La vera assurdità di questo schifo di violenza sui cani è che si fonda sullo stesso amore per i cani.
Le sue basi sono persone, incolpevoli ma sprovvedute, che danno modo ad una squallida classe di parassiti di speculare su questo sentimento positivo. Trasformandolo, alla fine, in un crimine profondo. Ancora più terrificante perché mascherato da cucciolo morbido e bisognoso di affetto.
I parassiti fanno sempre senso ma questi così nascosti, questo commercio così invisibile, è davvero troppo per essere sopportato.
Eppure basterebbe poco, basterebbe non farsi prendere dall’entusiasmo. O rivolgere quello stesso entusiasmo in un meno visibile canile.
Basterebbe, una volta deciso di prendere un cane di razza, di avere un cane DAVVERO DI RAZZA. Un cane bello e sano.
Un cane come quelli che allevano tanti professionisti. Che vincono concorsi, che magari sono allevatori da generazioni. Per passione molto prima che per business.
Un cane si alleva, non si produce.
Un allevatore serio infatti, in realtà non vende mai il cane ma lo da in adozione. Al di la dei soldi, che in questo caso sono più che motivati. Perché allevare quel cane, allevarlo bene, è costato davvero.
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