Fucsia - Fuchsia.
Fucsia (Fuchsia) magellanica - foto tratta da:www.floralimages.co.uk
"Amabilità" e "buon gusto": questi i significati attribuiti nel linguaggio dei fiori alla fucsia, probabilmente per la bellezza e l'armonia dei suoi fiori. Nel secolo scorso questa pianta veniva utilizzata dagli innamorati per trasmettere alla persona amata questo messaggio: "ascolta le parole del mio cuore"; i suoi fiori infatti, con la loro forma di penduli campanellini, sembrano ripetere sommesse parole e raccontare segrete storie d'amore.
Storia.
Dopo un periodo di grande favore la fucsia venne quasi
dimenticata e solo da qualche anno è tornata a rallegrare le terrazze e i
giardini in cui vi sono umidità e frescura.
Il nome scientifico Fuchsia deriva da quello del botanico tedesco Leonar Fuchs,
vissuto nel Cinquecento, autore di un celebre erbario.
Nel linguaggio comune la fucsia è nota anche come
"orecchini di dama", "ballerina" e "pianta dei
pendenti"; in Brasile viene chiamata "thilco", ossia
"cespuglio di bellezza". Nell'uso popolare le foglie di fucsia vengono
impiegate per la preparazione di decotti antifebbrifughi e diuretici; ben più
curiosa è l'utilizzazione di questa pianta nella Nuova Zelanda, dove le giovani
indigene utilizzano il polline azzurrastro di alcune specie come cipria e
ombretto.
Descrizione.
La famiglia: Onagracee.
Il genere comprende circa 100 specie.
L'origine: America centro-meridionale e Nuova Zelanda.
L'aspetto: arbusti o alberetti di bella forma, molto ramificati.
Le foglie: ovali o lanceolate, opposte o alterne, con margini lisci o dentellati;
il colore è verde vivo, spesso sfumato di viola-porpora sulla pagina inferiore.
I fiori a forma di lunghi calici quasi sempre penduli, sono singoli o
raggruppati in infiorescenze a grappolo o a mazzetto; le corolle presentano
sepali spesso di colore nettamente contrastante con quello dei petali: rosso sul
blu, rosso e bianco, due toni di rosso e così via; il rosso è di una sfumatura
particolare, tendente al porpora, detto appunto "rosso fucsia".
La fioritura può essere primaverile, estiva o autunnale secondo
la specie
L'utilizzazione: come esemplari isolati, per gruppi o siepi per quanto riguarda
le specie da pien'aria (questo tipo di coltivazione è soprattutto consigliabile
nei climi dove la temperatura non discenda di troppi gradi sotto lo zero); le
specie più delicate devono essere coltivate in vaso perché sia possibile
ripararle durante l'inverno e possono essere impiegate per la decorazione
dell'appartamento e del balcone, oppure per la formazione di gruppi, aiuole o
bordure in giardino o su grandi roccaglie, interrando i recipienti in piena
terra.
Esigenze e cure.
L'esposizione: a mezz'ombra o in ombra.
Il terreno più adatto è quello composto da normale terra da giardino mescolata
a ¼ di sabbia e ¼ di terriccio di foglie o di torba, ben concimato con
prodotti di natura organica.
La fucsia è apparentemente una pianta di facile coltura che
esige invece cure costanti e precise per poter vegetare e fiorire nei migliore
dei modi.
