Mughetto - Convallaria majalis
Mughetto (Convallaria majalis)
La scelta del significato attribuito ai fiori del mughetto, ossia "l'innocenza", è quanto mai strana se si pensa che questa graziosa pianticella è inclusa fra quelle definite "velenose".
Storia.
Il nome scientifico Convallaria deriva, probabilmente, da latino
"convalis = vallata" e sta a indicare la natura selvatica del mughetto
(Convallaria majalis), che nasce spontaneo nelle piccole valli, nei boschi o
sulle alte colline. Queste piante sono velenose; infatti i rizomi e le foglie,
contengono una sostanza tossica che però in medicina viene usata per curare
alcuni disturbi cardiaci.
I nomi comuni del mughetto sono: "giglio della valle",
"fiore di maggio", "lacrime di Santa Maria",
"campanelle di maggio".
Un tempo questo genere comprendeva un'altra specie, la Convallaria japonica, ora
classificata come Ophiopogon japonicus, utilizzata per la formazione di tappeti
erbosi
Descrizione.
La famiglia: Liliacee.
Il genere comprende una sola specie, la Convalllaria majalis.
L'origine: regioni temperate dell'Europa, dell'Asia e dell'America.
L'aspetto: erbacea perenne con radici rizomatose.
Le foglie sono sottili alla base mentre si allargano ad ovale verso l'alto; il
colore è verde vivo.
I fiori a forma di campanellino, bianchi o rosa, profumatissimi, sono riuniti in
una leggera spiga pendula.
La fioritura avviene in maggio.
L'utilizzazione: per bordure, roccaglie o per la raccolta dei fiori.
Esigenze e cure.
L'esposizione: a mezz'ombra o in ombra.
Il terreno deve essere leggero e fresco, ricco di detriti vegetali (legno e
foglie in decomposizione).
La coltivazione dei mughetti non presenta problemi particolari.
Tutt'al più sorgono delle difficoltà allorché si desidera contenere il rapido propagarsi dei rizomi che, in buone condizioni di terreno e di esposizione, diventano invadenti e in breve formano una fitta rete che soffoca le altre pianticelle.
È comunque importante, soprattutto volendo coltivare i mughetti
in vaso, non far loro mancare una costante umidità dalla fine dell'inverno alla
caduta dei fiori, mentre in seguito le annaffiature devono essere diradate e
quindi sospese verso l'autunno per consentire la necessaria fase di riposo.
Piantagione.
La piantagione si esegue in autunno o in primavera.
Moltiplicazione.
La moltiplicazione si effettua per divisione delle radici rizomatose in autunno
o in primavera.
Concimazione.
Come concimazione si raccomanda la somministrazione autunnale e
primaverile di concime organico in polvere e qualche annaffiatura primaverile,
da praticare ogni 10 giorni, usando sangue secco diluito in acqua.
Le piante di mughetto si prestano ad essere forzate con una tecnica abbastanza
semplice, ottenendo così fioriture fuori stagione soprattutto invernali.
Scheda realizzata da Marco Finco