Il barbone grande mole va dai 45 ai 58 cm al garrese.
Il barbone di taglia media va dai 35 ai 45 cm al garrese.
Il barboncino nano va dai 28 ai 35 cm, deve avere l’aspetto di un barbone medio e conservare il più possibile le proporzioni, senza presentare caratteristiche di nanismo.

Il barboncino miniatura (toy) è sotto i 28 cm, meglio se 25cm, anch’esso deve conservare l’aspetto del barbone nano in tutte le sue proporzioni, senza presentare caratteristiche di nanismo.

Mantello

Nero, bianco, marrone, grigio, albicocca. Pelo: Ricciuto o Cordato

Il marrone, il grigio e l’albicocca a pelo cordato e ricciuto devono essere uniformi.

Peso:

Grande mole: circa 22 kg.
Media mole: circa 12 kg.
Nano: circa 7 kg.
Toy: meno di 7 kg.

Descrizione del barbone

Testa

Distinta, rettilinea, proporzionata al corpo. Cranio leggermente convesso. Occipite pronunciato. Stop poco marcato. Labbra piuttosoto asciutte. Colore del tartufo in armonia con quello del mantello.

Orecchie : Abbastanza lunghe, cadenti lungo le guance arrivano fino alla commessura delle labbra. Ricoperte di pelo ondulato e molto lungo.

Occhi: A mandorla, leggermente obliqui. Neri, da marrone molto scuro ad ambra scuro a seconda del colore del mantello.

Corpo

La sua lunghezza supera l’altezza al garrese. Collo solido, leggermente arcuato. Senza giogaia. Torace ben disceso. Rene saldo e muscoloso. Ventre retratto.

Coda

Attaccata alta, scorciata di un terzo o della metà nei soggetti a pelo riccioluto. Può restare della normale lunghezza nei soggetti a pelo cordato. Rialzata obliquamente in azione.

Pelo

Riccioluto: abbondante, di tessitura fine, lanoso, ben arricciato. Spesso, ben folto, di lunghezza uniforme, forma riccioli uguali. Abbondante, di tessitura fine, lanoso, folto, forma delle cordicelle molto caratteristiche e di pari lunghezza.

IL BARBONE IDEALE

La testa è distinta, rettilinea, ben scolpita e proporzionata al corpo.
Il collo è solido e porta fieramente alta la testa.

Il tronco è leggermente più lungo dell’altezza al garrese.
Il ventre è moderatamente retratto.

La coda, attaccata alta, è portata obliqua e viene tagliata a circa un terzo della lunghezza.

amici

Il pelo ricciuto è caratteristico del barbone, ma esiste anche la varietà cordata, ormai rarissima.

Gli arti anteriori sono in perfetto appiombo.

Arti posteriori devono essere in perfetto appiombo e molto angolati.

Lo standard del barbone è identico per tutte e quattro le varietà.

Lo stop è poco marcato
Gli occhi hanno espressione vivace,a rdente: sono piazzati all’altezza dello stop e leggermente obliqui.

Di colore nero o bruno scuro nei soggetti bianchi, neri, grigi e albicocca, possono essere ambra scuro nei soggetti marroni.

Il tartufo è pronunciato e ben sviluppato, con profilo verticale e narici aperte.

Le labbra sono leggermente sviluppate, asciutte,di spessore medio: il labbro superiore deve poggiare su quello inferiore senza essere pendente.

Le orecchie sono abbastanza lunghe, pendenti lungo le guance. Tirate in avanti, devono raggiungere la commessura labiale: i soggetti in cui non la raggiungono non possono ottenere la qualifica di “eccellente”.

Nei barboni nani e miniatura l’unica differenza prevista dallo standard è l’occipite un po’ meno accentuato.

L’andatura del barbone è leggera e saltellante: il suo passo non deve mai essere lungo o scivolante.

Personalità

Non si deve credere che sia eccessivo parlare di carattere del cane, anzi si può parlare di personalità.

