Indietro

Altri contenuti

LA PICA

La pica, o allotriofagia, può colpire diverse specie di animali ma in particolare i bovini, che sentono l'impulso di leccare, mordere e divorare qualunque oggetto che gli capiti a tiro, e gli uccelli. Tutte le specie di uccelli domestici possono venire colpite dalla pica (chiamata anche "cannibalismo" ) questa li spinge a strapparsi le piume vicendevolmente o a beccarsi ferendosi le cloache o qualche dito che può anche essere troncato. Alcuni volatili, soprattutto se tenuti isolati, possono autoinfliggersi delle ferite. Nel periodo della riproduzione i nidiacei possono essere mutilati e uccisi dai genitori colpiti da questo male; se la mutilazione può compromettere la normale vita dell'uccelletto una volta divenuto adulto, bisogna fare ricorso alla soppressione dello stesso senza provocargli dolore. Oltre che da carenze dietetiche, la pica può essere dovuta a fatti tossici per lo più legati a malattie parassitarie, o anche a semplice vizio in genere acquisito per imitazione; in tal caso il beccaggio si limita quasi sempre alle piume.

Se si tratta di un semplice vizio, la pica si guarisce distogliendo l'at­tenzione dei volatili con delle sacche di tela di sacco con cui possano divertirsi , se l'accorgimento non risulta, sufficiente, con l'isolamento da prolungarsi per più o meno tempo secondo necessità. Quando invece si tratta di malattia è d'obbligo eliminare le cause che hanno determinato l'insorgenza del male. Bisogna assicurare agli uccelli una dieta alimentare completa e bilanciata, integrata con un preparato polivitaminico, non facendo mancare i sali minerali. Consigliabile l'aggiunta di sale da cucina nell'acqua da bere in ragione di g 15 per litro.  

Link sponsorizzati