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Stella di Natale - Poinsettia.

Stella di Natale - Poinsettia

Stella di Natale (Poinsettia) - Foto tratta da: www.plantcare.com

È un arbusto originario del Messilo, che vive all’aperto nelle zone più calde del nostro meridione e della Riviera di Ponente, d’invemo agli apici dei rametti porta delle infiorescenze Insignificanti, le quali però sono attorniate da brattee vivacemente colorata di rosso; viola, ròsa o bianco; che comunemente vengono scambiate per petali.

Le brattee colorate durano a lungo sulla pianta, spesso anche dopo la caduta di tutte le foglie, che peraltro sono molto belle e danno alla pianta un buon valore decorativo anche quando non è in fioritura.

La Stella di Natale, in casa, vuole il massimo della luce possibile e nella buona stagione conviene esporla all’aperto in posizione soleggiàta.

Annaffiature: questa pianta, in modo particolare se acquistata da poco, ha bisogno di molta acqua. Si irriga quindi tutti i giorni e a volte è anche necessario lasciare che il vaso affondi per un centimetro nell’acqua che si lascia nel sottovaso. In quest’ultimo caso, si avrà cura di vuotare il sottovaso una volta la settimana e lasciar passare un paio di giorni prima di irrigare nuovamente. Quando, dopo la fioritura, le foghe basali cominciano a cadere si diradano le annaffiature fino ad una volta la settimana circa.
Ogni 2 mesi è consigliabile aggiungere all’acqua del Sequestrene Rinverdente.

Concimazioni: abbisogna di concimazioni regolari ogni 5 giorni con Fertilizzante liquido, altrimenti la pianta si esaurirebbe e nella stagione successiva darebbe foghe piccole e brattee prive di colore, se pur riuscisse a fiorire.

Potatura e periodo di riposo: ultimata la fioritura, cioè all’incirca verso marzo-aprile la pianta va messa a riposo. Si porta all’aperto, in luogo riparato dala pioggia, e si lascia completamente senza acqua per 30-50 giorni. Dopo si pota all’altezza voluta (a 10-30 cm di altezza), si toghe dal vaìso, si sminuisce la zolla I di circa un terzo, si tagliano le radici che escono daha porzione di zolla rimasta e poi si rinvasa in un vaso di circa due numeri più grande di quello precedente. Per la rinvasatura si impiega Terriccio. Quindi si annaffia e si colloca in posizione soleggiata, dove si lascierà fino ai primi di ottobre, quando sarà il momento di ritirarla in luogo riparato.
Durante tutta l’estate va irrigata e concimata come si è detto.

Parassiti: i parassiti più frequenti sono i trips e la mosca bianca che si tengono a bada, unitamente ad altri eventuali parassiti, facendo periodici trattamenti con Insetticida.

Propagazione: in aprile-maggio si prelevano talee di ramo lunghe 8-10 cm con una-due foglie ; dopo averle immerse in carbonella polverizzata per impedire la secrezione del lattice (che può essere irritante), si pongono a radicare in un composto formato da parti eguali di Terriccio e sabbia o vermiculite.

Scheda realizzata da Marco Finco