Indietro

Altri contenuti

Ranuncolo - RanuncUlus.

Ranuncolo - Ranunculus Asiaticus

Ranuncolo (Ranunculus Asiaticus) - Foto tratta da: www.webgardenguide.com 

 

Le tinte brillanti e i particolari riflessi sericei dei petali giustificano il significato simbolico attribuito ai ranuncoli che offerti a una donna le ripetono: "la tuia bellezza è splendente".


Storia.

Il nome scientifico Ranunculus deriva dal vocabolo latino "ranunculus = piccola rana" , a indicare i luoghi dove vegetano spontanee queste piante, cioè sulle rive degli stagni e delle paludi.

I ranuncoli giunsero in Europa dall'Oriente verso il Mille ad opera dei Crociati, ma solo alla fine del Seicento questi graziosi fiori acquistarono popolarità dopo che alcuni bulbi di ranuncolo, trafugati dai giardini di Maometto IV, giunsero a Marsiglia.

I nomi più comunemente usati per queste piante sono: "rosellina", "ciotolina", "bottone di Persia", mentre il più strano, ossia "erba scellerata", ne ricorda le sue proprietà venefiche; agisce solo per ingestione (mentre è innocuo al tatto) provocando coliche, svenimenti, crampi, vertigini, alterazioni del ritmo cardiaco e circolatorio.


Descrizione.

La famiglia: Ranuncolacee.
Il genere comprende circa 250 specie.
L'origine: regioni temperate dell'emisfero Nord.
L'aspetto: erbacee perenni, con radici carnose simili a tuberi.
Le foglie sono di forma assai diversa secondo la specie; divise in segmenti oppure intere, palmari oppure lineari; di colore verde vivo.
I fiori possono essere semplici, a cinque petali, oppure doppi e simili a roselline; di colori molto brillanti che vanno dal bianco al giallo, dall'arancio al marrone.
La fioritura si verifica da aprile a maggio.
L'utilizzazione: per la decorazione dei bordi di stagni o vasche, per roccaglie in ombra, sottobosco; sono adatti anche per la coltura in vaso.


Esigenze e cure.

L'esposizione: a mezz'ombra o in pieno sole, se in località alpina molto fresca.
Il terreno: deve essere argilloso-sabbioso, ben lavorato e setacciato, concimato con sostanze organiche, con notevole anticipo sulla data di impianto.

La coltura dei ranuncoli non presenta difficoltà e si possono ottenere ottime fioriture, sia un piena terra che in vaso, purchè ci si attenga a queste regole:

- sistemare le colture in luoghi arieggiati e illuminati dal sole per qualche ora al mattino e non completamente ombrosi;
- nelle regioni settentrionali, per far si che i ranuncoli resistano bene ai rigori invernali, è opportuno interrarli al riparo di un muro o di una siepe;
- le "zampe" devono essere trattate con molta delicatezza e piantate con la punta in alto, alla distanza di circa 10 cm l'una dall'altra e alla profondità di una decina di cm;
- durante l'inverno per la coltura deve essere coperta con uno strato di foglie oppure con un tunnel di plastica;
- alla caduta delle corolle le annaffiature, che prima della fioritura devono essere somministrate tre volte alla settimana e in quantità tale da conservare una discreta umidità alla terra, vanno diradate;
- quando il fogliame è del tutto ingiallito, si tagliano gli steli a qualche centimetro delle "zampe" che poi possono essere tolte dalla terra e riposte in luogo fresco e asciutto in attesa del successivo impianto;
- è consigliabile rimuovere le zampe ogni anno.


Piantagione.

La piantagione delle "zampe", così vengono chiamate le radici del ranuncolo, si effettua verso settembre nelle regioni meridionali e in febbraio nelle zone settentrionali.


Moltiplicazione.

La moltiplicazione si esegue per divisione delle zampe o per seme; la seconda tecnica è però piuttosto difficile e complicata e quindi è bene sia fatta da personale specializzato.


Concimazione.

Da marzo alla fine della fioritura le piante devono essere concimate, ogni 15 giorni, con fertilizzante minerale completo solubile in acqua.


I ranuncoli più ornamentali.

- R. Asiaticus: alto 30 cm, ha radice tuberosa; conta molti ibridi e varietà che presentano fiori nei colori più vari, con corolle doppie o semidoppie;
- R. Bulbosus: alto 40 cm, i suoi fiori di color giallo-avorio sono semplici, lucenti, tanto da sembrare laccati; bella la varietà pleniflorus a fiori doppi, di color giallo vivo;
- R. Gramineus: alto 30 cm, con foglie strette e sottili come fili d'erba, azzurrognole, ha fiori semplici di color giallo-oro;
- R. Aconitifolius: alto 50 cm, ha fiori di color bianco, molto piccoli e simili a bottoncini, semplici o doppi; questa specie è diffusa in montagna, ma vive molto bene anche in giardino o coltivata in cassette.

 

Scheda realizzata da Marco Finco