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Peonia - Paeonia. 

Peonia - Paeonia peregrina

Peonia (Paeonia peregrina) - Foto tratta da: www.floralimages.co.uk

 

"La tua bellezza mi incanta", questo è il simbolo legato alle stupende corolle della peonia. Una tradizione popolare afferma che per conservare a questi fiori tutta la loro bellezza e il loro profumo bisogna coglierli quando è ancora buio, quasi di nascosto, per evitare la collera di un misterioso "picchio verde".

 

Storia.

Il nome scientifico Paeonia deriva probabilmente da quello di Peone, medico greco dell'antichità, che pare sia riuscito a guarire con questa pianta una ferita del dio Plutone. Infatti, presso i Greci e i Romani, la peonia era ritenuta pianta medicinale, valida per combattere epilessia, insonnia e per guarire le piaghe infette. In seguito si scoprì che la peonia, pur avendo proprietà antispasmodiche, era da usare con molte precauzioni perché fortemente tossica.


Descrizione.

La famiglia: Ranuncolacee.
Il genere comprende circa 25 specie.
L'origine: Europa, Asia, America.
L'aspetto: erbacee perenni o arbusti.
Le foglie caduche, possono essere intere io divise in segmenti più o meno sottili, il colore è verde intenso.
I fiori possono essere semplici o doppi, isolati o in gruppo, a forma di coppa o di rosa; con ricco ciuffo di stami; i petali hanno margini lisci o ondulati; le corolle, che raggiungono anche il diametro di 15 cm e sono talvolta profumate, presentano diversi colori: bianco, rosa, giallo, rosso, porpora, violetto, spesso arricchiti da una macchia scura alla base dei petali.
La fioritura avviene nella tarda primavera.

L'utilizzazione: per la raccolta del fiore reciso e per la formazione di gruppi isolati; le specie erbacee si prestano alla composizione del bordo misto.

Esigenze e cure.

L'esposizione: a mezz'ombra.
Il terreno deve essere un po' compatto e alcalino.

Coltivare peonie è abbastanza facile.

Bisogna innanzi tutto ricordare che non sopportano di essere spostate troppo di frequente, e dopo un trapianto può accadere che gli esemplari non fioriscano per alcuni anni.
I migliori risultati si ottengono lasciando le piante indisturbate per almeno 7 o 8 anni.

Per il resto, le peonie hanno poche esigenze e si adattano a qualsiasi terreno e ai climi più diversi; vegetano bene nelle regioni settentrionali, dove con una copertura al piede di foglie e torba sopportano il freddo invernale, e anche in quelle meridionali se si ha l'accorgimento di scegliere per la piantagione un luogo riparato dai raggi diretti del sole.


Piantagione.

La piantagione si esegue in autunno, lasciando circa 80 cm fra pianta e pianta e coprendo il cespo di radici con uno strato di 7-8 cm di terra.


Moltiplicazione.

La moltiplicazione si effettua per divisione in autunno, per distacco dei polloni radicali in primavera o per margotta (le caso di peonie arbustive) in giugno; è possibile moltiplicare anche per seme, ma in questo caso le piante danno fiori solo dopo una decina di anni, inoltre si tratta di un'operazione difficile e delicata che esige l'intervento di esperti. 

 

Concimazione.

La concimazione si esegue in due tempi; in autunno, con una somministrazione di fertilizzante organico, e da aprile a ottobre con annaffiature quindicinali a base di fertilizzante minerale completo.
Questa nutrizione può essere integrata, da aprile fino all'apparizione dei primi boccioli, con irrorazioni a base di stimolante ormonico (5 gocce per litro d'acqua).
Le annaffiature non devono essere eccessive, ma neppure scarse; in genere è sufficiente praticarle due volte alla settimana nella quantità sufficiente per bagnare il pane di terra che avvolge le radici.


Le peonie più belle.

- P. officinalis: erbacea perenne spontanea in Italia, alta 70 cm, fiorisce alla fine di aprile; i fiori sono piuttosto piccoli, color cremisi; presenta varietà anche a corolle doppie, molto larghe, bianche o rosa
- P. suffruticosa: detta comunemente "albero delle peonie", o "peonia legnosa", è un arbusto alto fino a 2 o 3 m che sopporta bene anche il freddo intenso; si può coltivare con successo sia in piena terra che in grandi cassette (profondità 50-60 cm); preferisce terra da giardino mista a terra di brughiera e deve essere concimata con un prodotto liquido in autunno piuttosto che in primavera; i fiori, profumati, appaiono alla fine di maggio e sono dei più vari colori: dal bianco al rosa, dal rosso al porpora
- P. lactiflora: o "peonia cinese", erbacea alta 80 cm, fiorisce alla fine di maggio con corolle profumate, semplici o doppie, di colore bianco o rosato; presenta varietà anche con corolle rosa, giallo, avorio, rosso, salmone, arancio, cremisi; si può coltivare anche in grandi vasi
- P. tenuifolia o "peonia frangiata": alta 50 cm, di tipo erbaceo, fiorisce alla fine di maggio; le sue foglie sono simili a quelle del finocchio; i fiori sono cremisi scuro, semplici
- P. lutea: arbustiva, alta circa mezzo metro, fiorisce in maggio-giugno; i fiori, semplici o semidoppi, sono gialli con una macchia cremisi alla base dei petali
- P. Delavayi: arbustiva, alta anche 2 m, fiorisce alla fine di maggio; le corolle sono quasi pendule, non troppo grandi, semplici, rosso sangue; ne esiste una varietà a fiori bianchi.

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Scheda realizzata da Marco Finco