Il cane barbone è un compagno delizioso, simpatico e divertente.

E’ dotato di una grande sensibilità, è inoltre assai docile, anche se un po’ monello. Spesso infatti tradisce la sua origine di cane da caccia, manifestando le sue qualità venatorie nella nostra casa.

Non è raro vedere il nostro piccolo “WATER POINTER” (nome originario di razza) correrci incontro trionfante con un calzino o una pantofola in bocca. Purtroppo questa caratteristica del barbone, unita alle sue qualità d’intelligenza e di docilità, è stata spesso sfruttata dall’uomo in modo offensivo per la dignità del povero animale.

Come si vedevano nei circhi equestri piccoli barboni vestiti in modo tale da destare ilarità nello spettatore, camminare su due zampe, correre, ballare.

Se è vero che il barbone ha una grandissima capacità di adattamento, è pur vero tuttavia che ha i suoi gusti, le sue preferenze.

Una di queste sono proprio i bambini.

E’ commovente vedere un bambino che gioca con un barbone, in realtà non si capisce chi dei due si diverta di più. Non ci deve essere alcun timore che il cane possa far del male al bambino,

E’ facile accada piuttosto il contrario.

Il bambino deve capire subito che il cane va rispettato, non deve essere considerato come un giocattolo.

Lo sguardo del barbone ci dice che egli comprende la nostra tristezza, la sua inquietudine è la sua partecipazione ai nostri momenti di irritazione, all’agitazione di certi momenti. Insomma è un’ amico che sente i nostri stati d’animo ed è sempre dalla nostra parte.

colorato
Povero barboncino dipinto in multicolor 🙁

Non si deve credere però che il barbone sia solo un piccolo poltrone che passa la sua giornata mollemente adagiato su una montagna di cuscini.

In realtà ha un grandissimo senso di adattamento e si troverà benissimo anche in un modesto cascinale di campagna o in un grande capannone privo di confort. Sarà felice di avere tanti padroni affettuosi e sarà capace di ricambiare tutti quanti con simpatica allegria, come fosse il nipotino più piccolo di una grande famiglia di altri tempi.

La sua pazienza gli farà sopportare e amare con stoicismo anche… i padroni più noiosi.

l’abito non fa il monaco

L’unica critica che gli si può muovere (e che molti gli muovono solo perché non lo conoscono bene) è quella di essere un cane “lezioso” ma lui non lo è affatto.

Il barbone è rimasto un cane rustico, senza grilli per la testa, con un’innata e immutata passione per l’acqua e per il riporto.

Le toelettature da ring non devono portarci fuori strada, perché sono opera del padrone e non certo del cane. Il barbone è un vero cane, non una bambola o un giocattolo, il vero grande pregio di questa razza è il carattere, e la sua intelligenza è stata giudicata la più acuta e vivace.

Sotto quei suoi riccioli, insomma, c’è un gran cervello.

Ed è questo che dobbiamo imparare a scoprire, perché ci farà innamorare del barbone al di là di ogni considerazione estetica.

Un’ amico ha scritto su questa razza: Il Barbone è un cane eccezionale. Che sia toy, nano, medio o gigante, si tratta di un animale con una intelligenza estremamente fresca e reattiva. Dire che il barbone parla e scrive non è un volo pindarico.. a suo modo il Barbone parla e scrive davvero.

E’ un cane completo. Quindi attenzione. È piccolo bello e bianco (o del colore che più vi piace) ma non va bene se cercate una bambola. Per quello ci sono i peluche o magari i gatti, che, da animali molto più istintivi, sapranno darvi quello che volete solo se e quando ne avranno voglia.
Il barbone ve lo dovete meritare.

Dovete essere alla sua altezza, avere la sua stessa vivacità e voglia di vivere altrimenti lo farete solo soffrire.

Mai parole sono state più esatte di queste. Il Barbone è tutto questo e molto altro ancora.

