Antozoo coloniale dell'ordine degli Zoantari, endemico
nell'oceano Pacifico ed in quello Indiano; la sistematica dell'ordine è
molto imprecisa in quanto esistono piccolissime differenze tra una specie
ed un'altra, a volte tale differenza consiste solo nel substrasto su cui
si stabilisce la colonia.
Sessili, completamente privi di un sostegno scheletrico, i singoli polipi,
non più grossi di un centimetro e mezzo, sono simili nell'aspetto ad una
piccola attinia, con il piede inglobato nella mesoglea comune, un corpo
cilindrico e con un piccolo stoma al centro di un disco circondato da
numerosi tentacoli, in numero multiplo di sei, ricoperti da cellule
urticanti, dette "cnidoblasti"; la colorazione è molto
variabile, dal verde al rosso al giallo.
I singoli individui formano delle colonie incrostanti le rocce, le spugne
o le madrepore.
Il cenosarco è molto spesso coperto da granuli di sabbia e fango che si
amalgamano alla secrezione mucosa, secreta dalla mesoglea comune, formando
una sorta di astuccio rigido da cui fuoriescono i singoli polipi,
togliendo loro l'aspetto originario della colonia.
Relativamente robusto, è molto adatto all'acquario di comunità con
invertebrati e pesci di piccola grandezza, preferibimente Amphiprion e
Pomacentrus.
I pet shop e le ditte di
acquariofilia consigliate da inseparabile sono:
Nessuna attività da
segnalare
se vuoi sapere come segnalare il
tuo, contatta: marketing@inseparabile.it
Nella vasca, la colonia, preferisce essere sistemato in posto interessato
da un leggero o più forte movimento dell'acqua che apporta il nutrimento
e asporta i prodotti di rifiuto secreti; essendo priva di alghe simbionti,
Zooxantelle, non ama particolarmente la luce intensa preferendo una zona
ombreggiata.
In natura si nutre di tutto ciò che arriva a portata dei tentacoli
urticanti dei singoli individui; in acquario può essere nutrita sia con
plancton secco, fatto preventivamente rinvivire con un poco di acqua
dell'acquario, sia surgelato, spruzzato con un'apposita siringa sopra i
tentacoli della colonia, è anche ben accettato un frullato di cozze,
pesce e gamberi dalla consistenza appena liquida somministrato nello
stesso modo.
Non ha particolari esigenze, rispetto agli altri invertebrati, per quanto
riguarda i valori chimici e fisici dell'acqua che deve essere solo ben
filtrata ed aereata; sono sempre consigliabili regolari aggiunte di
oligoelementi e di bioelementi.
Il P. sp. non è propriamente compreso nelle limitazioni stabilite dal C.I.T.E.S.
ma potrebbe diventarlo a secondo del sostegno su cui si è insediata la
colonia, nell'acquìsto bisogna controllare se è incrostato un pezzo
protetto, nel qual caso occorre il certificato.
Molto decorativo e non troppo impegnativo, non dovrebbe mai mancare
nell'acquario di barriera del principiante.
Ringraziamo
Mare 2000
Per la realizzazione di questa scheda
|