Fiordaliso Centaurea.
Fiordaliso centaurea - foto tratta da: .www.funghiitaliani.it
Il bellissimo colore di questi fiori, di un tenero blu, ha
meritato ai fiordalisi il significato di "dolcezza".
L'offerta di un mazzo di questi fiori costituisce quindi un omaggio
particolarmente significativo.
Storia.
Il nome scientifico Centaurea, attribuito al genere dal
naturalista Linneo nel 1737, ha un'origine molto antica e deriva, secondo una
leggenda mitologica, dal nome del centauro Chirone che guarì miracolosamente
grazie a un impacco di succo di fiordaliso.
Il fatto appare comunque assai improbabile in quanto le specie appartenenti al
genere Centaurea non possiedono alcuna virtù curativa, se si eccettua un'acqua
distillata dal fiordaliso che viene usata per curare le infiammazioni degli
occhi: per tale ragione, questa pianta è nota come "rompiocchiali".
Descrizione.
La famiglia: Composite.
Il genere comprende circa 500 specie di cui circa 40 spontanee in Italia.
L'origine: Europa, bacino del Mediterraneo, Africa tropicale e boreale, Asia
meridionale, America del Nord e del Sud, Australia.
L'aspetto: erbacee annuali o perenni.
Le foglie: strette e appuntite, dentate o incise, finemente intagliate o lunghe e
sottili; tomentose o ruvide, sono quasi sempre di color verde-grigio.
I fiori solitari, fioccosi, portati da lunghi peduncoli; di colore azzurro,
bianco, rosa, giallo, rosso o lavanda.
La fioritura può avvenire nella tarda primavera o in estate.
L'utilizzazione: nel bordo misto, in ciuffi isolati, per i fiori recisi; le
varietà nane si prestano alla formazione di bordure o piccole aiuole e sono
adatte a decorare le roccaglie e anche per la coltura in vaso.
Esigenze e cure.
L'esposizione in pieno sole
Il terreno fertile e soffice
Per quanto riguarda le annaffiature è sufficiente bagnare ogni due giorni, nella dose di un bicchiere d'acqua circa per pianta.
Piantagione.
La piantagione la messa a dimora delle specie perenni si
effettua in autunno o in primavera, oppure alla fine della fioritura; le
piantine nate da seme in primavera si mettono a dimora non appena hanno
raggiunto un'altezza tale da consentire il trapianto.
Moltiplicazione.
La moltiplicazione avviene per seme in primavera, in semenzaio oppure a dimora;
le specie perenni si moltiplicano anche per divisione dei cespi, ogni tre anni,
alla fine della fioritura
I fiordalisi non richiedono troppe cure, ma hanno assoluta necessità di
un'esposizione in pieno sole in terreno ricco di elementi nutritivi, soffice e
permeabile.
Concimazione.
La concimazione deve essere effettuata in due fasi:
mescolando alla terra d'impianto la giusta dose di fertilizzante organico
annaffiando da aprile a giugno, ogni 15 giorni, con una soluzione di acqua e
prodotto nutritivo minerale completo Giovano senz'altro le irrorazioni con acqua
e stimolante ormonico 66/F da ripetere ogni 10 giorni, a partire da aprile e
fino a giugno, quando compaiono i primi boccioli.
Le specie più coltivate.
C. Cyanus: detta "rompiocchiali": è spontanea anche in Italia; i
suoi fiori sono normalmente azzurri, ma esistono varietà bianche o rosa; la sua
altezza è di 50-60 cm; molto bella
C. Cyanus var. nana, che no supera i 15 cm di altezza, con corolle variamente
colorate
C. moschata: detta "ambretta bianca" o "dolce sultana": è
forse la più bella delle specie coltivate; le sue corolle sono simili a soffici
fiocchi e profumano intensamente; il colore varia al porpora; l'altezza delle
piante si aggira sui 50 cm; questa specie presenta numerosi ibridi
C. macrocephala: perenne, forma grandi cespi portanti anche 30 o 40 steli
fiorali su cui sbocciano larghe corolle giallo scuro, a forma di fiocco, con
calici marrone scuro; supera spesso l'altezza di 1 m;
C. babylonica: perenne, è una specie che preferisce la mezz'ombra; in terreno
particolarmente fertile e permeabile può raggiungere e superare l'altezza di 3
m; produce numerosissimi fiorellini gialli simili a piccole margherite
C. candidissima: perenne, ha fiori insignificanti, rosati; molto interessante
è invece il fogliame argenteo adatto per il bordo misto o per formare ricche
bordure alte 50-60 cm.
Scheda realizzata da Marco Finco