Particolarità

Il suo pelo cresce molto velocemente, quindi necessita di una tosatura piuttosto frequente, almeno una volta ogni due mesi. Mentre il bagno si può fare anche due volte al mese, il Barbone è priva di sottopelo, perciò non ne perde durante l’anno.

Pregi

Ha un udito finissimo e possiede uno spiccato senso dell’orientamento.

Carattere

E’ molto intelligente, affettuoso, sensibile e coraggioso, inoltre instaura un ottimo rapporto con i bambini e gli anziani.

Età media

Può vivere dai 12 ai 20 anni.

Alimentazione

La taglia nana necessita di 100 gr di carne tritata al giorno, quella media di circa 200 gr, mentre quella gigante di 300 gr, con l’aggiunta però, in proporzione alla mole dell’animale, di verdure e riso ben cotto.

Attenzione

Durante gli accoppiamenti, evitare gli incroci tra esemplari consanguinei in quanto i cuccioli sarebbero predisposti all’epilessia o alla nevrosi.

Toelettatura

La toelettatura del barbone da esposizione è estremamente complessa e richiede parecchio tempo, sia che si tratti di un grande mole, sia che si tratti di un miniatura.

I vari tipi di toelettatura che si possono vedere nelle esposizioni sono:

La toelettatura Continentale

Il cane viene tosato sul treno posteriore fino alle cosce. Vengono anche tosati: il muso, le guance, le zampe anteriori e posteriori (a eccezione dei manicotti o bracialetti e di alcuni motivi facoltativi sul treno posteriore) e la coda, a cui viene lasciato un pompon rotondo o ovale all’estremità.

barboncino agility

Sulla testa il pelo viene raccolto e legato per formare un top-knot.

La toelettatura Inglese

Caratterizzata dal pelo più corto sulla parte posteriore del tronco e dai tre manicotti “ad anello” sulle zampe posteriori.

La toelettatura Puppy Clip

Al giorno d’oggi la più diffusa, ed interesserà il taglio a forbice nell’ordine: il petto, lo stacco della coda, la groppa, le natiche, il piede dev’essere arrotondato, la spalla, di cui deve essere evidenziata l’angolatura, la piega della grassella e per finire la coda a formare un pompon rotondo o ovale.

Cura del mantello

Il barbone non ha sottopelo perciò non si troverà pelo in giro per casa, ma per mantenere un bel pelo morbido e senza nodi, vi dò alcuni consigli:

Occorre tenere il nostro cane sempre libero da parassiti esterni ed interni (questo mantiene il pelo sano e lucido).

Fin da cucciolo è importante abituarlo ad essere pettinato e spazzolato e a rimanere immobile mentre gli puliamo orecchie, occhi e denti, questo lo abituerà da adulto a non ribellarsi nelle lunghe sedute di toelettatura.

Basta pettinare e spazzolare il pelo del vostro cane per 5 minuti al giorno per evitare che si formino gli sgradevoli nodi.

Il barbone è privo di sottopelo e questo gli permette di essere lavato più spesso di altre razze quindi non permettiamo che lo sporco gli dia prurito e gli macchi il pelo.

In estate si può fargli il bagno due volte al mese, in inverno basta una volta, ma attenzione alle correnti d’aria.

Dopo il bagno occorre asciugarlo molto accuratamente con degli asciugamani prima di intervenire con il phon e mentre lo si asciuga occorre spazzolarlo per vaporizzare il pelo.

Altri accorgimenti

Importante tenere ben pulite le orecchie, strappare il pelo che si annida nel padiglione esterno dell’orecchio e controllare dopo le corse nel prato che le lunghe orecchie non abbiano raccolto spine o altro.

Gli occhi vanno puliti con acqua borica o nella maniera casalinga con camomilla almeno una volta a settimana.

Una corretta alimentazione manterrà il vostro barbone in splendida forma, con pelo e pelle perfettamente sani.

