Ninfea - Nymphaea.
Ninfea ( Nymphaea Gold medal) - Foto tratta da: www.adviceaboutgardening.com
Nel linguaggio dei fiori la ninfea è considerata sinonimo di "purezza", evidentemente per il candore luminoso dei fiori di alcune specie.
Anticamente, in Egitto e nell'America tropicale, le ninfee erano considerate piante sacre e ad accrescere la venerazione degli indigeni contribuiva anche una caratteristica, tuttora inspiegabile, di questi fiori che si schiudono in presenza del sole e s richiudono all'avvicinarsi di temporali o del buio.
Storia.
Il nome scientifico Nymphaea deriva dal greco "nymphaia =
dedicata alla ninfa" e fu attribuito a queste piante perchè, secondo una
leggenda, una ninfa che amava bagnarsi in uno stagno, fu trasformata dagli dei
in questo fiore.
La ninfea era molto diffusa nell'antico Egitto e la troviamo raffigurata sulle
tombe e sui monumenti anche di 3000 anni a.C.
Descrizione.
Famiglia delle Ninfeacee.
Il genere comprende circa 40 specie.
L'origine: regioni tropicali dell'emisfero settentrionale; poche specie sono
spontanee nell'Africa del Sud e in Australia.
L'aspetto: piante acquatiche palustri.
Le foglie sono rotonde, con un profondo taglio che raggiunge il punto di
inserzione del gambo; possono adagiarsi sul pelo dell'acqua, ben piatte, oppure
emergerne per circa un palmo; il colore varia dal verde vivo al verde sfumato in
bronzo sulla pagina superiore, protetta da uno strato ceroso, mentre la pagina
inferiore è sempre rossastra.
I fiori più o meno grandi, sono portati da peduncoli che li fanno emergere dall'acqua solo per pochi centimetri o talvolta anche di un palmo; i petali sono numerosi e diventano sempre più piccoli a mano a mano che ci si avvicina al centro della corolla, dove sono evidenti i numerosi stami che formano una specie di fiocco; i colori sono vari e vanno dal bianco al giallo, al rosa, al rosso, al celeste, al porpora e al viola; le tinte più belle sono quelle delle ninfee tropicali che spesso sono anche molto profumate e non di rado fioriscono solo di notte.
La fioritura avviene in periodi diversi secondo la specie, ma di
solito è estiva
L'utilizzazione: per la decorazione di stagni e vasche, coltivando direttamente
nel terreno di fondo oppure sistemando le ninfee in vasi da porre sott'acqua; le
ninfee nane si possono coltivare anche in grandi ciotole (profonde 40 cm) da
tenere sul balcone o su grandi davanzali.
Esigenze e cure.
L'esposizione: in pieno sole.
Il terreno deve essere un misto a 1/3 di terra da orto, a 1/3 di torba e 1/3 di
terra di foglie e sabbia, il tutto ben concimato.
Le normali pratiche colturali sono abbastanza semplici e si
possono così riassumere:
- la scelta della specie: è bene ricordare che non tutte le ninfee (e
particolarmente quelle tropicali) possono essere coltivate anche nelle regioni
più settentrionali del nostro Paese, dove invece vegetano benissimo le specie
"rustiche"; le ninfee tropicali al Nord possono essere ospitate in
serra, mentre nel centro-sud della penisola possono stare anche all'aperto, in
posizione riparata e con le opportune protezioni invernali;
- al momento
dell'impianto si deve mescolare al terriccio un po' di buon letame oppure del
fertilizzante organico in polvere, mescolato a sangue secco;
- in autunno, quando si toglie l'acqua dalle vasche e si coprono le ninfee (come
tutte le specie acquatiche) con torba o paglia, non bisogna dimenticare di
ripetere la concimazione, mescolando alla torba (o al terreno se si usa la
paglia) sangue secco e fertilizzante organico in polvere;
- in primavera si deve togliere lo strato di paglia (la torba potrà essere
lasciata) e rinnovare lo strato di sabbia che viene sempre posto sulla terra in
cui sono piantate le specie acquatiche per impedire che l'acqua sollevi il
terriccio e si intorbidisca in modo poco estetico;
- la difesa dai parassiti è importante perché le ninfee possono essere
attaccate facilmente dagli afidi neri, che si combattono con irrorazioni a base
di piretro.
