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Caladio - Caladium Bicolor - Araceae

caladio

 

Originario delle foreste acquitrinose del Brasile, è fornito di un grosso tubero che emetto grandi foglie variegate con bellissimi disegni e delicate sfumature di colore.
In alcuni paesi tropicali il Caladio è coltivato per il tubero commestibile e per le foglie che vengono utilizzate come ortaggi o, in certe zone, come piatti su cui servire il cibo.

Nei nostri appartamenti questa bellissima pianta, di grande effetto decorativo, non dura a lungo: infatti doppo 2 o 3 mesi perde le foglie ed il tubero entra in riposo. Una soddisfacente ripresa vegetativa, fuori dalla serra, è improbabile.
Quello Ché possiamo fare, quando acquistiamo questa pianta (e ne vale comunque la pena) è cercare di far durare il più a lungo possibile le foglie già sviluppate e favorirne la crescita di tutte quelle che il tubero riesce ad emettere. In commercio si trovano anche tuberi in riposo, senza le foglie, da mettere in vegetazione. Difficilmente però si potranno ottenere così piante con foghe grandi, belle è numerose come quelle germogliate in serra.

Annaffiature: in vegetazione ha bisogno di molta acqua, quindi si irriga anche più volte la settimana. Tutti gli accorgimenti per aumentare l’umidità atmosferica devono essere messi in atto, comprese frequenti spruzzature.

Concimazioni: durante tutto il periodo vegetativo la pianta va concimata ogni 20-25 giorni con Fertilizzante in coni.
Questo è indispensabile non solo per aumentare le numerose foglie, che la pianta deve formare in breve tempo, ma anche per far sì che il tubero accumuli forze per la prossima vegetazione. Periodo di riposo: quando le piante iniziano a perdere le foglie si pone ili vaso in luogo riparato e dove d’inverno il termometro non scenda sotto i 4 - 5 gradi. A febbraio-marzo si estrae il tubero dal vaso, si elimina e si svecchia la terra smuovendola con nuovo Terriccio dopo aver ben drenato il vaso e si ripianta il tubero affondandolo di 2 3 cm. Il vaso va sistemato in luogo ombroso e caldo (minimo 18 gradi) e annaffiato quasi ogni giorno, badando però che l’acqua in eccesso sgrondi immediatamente. Quando cominciano ad apparire le foglie, si porta il vaso in posizione luminosa.

Pulizia delle foglie: perché le foglie possano mostrarsi in tutto il loro splendore devono essere pulite dalla polvere, spruzzandole periodicamente con Lucidante.

Malattie e parassiti: le malattie e i parassiti che possono maggiormente preoccupare sono il marciume al tubero e gli afidi sulle' foglie. Nel primo caso il tubero va trattato con Anticrittogamico in polvere prima di essere piantato; nel secondo si spruzzano le foghe con Insetticida spray o liquido.
Propagazione: si può propagare sia utilizzando i bulbetti che nascono attorno al tubero, sia dividendo il tubero stesso. In quest’ultimo caso bisogna fare attenzione che in ogni sezione rimangano delle gemme.

Scheda realizzata da Marco Finco