Io personalmente consiglio di alimentarlo con un buon cibo secco, comunque se preferite somministrare al vostro cane pasti “umidi” vi raccomando di pulirgli bene il muso a fine pasto per impedire ai rimasugli di cibo di macchiargli il pelo, o ancor meglio di tenergli il muso ben tosato.

La cosa più importante da tener sempre presente è che il barbone è un cane molto sensibile e quindi ha bisogno di molto affetto e vi saprà ampiamente ricambiare.

Maschio o femmina

Sul problema del sesso si sprecano dicerie e credenze infondate. Prima di scegliere, ricordate

che:

E’ vero che la femmina e generalmente più dolce e docile del maschio ma le differenze individuali spesso smentiscono le statistiche.

In tutti i casi dolcezza, docilità e obbedienza nel caso del Barbocino sono caratteristiche di razza, e spesso dipendono più dall’abilità del padrone che dalle doti innate del cane; il sesso può influire al massimo per un 5%.

Non è vero che la femmina debba avere almeno una cucciolata.

Non è vero, nel caso del barbone, che le differenze di mole e sostanza siano così influenti da giustificare la scelta dell’uno o dell’altro sesso se abbiamo problemi di spazio possiamo scegliere tra quattro taglie diverse, quindi è assurdo andare a guardare i pochi cm che dividono il maschio dalla femmina.

E’ vero che la femmina va’ in calore due volte all’anno e che perde una certa quantità di sangue (minima nei cani piccoli, più consistente nei medi e nei grandi) è anche vero che nel periodo dell’estro attirerà parecchi cani da tutto il circondario.

Non è difficile però, arginare l’ardore degli spasimanti: nel caso dei barboni medio, nano e miniatura, basta prendere in braccio la cagnetta e allontanarsi!

Se abbiamo una femmina grande mole, basta generalmente, una sgridata.

Se non fosse sufficiente, torniamo a casa e riportiamola fuori in un momento di più calma.

Non è vero che la femmina scappa di casa quando è in calore: non ne ha alcun bisogno, visto che è sempre la montagna ad andare a Maometto.

Fughe del maschio

Vero invece il contrario: talora un maschio può scappare di casa se sente l’odore di una femmina in estro (e riesce a sentirlo a chilometri di distanza).

Non è vero che il maschi rappresenta un sicuro investimento economico.

E’ vero che alcuni riproduttori pluripremiati coprono (a pagamento) un gran numero di femmine, e che al padrone ne deriva un buon guadagno: ma il numero di questi fortunati soggetti è limitatissimo.

Di solito i padroni di maschi devono pregare amici,parenti e conoscenti per riuscire a far fare almeno una monta nella vita al loro cane: al contrario, anche una femmina mediocre potrà produrre un’onesta cucciolata all’anno, e se il padrone si accontenta di una cifra equa potra venderla senza grossi problemi.

Con la femmina non ci si arricchirà, ma si potrà contare su un’entrata sicura: guadagnare con le monte di un maschio, invece, è facile come vincere alla lotteria.

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STANDARD BARBONE Standard FCI n.172/f

Il presente standard è valido per tutte le varietà di barboni, con le dovute differenziazioni per le taglie. Apparenza generale e attitudini Caratteri definenti la razza – Posto nella classificazione utilitaria. Cane di tipo armonico, mediolineo, dal caratteristico pelo ricciuto o cordato. Aspetto d’animale intelligente, costantemente all’erta, attivo, costruito armonicamente; dà l’impressione di eleganza e fierezza. Il Barbone ha l’andatura saltellante e leggera. Esso non deve mai camminare con passo allungato e scivolante. Cane noto per la sua proverbiale fedeltà, adatto ad imparare e ad essere addestrato, ciò che ne fa un cane da compagnia particolarmente piacevole.

pesca

Testa

Distinta, rettilinea, proporzionata al tronco; di lunghezza leggermente superiore ai 2/5 dell’altezza al garrese; non deve essere pesante né massiccia, ma neanche eccessivamente fine. La scultura ossea deve trasparire chiaramente sotto la pelle che la ricopre.

