PARROCCHETTO BARRATO
Italiano: Parrocchetto Barrato
Inglese: Lineolate Parakeet
Tedesco: Katarinasittich
Tra i rappresentanti del genere Bolborynchus, senza dubbio, il più rappresentato negli allevamenti non solo italiani ma mondiali è il lineola; originario del Messico, di Panama, Colombia e Venezuela è tra tutti i Bolbo il più robusto e adattabile a quello che si riproduce con maggiore facilità.
L'unico segno di dimorfismo attendibile è quello delle ultime due penne della coda che nel maschio sono quasi totalmente nere e nella femmina invece o sono completamente verdi o presentano solo la punta nera. Il maschio nel complesso ha colori più brillanti e le barrature sono più nere e meglio definite.
Lunghezza: 15-16 centimetri
Distribuzione: Messico, Panama, Colombia e Venezuela
Habitat: foreste aperte, savana co cespugli e alberi e zone sutropicali del Centro America.
Dieta naturale: frutti e loro semi, bacche e occasionalmente larve di insetto.
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Allevamento in natura: il periodo d'allevamento comincia dopo la stagione delle piogge, da dicembre fino alla fine di maggio in centro America mentre in Venezuela ei Colombia la stagione riproduttiva va da maggio a luglio; i nidi sono solitamente situati in alberi morti.
Alimentazione: miscela di semi per piccoli parrocchetti con pochissimo girasole piccolo e molta scagliola; frutta e verdure (carota, pera, mela, mais, ecc.); pastoncino proteico per l'allevamento dei piccoli.Personalmente metto a disposizione dei riproduttori un pastone fatto in casa addizionato di semi bolliti e frutta.Osso di seppia (o blocchetti di sali minerali), grit e acqua fresca sempre a disposizione.
Allevamento in cattività: Ormai ben stabilizzati in cattività, uccelli nati in allevamento si riproducono anche in contenitori poco spaziosi tipo gabbie da cova di 50 x 40 x 40. Onde evitare che i soggetti ingrassino troppo, bisognerebbe, però, alloggiarli in gabbie di almeno 70x 40x40, oppure sistemarli in volierette, al di fuori del periodo riproduttivo.
Il carattere di questi parrocchetti è straordinario, non vengono mai stressati dai cambiamenti, ma anzi in poco tempo si adattano alle situazioni più disparate. tendelziamente un poco timidi perdono presto ogni timore diventando confidenti con l'allevatore.
Tendelzialmente sono molto robusti anche se la selezione spinta dall'uomo (soprattutto in consaguineità) ha portato a soggetti di piccola taglia e poco resistenti alle malattie.
Ricordiamoci che la taglia ideale di un barrato è 16 cm; soggetti più piccoli sono spesso poco robusti e prolifici.
Resistono a temperature minime di 5°C, se hanno la possibilità di rifugiarsi
in un nido ben coibentato ma vivono meglio in ambienti leggermente riscaldati
durante l'inverno.
La riproduzione principale comincia in primavera ma, se alloggiati in ambienti
riscaldati e ben illuminati per almeno 14 ore la giorno, si riproducono tutto
l'anno.
Depongono da 4 a 6 uova, ad intervalli tra 24 e 48 ore ed iniziano ad incubare
dal secondo uovo.
Incubazione 21 - 24 giorni; i piccoli sono nutriti nel nido,dalla femmina imbeccata dal maschio, per quattro - sei settimane ed i giovani che escono dal nido sono normalmente indipendenti dopo una settimana -dieci giorni dall'involo.
Può succedere a volte che femmine giovani ed
inesperte non imbecchino a sufficienza i piccoli provocandone la morte. Non
bisogna però disperare. Femmine che al primo anno di riproduzione hanno
problemi di allevamento spesso la secondo anno si riveleno eccellenti madri.
Nido :
In figura è riprodotta una cassetta nido che personalmente utilizzo. La separazione interna è fondamentale per la soppravvivenza dei piccoli. le feci di questi ultimi, infatti, sono molto liquide ed imbrattano in poco tempo la camera nido. Aquesto punto i piccoli che ormai sono parzialmente impiumati si spostano nella camera rimasta libera che è ancora pulita evitando pericolosi focolai di infezione.
Esistono molte mutazioni di colore del parrocchetto barrato; tutte le mutazioni riscontrate sono recessive e nessuna sesso-legata.
MUTAZIONE BLU
La mutazione blu è la prima fissata in belgio all'inizio degli anni '80 e, probabilmente, rimane la più affascinante e spettacolare. La colorazione blu differisce fra soggetti e va da un blu morbido fino all'azzurro cielo.
MUTAZIONE LUTINO
Foto Steven Geeraert
La mutazione Lutino è molto bella, l'unica diffcoltà è riconoscere i sessi defli uccelli essendo sparito tutto il nero. Le gradazioni di giallo indicano la provenienza del soggetto. I soggetti giallo-dorato provengono da oliva portatori di lutino.
MUTAZIONE VERDE INTENSO
Foto Gherard Salzeer
E' la prima mutazione riscontrata nei barrati e probabilmente è dovuta ad una sottospecie o megio ad un eco- tipo. Il verde è più intenso e meno luminoso che nella forma originale.
MUTAZIONE VERDE OLIVA
I soggetti sono colorati in verde oliva.
I soggetti di parrocchetto barrato a " doppio fattore " sono uccelli che richiedono due geni di colore di mutazione per produrre il colore.
MUTAZIONE COBALTO
Foto Steven Geeraert
E' la combinazione della mutazione blu e di quella verde intenso. I soggetti risultanti sono di un colore blu molto intenso chiamato appunto cobalto.
MUTAZIONE MALVA
E' la combinazione della mutazione blu e di quella oliva. I soggetti risultanti sono di un colore blu marcio chiamato appunto malva.
MUTAZIONE CREMINO
Foto Steven Geeraert
Nei barrati non esiste la mutazione albina in quanto i soggetti pur perdendo tutte le melanine conservano una certa carica di carotenoidi. Il risultato è un soggetto giallino chiaro con gli occhi rossi. E' la combinazione della mutazione blu e di quella lutina.
Ringraziamo l'allevamento Agata per averci fornito questa scheda