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Ribes.

Ribes rubrum

Ribes rubrum - Foto tratta da: www.apinguela.com

 

"Tu sei la mia delizia" è il significato alquanto impegnativo espresso dai frutti di questa pianta.

E in verità, niente è più gradevole e profumato di un grappolo di ribes in piena maturazione, quando le sue bacche hanno perso gran parte della caratteristica acidità.


Storia.

Il nome scientifico Ribes riprende una denominazione araba attribuita a una specie di rabarbaro i cui steli hanno un sapore che ricorda quello del ribes.

Questa somiglianza di gusto ha fatto si che il nome usato per il rabarbaro passasse dall'Arabia in Europa per identificare il ribes, pianta di notevole valore medicinale.
Infatti, i succhi contenuti nelle sue bacche sono ricchissimi di vitamine, ed esercitano un'azione rinfrescante e disinfettante sull'intestino.
Le foglie di ribes un tempo si utilizzavano per preparare medicinali contro le varie forme di tisi.


Descrizione.

La famiglia: Sassifragacee.
Il genere comprende circa 150 specie.
L'origine: regioni calde e temperate dell'emisfero Nord, America centrale e varie zone delle Ande.
L'aspetto: arbusti a foglia caduca o sempreverdi, forniti di spine lungo i rami.
Le foglie possono essere ovaliformi o palmate, con margini seghettati e nervature evidenti, di colore verde vivo.
I fiori sono piccoli e poco appariscenti, solitari oppure raccolti in infiorescenze pendule a grappolo, di color giallo, porpora, verdastro, bianco, rosa, arancio o cremisi, talvolta profumati.
La fioritura avviene in primavera.
I frutti sono a forma di bacca, piccoli, succosi, aciduli se non ben maturi, di color rosso, nero, violaceo, arancio o bronzo; giungono a maturazione in estate.

L'utilizzazione: come pianta da frutto oppure a scopo decorativo come siepe divisoria o per grandi roccaglie, scarpate o margine di gruppi boschivi o per la recinzione del frutteto e dell'orto.

Esigenze e cure.

L'esposizione a mezz'ombra o anche in pieno sole, purchè in clima non troppo caldo.
Il terreno deve essere di medio impasto, piuttosto fresco e umido, meglio se acido o neutro.

È evidente che volendo coltivare i ribes a scopo industriale è indispensabile documentarsi ampiamente con l'ausilio di appositi volumi tecnici, mentre per la coltura di pochi esemplari, nell'orto o nel frutteto di casa, basta seguire scrupolosamente queste norme:
- le annaffiature devono essere periodiche e tali da mantenere alla terra un certo grado di freschezza;


- le potature da eseguire sono: la potatura d'impianto da effettuare alla fine dell'inverno, per ridurre la vegetazione dell'anno, praticando tagli sopra la quarta o quinta gemma dal punto di innesto; la potatura di riordino da eseguire in giugno, per mantenere i cespugli piuttosto bassi e raccolti; la potatura di produzione, che serve ad eliminare i rami che hanno portato i frutti dell'anno precedente, ripulendo altresì i cespugli dai tralci deboli o spezzati; quest'ultima fase della potatura si effettua alla fine dell'inverno;
- le cure preventive da eseguire contro le malattie e i parassiti che possono attaccare il ribes si limitano alla disinfezione contro il mal bianco o oidio


Piantagione.

La piantagione si esegue in autunno.


Moltiplicazione.

La moltiplicazione si effettua per divisione dei cespi o per distacco dei polloni radicali o per propaggine; anche la talea può dare buoni risultati ma si deve attendere troppo tempo per poter raccoglierei frutti.


Concimazione.

La concimazione va effettuata a base di nitrato in primavera, in due fasi alla distanza di 15 giorni l'una dall'altra; in autunno si deve somministrare solfato ammonico e potassa

Le specie che danno i migliori frutti.

- R. Rubrum o "ribes rosso": specie diffusa nelle coltivazioni di tipo domestico, con frutti piuttosto piccoli e aciduli che giungono a maturazione in giugno, ottimi per la preparazione di sciroppi;
- R. Sativum: ha frutti di color bianco o rosso, è la specie più coltivata anche nelle molte varietà e ibridi, che presentano fruttificazioni più o meno precoci, con bacche di vario sapore e dalla diversa utilizzazione (marmellate, consumo allo stato fresco, conservazione mediante congelamento);
- R. Nigrum: arbusto a frutti neri, dolci e grossi, molto profumati; in Francia viene utilizzato per ricavarne un noto liquore: il Cassis;
- R. Grossularia: o "uva spina" o "uva crispa", arbusto cespuglioso, produce bacche ovali, piuttosto grosse (come un acino d'uva) di colore dorato e dal sapore particolare;
- R. Roezlii: specie che presenta strani frutti color porpora, coperti di peluria spinosa; queste bacche possono essere utilizzate solo per la preparazione di sciroppi, previa accurata filtratura.

 

Scheda realizzata da Marco Finco