Tartufo

Pronunciato e ben sviluppato, con profilo verticale; narici aperte. Nero nei soggetti neri, bianchi e grigi; marrone nei soggetti marroni. Nei soggetti albicocca, può avere tutta la gamma delle sfumature dal marrone scuro al nero; al nero non viene data la preferenza, ma è accettato per evitare una possibile depigmentazione.

Muso

Profilo superiore rettilineo. La sua lunghezza è pari a circa 9/10 della lunghezza del cranio. Le due branche mandibolari sono quasi parallele fra loro. L’aspetto del muso è solido, elegante, ma non appuntito. Il suo profilo inferiore è dato dalla mandibola e non dal bordo del labbro superiore.

Labbra

Leggermente sviluppate, piuttosto asciutte, di spessore medio; il labbro superiore poggia su quello inferiore senza essere pendente. Le labbra sono nere nei soggetti neri, bianchi e grigi; pigmentate nei soggetti marroni. Nei soggetti albicocca, possono avere tutta la gamma delle sfumature dal marrone scuro al nero; il nero non è preferito, ma viene accettato. La commessura labiale non deve essere accentuata.

Mascelle

Normalmente chiuse, denti solidi. La mancanza di un molare non è penalizzata in giudizio o in occasione di una selezione.

Guance

Non prominenti, ma modellate sulle ossa. Le regioni sottorbitali sono cesellate e poco piene. I masseteri, base anatomica delle guance, poco sviluppati, le arcate zigomatiche poco sporgenti.

Stop

nero

Poco marcato.

Cranio

Ben modellato. La sua larghezza è minore della metà della lunghezza della testa (la direzione degli assi forma un angolo assio-facciale di 16-19 gradi). L’insieme del cranio, visto dall’alto, appare ovale nel senso longitudinale, leggermente convesso di profilo. Gli assi longitudinali sono leggermente divergenti.

Arcate sopraccigliari

Moderatamente sporgenti, coperte da lunghi peli. Solco frontale – Largo fra gli occhi, va diminuendo verso l’occipite, che è molto accentuato. (Nei Barboni nani può essere meno accentuato).

Occhi

Hanno espressione ardente; piazzati all’altezza dello stop e leggermente obliqui. Il disegno delle rime palpebrali è a mandorla. Di colore nero o bruno molto scuro nei soggetti neri, bianchi, grigi e albicocca; possono essere ambra scuro nei soggetti marroni.

Orecchie

Abbastanza lunghe, pendenti lungo le guance, sono attaccate sul prolungamento della linea che parte dal sopra del tartufo e passa sotto la punta esterna dell’occhio. Piatte, si allargano dopo l’attaccatura e si arrotondano all’estremità; sono coperte da peli ondulati e molto lunghi. I soggetti le cui orecchie non raggiungono la commessura labiale non potranno ottenere la qualifica “eccellente”.

Collo

Solido, leggermente arcuato dopo la nuca, di lunghezza media, ben proporzionato, porta la testa alta e fiera. Non presenta giogaia. Ha una sezione ovale e la sua lunghezza è inferiore a quella della testa


Arti anteriori

Spalla e braccio

Garrese moderatamente sviluppato. Spalla obliqua, muscolosa. La scapola e l’omero formano un angolo compreso fra i 90 e i 110 gradi. La lunghezza dell’omero corrisponde a quella della scapola.

Avambraccio

Arti anteriori perfettamente diritti e paralleli, eleganti, muscolosi e con buona ossatura. L’altezza dal gomito al suolo è i 5/9 dell’altezza dal garrese al suolo.

Carpo

Continua la linea superiore dell’avambraccio

Metacarpo

Solido ma non massiccio, quasi diritto visto di profilo.

