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Condylactis Gigantea  o Attinia gigante della sabbia

Condylactis Gigantea  o Attinia gigante della sabbia


Condylactis Gigantea  o Attinia gigante della sabbia
Nome latino
Condylactis Gigantea
Nome comune
Attinia gigante della sabbia
Dimensioni
Massima 30 cm. In acquario 10 / 15 cm.
Valori dell' acqua
Temp. 24° / 27° Densità 1022 / 1024 PH 8,4
 

Antozoo solitario dell'ordine degli Actiniari, proveniente per lo più dal Mar dei Caraibi e dalla costa orientale dell'America centrale, dal Brasile alla Florida.
 
Sessile, è dotato di un piede poco evidente, di color giallo crema od avana, a volte grigio; si attacca al substrato con un disco adesivo, vive isolato sulle rocce o, più spesso, con il piede completamente interrato nella sabbia tra le praterie di alghe del tipo Halimeda.
 
Disco boccale evidente, rialzato dalla base della corona dei tentacoli; corona dei tentacoli molto grande con i tentacoli lunghissimi, di forma conica, con le punte rastremate; tentacoli di color avana, giallo o turchese; traslucidi ed opalescenti, le punte a volte sono viola, rosse o blu.

Condylactis Gigantea  o Attinia gigante della sabbia

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Molto robusto, per essere un invertebrato, è molto adatto all'acquario di barriera in compagnia di altri invertebrati e pesci di piccola grandezza, preferibimente Amphiprion Clarki e Amphiprion Frenatus con cui spesso instaura un rapporto di simbiosi.
 
Si nutre di tutto ciò che arriva a portata dei suoi tentacoli urticanti, che si ritraggono rapidamente per portare l'alimento catturato all'apertura boccale; accetta sia mangime secco in granuli, sia surgelato che liofilizzato; se molto grande questo anemone può essere nutrito anche con pezzeti di pesce o di polpa di cozza appoggiati delicatamente sui tentacoli.

Condylactis Gigantea  o Attinia gigante della sabbia
 
Non ha particolari esigenze, rispetto agli altri invertebrati, per quanto riguarda i valori chimici e fisici dell'acqua che deve essere solo ben filtrata ed areata; preferisce sistemarsi in un luogo ombreggiato con una lieve corrente d'acqua, apportatrice di mangime e che porta via le escrezioni, visibili spesso come filamenti mucillagginosi fuoriuscenti dall'apertura boccale; a volte si contrae completamente espellendo l'acqua che lo permea, per poi rigonfiarsi dopo poco tempo.
 
Se il posto in cui è stato sistemato non gli aggrada purtroppo è capace di muoversi in giro per la vasca, correndo il rischio di finire in posti poco raccomandabili.
 
Per tutti questi motivi non dovrebbe mai mancare nell'acquario di invertebrati del principiante.

Ringraziamo Mare 2000 Per la realizzazione di questa scheda