Piantagione.
La piantagione si esegue nella tarda primavera.
Moltiplicazione.
La moltiplicazione si effettua per divisione delle radici rizomatose in
primavera; per avere abbondanti fioriture, si consiglia di dividere le piante di
rado, lasciandole indisturbate per almeno tre anni nello stesso luogo.
Molta
pulizia e buon nutrimento.
La sistemazione e la coltivazione delle ninfee in vasche e stagni segue quanto indicate per le altre piante acquatiche, ma si deve aggiungere che durante l'estate è necessario sopprimere una buona parte delle foglie (scegliendo ovviamente quelle più piccole o sciupate) per dare maggior vigore alla pianta ed evitare una inutile dispersione di forze, a danno della fioritura.
Anche le corolle sfiorite dovrebbero essere tagliate
immediatamente, per impedire la formazione dei semi e per mantenere pulita
l'acqua.
Le ninfee più diffuse.
- N. alba o "ninfea comune": vegeta bene anche nelle regioni
settentrionali; i fiori, che appaiono in estate, sono generalmente bianchi, ma
presenta varietà con corolle anche rosa o porporine; la varietà nana, con
fiori larghi 5-6 cm, è adatta per essere coltivata; in grandi ciotole (diametro
minimo 70 cm, profondità 40 cm) sul balcone o sul terrazzo
- N. amazonum: adatta per climi molto caldi o per serra, fiorisce solo di notte;
le sue corolle sono profumatissime, gialle sfumate in bianco;
- N. caerulea: può vivere all'aperto solo nell'Italia meridionale; i fiori,
molto belli, sono blu vivo nella specie e bianchi nella varietà albiflora;
- N. capensis: adatta per climi caldi (Riviera ligure, Sicilia e zone costiere a
sud di Roma), produce fiori profumati di colore blu vivo, presenta alcune varietà
con fiori azzurri, viola, rosa;
- N. gigantea: ha fiori con petali, molto numerosi, blu e cuore giallo; può
vivere e fiorire all'aperto, con qualche precauzione, anche nell'Italia
settentrionale;
- N. odorata: ha fiori bianchi sfumati in rosso che si aprono solo di mattina e
sono profumatissimi; questa specie può sopportare abbastanza bene anche il
clima delle regioni settentrionali;
- N. pygmaea alba: ha fiori larghi solo pochi centimetri, bianchi con centro
giallo; questa specie, che ha foglie piccole, un po' allungate e lucenti, si
presta alla coltura in ciotole per balconi o per larghi davanzali;
- N. rubra: ha foglie purpuree e fiori roso vivo, fiorisce di notte e vive
preferibilmente in sera; all'aperto resiste solo in climi molto caldi;
- N. stellata: presenta foglie molto irregolari, non della solita forma
arrotondata; i fiori sono blu chiaro nella specie, blu nella varietà cyanea e
rosso porpora nella varietà purpurea; desidera clima caldo, quindi nell'Italia
settentrionale può essere coltivata solo in terra;
- N. tuberosa: di facile coltura all'aperto anche nell'Italia settentrionale, ha
fiori bianchi simili a quelli della N. alba; la varietà rosea presenta corolle
profumate di colore rosa pallido e bel fogliame a margini molto ondulati;
- N. pygmaea helvola: è un ibrido molto interessante, dalle corolle rosa
sfumate in giallo; presenta le stesse caratteristiche della specie N. pygmaea
alba;
Scheda realizzata da Marco Finco