Piede

Piuttosto piccolo, solido, ovale non allungato. Le dita sono ben arcuate, nervose, compatte, palmate; poggiano a piombo sulla pianta dura e spessa. Le unghie sono nere nei soggetti neri e grigi; nero o marrone nei soggetti marroni. Nei soggetti bianchi, possono avere tutte le sfumature della gamma dal corno al nero e devono corrispondere alla pigmentazione. Le unghie bianche sono un difetto. Nei soggetti albicocca, possono avere tutte le sfumature dal marrone scuro al nero; il nero non è preferito, ma viene accettato.

barbone anziano

Tronco

Deve essere ben proporzionato. La sua lunghezza è generalmente superiore all’altezza al garrese.

Petto

Normale per un cane mediolineo; la punta dello sterno deve essere leggermente sporgente ed essere situata piuttosto in alto per dare alla testa un portamento più elevato, più naturale e più fiero.

Torace – Disceso fino al gomito; la sua lunghezza è pari ai 2/3 della sua altezza (dalla colonna vertebrale allo sterno); la sua circonferenza misurata dietro le spalle deve essere superiore all’altezza al garrese di almeno 10 cm.

Costole – Ovali, più larghe nella parte dorsale.

Dorso – Corto, ha una linea armoniosa. Non deve essere né inarcato né insellato. L’altezza dal suolo al garrese è pari a quella dal suolo alla groppa.

Reni – Solide e muscolose.

Ventre e fianchi – Rilevati senza essere retratti come quelli del Levriere.

Groppa

Arrotondati ma non spiovente.

Coda

Attaccata abbastanza alta, sulla linea delle reni. Deve essere accorciata a un terzo della lunghezza naturale, o della metà, nei Barboni a pelo riccio. Tuttavia, la coda lunga non è un difetto se è ben portata. Può essere lasciata lunga nei Barboni cordati. Durante l’azione, la coda è portata rialzata obliquamente.

Arti posteriori

Cosce – Muscolose e robuste.

Gambe – Visti da dietro, gli arti posteriori sono paralleli; hanno muscolatura sviluppata e molto visibile. L’articolazione con il garretto è abbastanza flessa. Gli angoli coxo-femorale, tibio-femorale e tibio-tarsico devono essere abbastanza accentuati per evitare un insieme troppo dritto che ha a volte come conseguenza l’inclinazione non desiderata della groppa. Tarso e metatarso – Hanno direzione verticale. Il Barbone deve nascere senza speroni sugli arti posteriori.
Piedi – Come quelli anteriori

Mantello

Colore – Sia per i Barboni a pelo riccio che cordato, nero, bianco, marrone, grigio e albicocca.

a) Marrone: deciso, abbastanza scuro, uniforme e caldo. Non deve essere né tanto chiaro da avvicinarsi al beige o ai suoi derivati, né d’altra parte tendere al nero, come la testa di moro o la melanzana.

b) Grigio: deve essere uniforme e non tendere né al bianco né al nero.

c) Albicocca: deve essere uniforme; non deve tendere né al beige o al crema, né al rosso o al bruno rossiccio, né al marrone o ai suoi derivati.

Toelettatura “alla leoncino” – Il Barbone, sia a pelo riccio che cordato, viene tosato sul treno posteriore fino alle costole. Sono tosati anche: il muso, sopra e sotto a partire dalle palpebre inferiori; le guance; le zampe anteriori e posteriori, ad eccezione dei manicotti o braccialetti e dei motivi facoltativi sul treno posteriore; la coda, salvo un pompon rotondo o ovale all’estremit.. I baffi sono indicati per tutti i soggetti. _ ammesso lasciare del pelo sugli arti anteriori, detto “a pantalone”.

barbone bianco

Toelettatura “moderna” – E’ ammesso il mantenimento del pelo sui quattro arti, a condizione che vengano rispettate le seguenti norme:

