Stranissimo Crostaceo Cirripede appartenente alla
famiglia dei Balanidi; forse originario delle isole Hawaiane è ormai
cosmopolita e presente in tutti i mari tropicali.
Invertebrato coloniale, dalle abitudini di vita piuttosto inconsuete,
presenta due fasi, una juvenile ed una adulta completamente diverse l'una
dall'altra: la forma giovanile, del tutto simile a quella degli altri
Crostacei, è un piccolo nauplio, affine a quello dell'artemia salina, che
nuota liberamente nelle acqua pelagiche; ad un certo punto della sua vita,
attirato dalle secrezioni chimichi di altri individui, si attacca a
qualche oggetto sommerso con la secrezione calcarea di apposite ghiandole
situate nelle antenne anteriori e comincia una profonda metamorfosi che lo
porterà alla forma adulta.

Il corpo dello stadio adulto non presenta, invece, alcuna distinta
segmentazione, tipica dei Crostracei ed è avvolto in una sorta di
mantello conico, calcareo, con l'esterno rigato longitudinalmente e liscio
all'interno, saldamente ancorato ad una superfice rigida, quale uno
scoglio, una valva di Tridacna, la corazza di una tartaruga marina, la
carena di una nave.
Bianco con rigature viola, tronco ed aperto alla sommità dalla quale
sporgono gli arti cirriformi, il mantello può essere ermeticamente
richiuso da una coppia di piastre calcaree a forma di opercolo.

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Gli arti, trasformati in cirri, svolgono l'unica funzione di
alimentazione, filtrando con il loro continuo movimento piccoli organismi
planctonici che poi vengono convogliati nell'interno del mantello alla
bocca; il continuo flusso di acqua provocato dal loro movimento permette
anche la respirazione dell'animale.
In acquario ne viene utilizzato soprattutto il mantello calcareo come
elemento ornamentale; è invece molto difficile trovare esemplari vivi di
grossa o media taglia, piccoli esemplari vengono invece importati spesso
come clandestini su rocce vive, Tridacne o altro.
Praticamente onnivoro, se presente nella vasca non pone alcun problema di
mantenimento.
Non ha particolari esigenze per quanto riguarda i valori chimici
dell'acqua, che deve essere solo ben filtrata ed aereata, sono comunque
consigliabili aggiunte regolari di oligoelementi, bioelementi e Calcio.

Una caratteristica interessante consiste nel fatto che i B. Amphitrite
sono ermafroditi alternanti, ma l'accoppiamento e la fertilizzazione si
presenta solo in dense popolazioni; in tali casi, i maschi depositano lo
sperma direttamente nella cavità del manto delle femmine funzionali
vicine per mezzo di un lungo tubo.
Le uova fertilizzate sono covate nella cavità del manto e possono passare
parecchi mesi prima che le larve planctoniche siano liberate.
Solo in acquari di barriera in funzione da molto tempo si possono vedere
giovani esemplari attaccati all'arredamento o ai vetri della vasca.
Ringraziamo
Mare 2000
Per la realizzazione di questa scheda
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