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Kiwi - Actinìdia Actinidia 

Actinidia deliciosa

Kiwi - Actinidia deliciosa - Foto tratta da: www.ubcbotanicalgarden.org

Per una ragione ancora non bene chiarita, l'A. polygama esercita una particolare attrattiva sui gatti che amano rifugiarsi tra i suoi rami e annusare con insistenza i suoi frutti che, fra l'altro, hanno un odore poco gradevole.
Actinidia è nome di origine greca derivante da aktis che significa "raggio", a indicare la particolare forma del fiore.

Descrizione.

La famiglia: Actinidiacee.
Il genere comprende un numero imprecisato di specie, da 20 a 40 secondo gli esperti; solo tre quelle coltivate in Italia.
L'origine: Asia orientale.
L'aspetto: rampicanti vigorosi, di bell'aspetto, perenni.
Le foglie larghe sino a 20 cm, di colore verde scuro e vellutate nella A. chinensis, verdi macchiate di rosa, crema e bianco nella A. kolomikta, verdi macchiate di bianco e giallo nella A. polygama.
I fiori a cinque petali, di colore bianco che sfuma nel giallo-marrone nell'A. chinensis, rosati e profumati nell'A. kolomikta, bianco-verdastri nell'A. polygama.
La fioritura avviene in estate.
L'utilizzazione: si presta alla rapida copertura di pergolati, colonne e cancelli; adatta anche alla coltura in grosse cassette (profondità 70 cm, larghezza 40 cm, lunghezza 60 cm).

Esigenze e cure.

L'esposizione: in pieno sole per l'A. chinensis, a mezz'ombra o in ombra assoluta per l'A. kolomikta, a mezz'ombra per l'A. polygama.
Il terreno: di tipo comune, da giardino.
Le annaffiature non eccessive, ma regolari: un secchio d'acqua ogni due giorni è sufficiente se la stagione non è eccezionalmente calda.


Le malattie l'actinidia può ammalarsi di mal banco, che si presenta sotto forma di patina biancastra: intervenire con irrorazioni settimanali di acqua e solfato di rame nella dose di 4 gr per litro, fino alla scomparsa dell'infezione; un litro basta per irrorare una parete di 3 o al massimo 4 m di lunghezza e di 2 m di altezza.

Piantagione.

La piantagione deve avvenire in primavera o in autunno.

Moltiplicazione.

La moltiplicazione per talea semilegnosa sotto campane di vetro, in luglio; anche la semina è possibile, ma non consigliabile se non si possiede una serra.

Concimazione.

La concimazione in autunno con fertilizzante organico e in primavera somministrando 20 g di solfato ammonico e 10 g di perfostato d'ossa; giovano assai le irrorazioni con acqua e stimolante ormonico da ripetere ogni 10 giorni, diluendo 10 gocce di stimolante in 1 litro d'acqua; questa quantità di liquido serve per irrorare una parete coperta di vegetazione lunga almeno 5 o 6 m e alta 2 m.

 

Scheda realizzata da Marco Finco