1 – tosatura di:

a) parte inferiore degli arti anteriori, dalle unghie sino alla punta dello sperone; parte inferiore degli arti posteriori, fino ad un’altezza equivalente. E’ ammesso l’impiego della tosatrice limitatamente alle dita.
b) testa e coda come precedentemente descritto. In questa toelettatura saranno eccezionalmente ammesse:
– la presenza, sotto il mascellare inferiore, di un corto vello non più spesso di 1 cm e la cui linea inferiore corra parallela al mascellare. La barba detta “di capra” non è tollerata.
– l’eliminazione del pompon della coda (ma questo fatto diminuisce leggermente il coefficiente relativo alla tessitura del pelo).

2 – peli accorciati:

sul tronco, per presentare sulla linea dorsale una marezzatura più o meno lunga (almeno 1 cm). La lunghezza del mantello aumenterà progressivamente intorno alle costole e sulla parte alta degli arti.

3 – Mantello regolato:

a) sulla testa che presenta un casco di altezza ragionevole e sul collo, scendendo dietro fino al garrese e davanti senza discontinuità fino alla parte rasata del piede, secondo una linea leggermente obliqua, che inizia dalla parte alta del petto. Sulla parte alta delle orecchie e al massimo per un terzo della loro lunghezza; il pelo può essere accorciato con le forbici o tosato nel senso del pelo. La parte inferiore viene lasciata coperta da peli di lunghezza progressivamente crescente, dall’alto verso il basso, fino alle frange che possono essere pareggiate.

b) sugli arti; i ‘pantaloni’ presentano una netta transizione con la tosatura dei piedi. La lunghezza dei peli aumenta progressivamente verso l’alto per presentare sulla spalla (o sulla coscia) una lunghezza da 4 a 7 cm (a pelo teso), secondo la taglia, onde evitare un effetto sbuffante. Il pantalone posteriore non deve nascondere l’angolazione tipica del Barbone. Ogni motivo non previsto da queste norme standard è eliminatorio. Qualunque sia la silhouette ottenuta con la toelettatura, questa non deve assolutamente influenzare la classificazione nelle esposizioni. Tutti i soggetti della stessa classe devono essere giudicati insieme.

Toelettatura all’inglese – Aggiungere alla toelettatura “alla leoncino” dei motivi (cioè braccialetti o manicotti) sul treno posteriore; sulla testa: “top-knot”. In questa toelettatura i baffi sono facoltativi.

Pelo

Barbone a pelo riccio – Pelo abbondante di tessitura fine, lanosa, ben riccio, elastico e resistente alla pressione della mano. Spesso, fitto, di lunghezza uniforme, forma riccioli uguali e generalmente pettinati. Il pelo duro al tatto, simile a crine, è indesiderabile e gli sarà preferito il pelo di consistenza regolamentare.

Barbone a pelo cordato – Pelo abbondante, di tessitura fine e lanosa, fitto, forma delle cordelline ben caratterizzate, tutte della stessa lunghezza. Più sono lunghe, meglio è; devono comunque superare sempre i 20 cm. Ai due lati della testa, le cordelline possono essere trattenute da un laccio sopra le orecchie; quelle del corpo vanno ripartite da una scriminatura per evitare un effetto disordinato.

Pelle

Morbida, non staccata, pigmentata. I soggetti neri, marroni, grigi e albicocca hanno la pelle pigmentata in armonia con il colore del mantello, nei soggetti bianchi è ricercata la pelle argentata, ma la pigmentazione non deve alterare il colore del mantello.

Esistono anche Barboni bianchi la cui pelle chiara presenta un effetto “tartufata”, non solo sulle parti interne, cosa che è frequente, ma anche sul resto del corpo; questo fatto non costituisce un difetto.

