Grosso Antozoo solitario, dell'ordine degli Attiniari;
abbastanza colorato e decorativo proviene dall'oceano Indiano e
dall'oceano Pacifico.
Sessile e completamente privo di un sostegno scheletrico, come il R.
Malu, si fissa su di un sostegno, quale una roccia o una madrepora,
oppure si insabbia sul fondo mediante un disco adesivo situato alla base
del piede che è di un color giallo pallido tendente al rosa o al verdino;
la colorazione è molto condizionata sia dall'illuminazione, per via delle
alghe simbionti Zooxantelle, sia dall'alimentazione.
In cima al piede si trova l'apertura boccale dello stesso colore del
piede, circondata da una corona di lunghi e sottili tentacoli.
I tentacoli, di color giallo, verdolino od ocra, terminano con una punta
conica con su disegnato un punto viola; sono ricoperti da cellule
urticanti, dette "cnidoblasti" e vengono utilizzati dall'animale
sia come difesa che per procurarsi il cibo.
Molto robusto, per essere un invertebrato, è molto adatto all'acquario di
barriera in convivenza con altri invertebrati e pesci di piccola
grandezza, preferibimente Amphiprion, con i quali instaura spesso un
rapporto di simbiosi.
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Non è consigliabile, invece, avvicinarlo ad altri invertebrati che
potrebbero essere ustionati dalle sue cellule urticanti o abbinarlo a
pesci lenti, come Hyppocampus, che potrebbero venir catturati e mangiati.
Preferisce sistemarsi in un luogo mediamente illuminato ed interessato da
una certa corrente di acqua, se non gradisce la posizione in cui è stato
allocato, si sposta facilmente, muovendo il piede o, addirittura, nuotando
liberamente.
Onnivoro, si nutre di tutto ciò che arriva a portata dei suoi tentacoli
urticanti: sia mangime secco sia surgelato: artemie o chironomus; se molto
grande questo anemone può essere nutrito anche con pezzeti di pesce o di
polpa di cozza.
Antozoo robusto e facile ad acclimatarsi, non ha particolari esigenze,
rispetto agli altri invertebrati, per quanto riguarda i valori chimici e
fisici dell'acqua che deve essere solo ben filtrata ed aereata.
Sono comunque sempre consigliabili cambi parziali con sifonatura del fondo
ed aggiunte regolari di oligoelementi e bioelementi.
Per tutti questi motivi non dovrebbe mai mancare nell'acquario di
invertebrati del principiante.
Ringraziamo
Mare 2000
Per la realizzazione di questa scheda
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