Achillea.
Achillea G. - Foto tratta da www.montebianco.com
Nel linguaggio dei fiori l'achillea vuol dire "guarigione" sia dai
mali fisici che dalle pene amorose.
È quindi di buon augurio regalare questo fiore ai convalescenti o a chi ha
subito una delusione sentimentale.
Secondo Plinio il Vecchio, noto botanico romano, ricorderebbe l'eroe omerico
Achille che usava curare le refite dei prori compagni d'arme proprio con
impiastri di achillea.
L'A. millefolium è detta anche "millefoglio".
Descrizione.
La famiglia: Composite.
Il genere comprende circa 100 specie erbacee, perenni, di diversa altezza e
vario aspetto.
L'origine: undici specie sono spontanee nel nostro Paese e vivono sulle Alpi
anche a grande altezza (3000-3500 m); le restanti provengono dall'Asia
settentrionale, dall'America del Nord e dalle regioni montuose dell'Europa
continentale.
L'aspetto: sono piante piuttosto decorative; l'altezza varia dai 7 cm al metro.
Le foglie: quasi sempre assai fitte, in densi cuscini, talvolta vellutate (A.
tomentosa); di colore solitamente verde intenso, qualche volta argenteo (A.
tomentosa, umbellata, tournefortil); molte specie hanno fogliame aromatico, come
l'A. millefolium, ptarmica, moschata, nobilis.
I fiori: riuniti in capolini; il colore varia dal bianco, al giallo, al rosa
intenso
La fioritura solitamente in estate.
L'utilizzazione: per giardini rocciosi (soprattutto le specie a portamento nano)
e per bordi misti; si possono coltivare anche in cassette sul balcone.
Esigenze e cure.
L'esposizione: preferiscono il pieno sole, ma vegetano bene anche a mezz'ombra;
l'A. tomentosa vive bene anche in zone marine.
Questa pianta si coltiva e si moltiplica facilmente: non ha particolari
necessità di coltura, basta che si osservi quanto segue:
- il terreno deve essere piuttosto sabbioso, no compatto
-le annaffiature non
debbono essere eccessive, grosso modo può bastare la somministrazione di un
bicchiere d'acqua al giorno per pianta;
- per la coltura in vaso sono sufficienti le normali cassettine
profonde 20 cm.
Piantagione.
La piantagione in autunno o in primavera.
Moltiplicazione.
La moltiplicazione per seme o per divisione dei capi.
La moltiplicazione deve essere eseguita per divisione dei cespi
nel tardo autunno o in primavera; oppure per semina in aprile
Concimazione.
La concimazione deve essere effettuata
in autunno con fertilizzante organico in polvere (un cucchiaino per pianta) e da
marzo a settembre con fertilizzante minerale solubile (un litro d'acqua,
miscelata con la dose di fertilizzante indicata sulla confezione, basta per
circa 10 piante).
Parassiti e malattie.
Le disinfezioni
non devono essere praticate con periodicità perché questa pianta si ammala
assai difficilmente.
Le specie consigliabili sono:
- A. agerotifolia: nana, fiori bianchi, roccaglie
- A. filipendulina: altezza 1m, fiori gialli, bordure
- A. millefolium: strisciante, fiori bianchi o rosei, roccaglie, basse bordure,
vasi; resistente al freddo e alla siccità
- A. moschata: nana, fiori bianchi, roccaglie e vasi
- A. nobilis: di media altezza, fiori bianco-gialli. Il fogliame odora di
canfora, predilige il clima asciutto; roccaglie, bordure e vasi
- A. ptarmica: altezza 60 cm, fiori bianchi, bordure, vasi
- A. tomentosa: strisciante, argentea, fiori giallo oro, roccaglie e vasi
- A. tournefortil: altezza 50 cm, grigiastra, fiori giallo chiaro, bordure e
vasi
- A. umbellata: altezza 10 cm, vellutata e biancastra, fiori bianchi; preferisce
il terreno calcareo, roccaglie e vasi.
Esigenze.
Scheda realizzata da Marco Finco