SCOPERTA NEL BORNEO NUOVA
POPOLAZIONE DI ORANGHI - GIA' MINACCIATI DAL BIODIESEL
Un team di ricercatori guidato da Erik Meijaard, dell'associazione The
Nature Conservancy (TNC), ha individuato e catalogato 219 nidi di orango,
che suggeriscono una popolazione di oltre mille individui nel cuore della
foresta di Sangkulirang, nell'area montuosa del Kalimantan orientale. La
popolazione scoperta fa parte della rarissima sottospecie dell'orango del
Borneo (Pongo pygmaeus morio).
La popolazione totale degli oranghi è ridotta a 50-60.000 individui,
diffusi in Borneo e Sumatra, ma il loro numero è in rapido declino, a
causa della progressiva scomparsa delle foreste di fronte all'avanzata
dell'industria del legno, della carta e delle piantagioni di palma da
olio.
Negli ultimi anni l'Indonesia è diventato il principale produttore
mondiale di olio di palma, soppiantando la Malesia. Oltre all'impiego
alimentare come olio da cucina l'olio di palma è un ingrediente di molti
prodotti confezionati, dalle merendine, ai cibi per animali domestici, ai
gelati, a cosmetici e detergenti. La produzione di olio di palma
dell'Indonesia si avvicina ai 20 milioni di tonnellate, e l'avanzata delle
piantagioni è in gran avvenuta parte a spese delle residue foreste.
Ultima arrivata, l'industria dei biocarburanti, ha fatto
impennare nel giro di pochi anni la domanda internazionale di olio di
palma, aggiungendo un altro milione e mezzo di tonnellate, una quantità
destinata a crescere col tempo. Nel Borneo sono già state abbattute
grandi aree di foresta. Il risultato è che l'Indonesia ha il primato
mondiale della deforestazione, e come
conseguenza, si trova al terzo posto nelle emissioni di carbonio.
Il TNC ha chiesto al governo indonesiano di proteggere almeno le aree
abitate da oranghi.
fonte: Salva le Foreste
Osservatorio sulle Foreste Primarie
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