Piccolo Antozoo coloniale dell'ordine degli Stoloniferi,
proveniente da tutti i mari tropicali e sub tropicali ma specialmente dal
Mar Rosso e dall'oceano Indiano.
Sessile, forma colonie dall'aspetto di rocce globulari di uno splendido
color rosso rubino.
Ogni singolo individuo, formante la colonia, è lungo poco più di un
centimetro ed è dotato di una piccola corona di tentacoli, bianchi o
verdolini, poco urticanti, esso secerne un tubo calcareo, liscio, senza
segmentazioni nè camere gangliari, né setti radiali di sostegno dei
tessuti, dal quale fuoriesce solo la parte apicale.
La colonia è composta da moltissimi di questi tubicini, immersi nella
mesoglea comune, riuniti da ponti trasversali prodotti dal cenosarco per
permettere la comunicazione tra le cavità gastrovascolari dei singoli
individui, in maniera tale da somigliare a canne d'organo.
Solo la parte superiore della colonia é vivente, mentre negli strati
inferiori il cenosarco degenera e rimane solo lo scheletro calcareo di
color rosso rubino acceso, per la presenza di sali di ferro in composti
organici.
In caso di pericolo i piccoli polipi ritirano rapidamente la corona
tentacolare all'interno del tubicino.
In acquario preferisce essere sistemata in una leggera corrente d'acqua,
sufficente a muovere dolcemente la parte tentacolare degli individui, in
maniera tale che si asportino i prodotti di rifiuto secreti dagli stessi,
ma non tanto forte da infastidire e far ritrarre i piccoli polipi; è
anche necessaria una zona con una ottima illuminazione, meglio se ottenuta
con lampade fluorescenti lineari con colorazione di 10.000 K. o superiore
oppure con lampade HQI.
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In natura la colonia trova la maggior parte del suo sostenamento nella
simbiosi con le alghe Zooxantelle presenti nel cenosarco; in acquario è
meglio integrare tale dieta con delle spruzzate di microplancton,
liofilizzato o surgelato, direttamente sui polipi estroflessi della
colonia.
Soffre per la presenza di nitrati e fosfati, nel qual caso la colonia
appare stentata, poco propensa ad estroflettere completamente i singoli
individui ma anche per la presenza di alghe verdi filamentose, che
potrebbero giungere a soffocare la colonia.
Sono consigliabili frequenti ed abbondanti cambi dell'acqua con sifonatura
del fondo, l'uso di un sale di ottima qualità nonchè aggiunte regolari
di oligoelementi, bioelementi, Calcio e Stronzio solubilizzati.
E' importante osservare nell'acquisto che il piede calcareo, pieno di
anfratti, non contenga piccoli granchi o altri pericolosi intrusi.
Per tutti questi motivi e per il fatto che è un invertebrato soggetto
alle limitazioni dettate dal C.I.T.E.S.
dovrebbe figurare solo nell'acquario di invertebrati di un più che
esperto acquariofilo.
Ringraziamo
Mare 2000
Per la realizzazione di questa scheda
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