Ecco quali sono le norme colturali indispensabili:
- le annaffiature: devono essere somministrate ogni giorno o a giorni alterni,
calcolando da un quarto a mezzo litro di acqua per pianta, secondo la mole;
prima della fioritura sono consigliabili anche frequenti irrorazioni,
soprattutto se il clima della zona è piuttosto arido o se la stagione si
presenta particolarmente afosa e calda
- la potatura annuale: è indispensabile e si esegue in due tempi: in novembre,
prima di mettere i vasi al riparo o prima che le piante entrino nella fase di
riposo invernale, si potano due terzi del vecchio legno, lasciando sui rametti
laterali due o tre nodi al massimo; in primavera, quando i nuovi germogli recano
almeno 5 paia di foglie, si cimano con le dita, e non con le cesoie, le punte di
tutti i germogli. Se alla fine dell'inverno, a causa di particolari condizioni
di clima o ambiente, le piante potate in novembre presentano già una serie di
germogli biancastri, è opportuno rinnovare il "taglio" eseguito in
autunno tagliando tutti i nuovi germogli ed eliminando altri due o tre
centimetri del vecchio legno
- il trapianto: si effettua ogni primavera, per poter dare alle piante terra
ricca e fresca; l'operazione si esegue prima della ripresa vegetativa,
impiegando vasi appena più grandi dei precedenti e avendo cura di potare
leggermente le radici con le forbici per dare maggior vigore alla chioma
- la protezione invernale: nelle regioni più fredde i vasi debbono essere
ritirati in luogo non riscaldato e luminoso, dove la temperatura non scenda mai
sotto lo zero; ogni 15-20 giorni è consigliabile somministrare uno o due
bicchieri di acqua.
Se i vasi rimangono all'aperto o se le fucsie sono coltivate in piena terra, è
indispensabile provvedere a una buona copertura con del piede degli arbusti con
foglie secche, torba oppure trucioli da imballaggio, che si possono rimuovere
all'inizio della ripresa vegetativa della pianta.
Piantagione.
La piantagione sia la messa a dimora in piena terra che la
rinvasatura si effettuano in primavera.
Moltiplicazione.
La moltiplicazione si esegue per talea semilegnosa, in sabbia o torba, in aprile
oppure alla fine di agosto.
Concimazione.
La concimazione: all'atto dell'impianto occorre mescolare al terreno del
fertilizzante organico in polvere, come polvere di ossa; in luglio, agosto e
settembre, ogni settimana, è bene somministrare una piccola dose (ridotta
rispetto a quelle indicate sulle confezioni dei vari prodotti) di estratto di
alghe o di fertilizzanti similari.
Le specie più belle.
- F. Magellanica: alta fino a 5 m, fiorisce da maggio a settembre e vive bene in
piena terra anche nell'Italia settentrionale; esige una potatura energica.
Comprende numerose varietà con fiori carminio e blu, porpora e rosso, rosa e
viola, anche con foglie variegate. La var. Pumila è alta solo 20-30 cm
- F. Fulgens: alta sino a 2 m, fiorisce in estate; i fiori sono lunghi e
sottili, rossi e carminio; i frutti sono commestibili e hanno profumo di mela
- F. Arborescens: adatta per climi caldi, può essere alta anche 8 m; fiorisce
in autunno-inverno con corolle profumate rosa-rosse, erette, riunite in spighe
terminali
- F. Excorticata: alta anche 10 m, è pianta da climi temperati; fiorisce in
primavera-estate in color rosso porpora
- F. procumbens: presenta rami striscianti ed è chiamata "fucsia
rampicante", fiorisce in primavera-estate con corolle erette, rosso-brune,
diverse nella forma da quelle delle altre fucsie; i frutti sono rosa pallido;
desidera clima tiepido
- F. Boliviana: alta più di 1 m, fiorisce in estate in vari poni di rosso; non
vive all'aperto nelle regioni settentrionali durante l'inverno
- F. Corymbiflora: alta anche 3 m, desidera esposizione assolata e clima caldo;
fiorisce verso l'autunno con mazzi di corolle cremisi o bianche a seconda delle
varietà; può essere coltivata anche a spalliera
- F. Macrantha: strisciante, fiorisce a primavera in rosa, rosso e corallo; non
vive all'aperto nel Nord durante l'inverno
- F. microphylla : raggiunge i 2 m di altezza e i suoi fiori, molto piccoli,
rosso ciliegia, appaiono in autunno. È abbastanza resistente e rustica anche al
Nord
- F. splendens : supera i 2 m di altezza ; ha corolle rosa e rosse con le punte
verdi; fiorisce in inverno, predilige clima tiepido
- F. triphylla : alta circa 50 cm, desidera temperatura costante ed è fra le
specie più coltivate in serra; fiorisce in varie stagioni secondo le varietà,
nelle tinte più diverse: arancio e salmone, rosa e salmone, arancio e rosso;
spesso le sue foglie sono rosse, verde-azzurro e verde oliva, assai decorative
Scheda realizzata da Marco Finco