TARTARUGA AZZANNATRICE
Chelydra serpentina
Il nome comune di
«Tartaruga azzannatrice»la dice lunga sulle sue abitudini alimentari e sulla sua
voracità anche se secondo qualche autore, accetterebbe talvolta anche alimenti vegetali
accanto a pesci, rane, girini, uccelli e piccoli mammiferi acquatici dei quali
abitualmente si nutre. Può raggiungere una lungezza di quasi mezzo metro con trenta e
più chili di peso corporeo!
Allevamento
Appartiene alla
famiglia Chelydridae, sottordine Cryptodira. Caccia all'agguato, ma non
disdegna, se necessario, di inseguire le sue prede o di insidiarle con una manovra di
avvicinamento a mo' di coccodrillo. Non è infrequente il cannibalismo ancor più in
cattività se diversi esemplari sono allevati in paludari troppo stretti e/o
sovraffollati. Preda anche testuggini di genere diverso che attacca nelle parti non
protette. Va maneggiata con estrema cautela perché i suoi morsi possono avere serie
conseguenze anche per l'uomo, soprattutto se si allevano esemplari adulti.
Riproduzione
In cattività ha bisogno di un ampio paludario (almeno un metro per 60 cm) con una piccola zona emersa. Solo gli esemplari giovani sono comunque adatti per un contenitore domestico. Agli adulti andrebbe riservato uno stagno all'aperto nel quale possono riprodursi. Ciascuna femmina depone un gran numero di uova (anche 80) tra la primavera e la tarda estate, scavando una buca profonda una ventina di centimetri. I piccoli nascono tra 9 e 18 settimane dopo, in relazione alla temperatura. A volte i piccoli possono svernare nel nido e uscire in superficie nella primavera successiva.
GLI ALLEVAMENTI CONSIGLIATI DA INSEPARABILE SONO:
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Alimentazione
Può essere nutrita con qualsiasi alimento di origine animale (soprattutto carne),purché sostanzioso e in gran quantità.