La pigmentazione generale deve essere più intensa su palpebre, tartufo, labbra, gengive, palato, mucose, orifizi naturali, scroto, pianta dei piedi. Questa deve essere nera nei soggetti neri, bianchi, grigi; bruno scuro nei soggetti marroni; nei soggetti albicocca, deve il più possibile essere uniforme e scura, secondo tutta la gamma dal marrone scuro al nero; il nero non è preferito, viene accettato per evitare una possibile depigmentazione.

Taglia

1) Barboni di taglia grande: dai 45 ai 60 cm (tolleranza in eccesso di 2 cm). Il Barbone grande è la versione ingrandita e sviluppata del Barbone medio, di cui conserva le caratteristiche.

2) Barboni di taglia media: dai 35 ai 45 cm.

3) Barboni nani: dai 28 ai 35 cm. Il Barbone nano deve avere l’apetto d’insieme di un Barbone medio ridotto, deve conservarne il più possibile le proporzioni e non presentare caratteristiche di nanismo.

4) Barboni toy: sotto i cm 28 (altezza ideale 25 cm). Il Barbone toy mantiene l’aspetto d’insieme del Barbone nano, con tutte le proporzioni, e risponde a tutte le esigenze dello standard. Non deve presentare caratteristiche di nanismo. Unica eccezione è che la cresta occipitale può essere meno accentuata.

Andatura

Vedi apparenze generali e attitudini.

Difetti

Anatomici e di tipo – Muso troppo sottile o appuntito, naso arcuato. Tartufo piccolo e insufficientemente aperto, o troppo grande. Mancanza di stop o stop troppo accentuato. Occhi troppo grandi o troppo piccoli, non abbastanza scuri o con luce rossa.

Orecchie troppo corte, troppo strette o portate ripiegate. Il prognatismo è un difetto che va penalizzato secondo la gravità. I denti gialli causati da cimurro non costituiscono un difetto se sono correttamente allineati.

L’allineamento difettoso o la mancanza di denti costituiscono un difetto che va penalizzato secondo la gravità; tutti gli incisivi, i canini e i molari devono essere presenti; la mancanza di un premolare (1 P1) non è penalizzata;mancanza di due premolari (2 P1): qualifica “eccellente”; mancanza di tre premolari (3 P1 oppure 2 P1 e 1 P2): qualifica “molto buona”.

Groppa spiovente. Arti posteriori troppo diritti. Arti troppo lunghi. Coda curvata sul dorso, troppo sottile o attaccata troppo bassa. Andatura fluida o allungata. Tartufo decolorato o maculato.

cuccioli di barbone

Pigmentazione generale insufficiente, depigmentazione delle palpebre, mancanza di pelo intorno agli occhi. Pelo rado o molle. Colore indeciso o non uniforme.

E’ tollerato qualche pelo bianco sul petto. Soggetti di cattivo carattere, aggressivi o troppo nervosi. I soggetti con tracce di nanismo non possono ottenere la qualifica ‘eccellente’.

I segni più evidenti del nanismo sono: cranio globoso, mancanza della cresta occipitale, stop accentuato, occhi prominenti, muso appuntito, troppo corto o convergente, mandibola retratta, assenza di mento.

Eliminatori

Macchie bianche. Peli bianchi sulle zampe. Mantello non monocolore. Monorchidismo, criptorchidismo. Soggetti anuri. Speroni o tracce di speroni sugli arti posteriori. Enognatismo. Soggetti più alti di 62 cm. I soggetti la cui toelettatura non corrisponde allo standard non potranno essere giudicati in esposizioni e manifestazioni ufficiali (fin tanto che resteranno così) senza però essere squalificati per la riproduzione.

Nota

I maschi devono avere due testicoli d’aspetto normale, ben scesi nello scroto.

Standard FCI n.172/f

Prezzo:

Varia molto in funzione della taglia e va dai 1200 per un ottimo soggetto toy ad oltre i 2000 per un gigante di bona selezione

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ringraziamo Fabry per la realizzazione di questa scheda