Fresia - Freesia.
Fresia (Freesia) - Foto tratta da: www.onlinetips.org
Il simbolo attribuito ai profumatissimi fiori delle fresie è la
"nostalgia".
E tale significato è ben giustificato: infatti il profumo dolce e penetrante
delle corolle di questa bella bulbosa ci fa sentire una forte nostalgia della
bella stagione.
Storia.
Il nome scientifico Freesia ricorda il naturalista F. H. Theodor
Freese, vissuto nel secolo scorso, che si dedicò particolarmente allo studio
della flora sudafricana.
Descrizone.
La famiglia: Iridacee.
Il genere comprende circa 4 specie.
L'origine: Africa del Sud.
L'aspetto: bulbose perenni, alte da 30 a 50 cm.
Le foglie a forma di nastro con la nervatura centrale in rilievo, sono disposte
a ventaglio; il colore è verde vivo.
I fiori profumatissimi, sono a forma di trombetta, riuniti in spighe di forma
strana, a canna d'organo; si aprono gradualmente; il colore varia dal bianco al
giallo, dall'arancio al lilla o al celeste, in varie sfumature.
La fioritura avviene in primavera; molto diffusa è la forzatura in serra allo
scopo di avere piante in fiore durante l'inverno.
L'utilizzazione: per il fiore reciso, ma anche per la decorazione del giardino
roccioso e del giardino di stile rustico e spontaneo; è possibile la coltura in
vaso (diametro di 10 cm per ogni bulbo).
Esigenze e cure.
L'esposizione: in pieno sole o a mezz'ombra; queste piante non resistono ai gelidi inverni delle regioni settentrionali, mentre nell'Italia centro-meridionale, nelle Isole e in Liguria si possono addirittura spontaneizzare in piena terra.
Il terreno deve essere leggero e fertile, composto di terra da
giardino mista a 1/3 di sabbia e a 1/3 di torba.
La fresia, come tutte le bulbose, non ha bisogno di troppe cure,
tuttavia se si vogliono ottenere esemplari robusti con fogliame abbondante
fioritura copiosa è necessario attenersi alle seguenti norme:
- il terreno: deve essere molto soffice e lavorato in profondità.
-le annaffiature: devono essere somministrate regolarmente dal risveglio
vegetativo alla fioritura; inoltre, durante l'inverno, nelle stagioni più
calde, giova somministrare qualche lieve annaffiatura, ma con molta moderazione
perché le fresie temono l'umidità stagnante.
- l'estrazione dei bulbi dal terreno: deve essere eseguita quando il fogliame
accenna a ingiallire e ad essiccare; i bulbi vanno riposti in luogo non umido ma
fresco, meglio se in cassettine piene di torba asciutta, in attesa della
piantagione autunnale I fiori di fresia sono tra i più ricercati per il
penetrante profumo e i bei colori.
Per far durare a lungo le fresie recise è indispensabile
rinnovare ogni giorno l'acqua o aggiungervi l'apposita polverina. Inoltre,
durante la notte, è bene spostare i vasi in ambiente fresco.
Piantagione.
La piantagione dei bulbi (o corni) si esegue da ottobre a dicembre.
a piantagione: non deve essere rimandata oltre i primi giorni di dicembre per
evitare che la fioritura avvenga troppo tardi, quando il sole già molto caldo
potrebbe sciupare rapidamente le corolle
Moltiplicazione.
La moltiplicazione si ottiene per divisione dei bulbi oppure per seme; nel
secondo caso si possono ottenere piante in fiore già nel primo anno di coltura.
Concimazione.
Va eseguita con prodotto organico in polvere almeno quindici
giorni prima della data di impianto dei bulbi; in seguito, dopo la fioritura,
somministrare due o tre volte, a distanza di 10 giorni, concime minerale
completo solubile per dar modo ai bulbi di recuperare le scorte nutritive
disperse durante il periodo di emissione dei fiori.
Le fresie più coltivate
Anche se i fiori di fresia che vengono
posti abitualmente in vendita appartengono tutti a ibridi e varietà, è
interessante ricordare il nome delle specie da cui derivano:
- F. Refracta: alta da 25 a 30 cm, con fiori abitualmente giallo chiaro o bianco
avorio
- F. Alba: alta 30-40 cm, con corolle bianche
- F. Corymbosa: alta 35-50 cm, con fiori molto numerosi per ogni spiga, gialli o
arancio
Scheda realizzata da Marco Finco