Vite - Vitis.
Vite (Vitis) - Foto tratta da: www.procastelnovo.org
"L'abbondanza" è il significato legato a questa
generosa pianta da cui l'uomo ricava la più antica bevanda: il vino.
Storia.
Ricordata persino nella Bibbia, la vite è stata cantata dai più
noti poeti dell'antichità, ed è proprio grazie alle loro attente annotazioni
che è stato possibile accertare come la coltura di questa pianta fosse già in
atto, nel nostro Paese, ben duemila anni prima di Cristo.
Pare che le prime colture della vite siano state portate a
termine in Sicilia.
Il nome scientifico Vitis riprende l'antica denominazione latina.
Attualmente la coltura delle viti occupa, in tutto il mondo, una superficie
calcolabile intorno ai 10 milioni di ettari, di cui più di 7 localizzati nel
nostro continente.
Come numero di ettari occupati, l'Italia è al primo posto per
quanto riguarda la coltura della vite, con una produzione di vino pari a ¼
dell'intera produzione mondiale.
Descrizione.
La famiglia: Vitacee.
Il genere comprende circa 65 specie.
L'origine: Europa, America settentrionale e Asia Orientale.
L'aspetto: arbusti rampicanti muniti di viticci.
Le foglie sono palmate, piuttosto grandi, ruvide, con nervature molto evidenti,
di color verde vivo o verde scuro, in autunno esse prendono belle sfumature
gialle o bronzee.
I fiori sono verdastri e insignificanti, ma molto profumati.
La fioritura avviene in primavera.
I frutti sono formati da bacche blu o gialle oppure purpuree, contenenti vari
semi; queste bacche, dette normalmente acini, possono essere rotonde, ovali
oppure cilindriche, e sono riunite in grappoli.
La fruttificazione raggiunge il punto della perfetta maturazione in vari periodi
(a partire da fine luglio) a seconda della specie e varietà, ma in genere
questo periodo coincide con il mese di ottobre.
L'utilizzazione: per la raccolta
dell'uva.
L'esposizione: in pieno sole.
Il terreno deve essere piuttosto argilloso e misto a 1/3 di sabbia, concimato con fertilizzante organico.
La vite può tenere validamente il posto di qualsiasi altro rampicante purché disposta nel luogo adatto; per esempio è particolarmente indicata per ombreggiare la porta di ingresso alla zona di servizio, per formare pergolati rustici, lungo il confine dell'orto e sopra il passaggio che conduce al garage.
La coltura delle vite è possibile anche in terrazzo, purché in
cassetta adatta e in posizione soleggiata: in tali condizioni le piante
forniscono un numero eccezionale di grappoli.
Ricordiamo ancora che non è possibile ottenere un buon raccolto di uva se la
vite non viene sottoposta annualmente, verso febbraio-marzo, ad un'accorta
potatura; per i primi anni sarà opportuno fare seguire il lavoro da personale
specializzato
Piantagione.
La piantagione si esegue in autunno.
Moltiplicazione.
La moltiplicazione si effettua per talee e innesti, ma tali pratiche sono da
lasciare al personale vivaistico specializzato, in quanto comportano non poche
difficoltà.
Parassiti
e malattie.
È bene non dimenticare che la vite viene attaccata facilmente da molte
malattie.
Una delle più gravi è dovuta alla "fillossera", un
temibile parassita che colpisce in modo diverso la vite americana e la vite
europea.
Temuta dai viticoltori è anche la "clorosi" che determina
l'ingiallimento completo dei tralci giovani; da ricordare anche la
"peronospora" e "l'oidium".
Le migliori uve.
- Chasselas bianco: presenta acini di media grandezza, dal colore bianco dorato;
si conserva bene;
- Italia: molto vigorosa, ha acini bianco-crema, talvolta sfumati in bronzo;
- Moscato: vuole molto sole e può vivere anche in vaso; i suoi acini sono
giallo-rosato;
- Perla di Csaba: può vivere anche in vaso, produce grappoli piccoli,
giallo-rosato;
- Verdea: con acini bianco-verdastri; è adatta per essere coltivata nell'Italia
centrale;
- Sultanina bianca: una priva di semi, ha acini piccoli, bianco-oro;
- Americana;
- Malvasia: dal sapore molto aromatico;
- Raboso: dagli acini blu-nero coperti da pruina bianca, il sapore è dolce e
con una sfumatura acidula, ma gradevole;
- Cabernet: ha colore blu-nero; dà un ottimo vino da pasto;
- Regina: ha acini molto grossi, di colore giallo-dorato, molto coltivata nelle
zone meridionali, è sensibile al freddo primaverile;
- Zibibbo: ha acini molto grossi, ovali, di color giallo-dorato; è coltivata in
tutto il bacino del Mediterraneo.
Scheda realizzata da Marco Finco