MALATTIE
DELL' APPARATO RIPRODUTTORE
L'incidenza
delle malattie è molto più elevata nelle femmine che nei maschi: l'apparato genitale
femminile sopporta d'altronde il maggior onere della funzione riproduttiva. Le
parti più frequentemente colpite sono le mammelle e I'utero. A carico delle prime
rileviamo soprattutto mastiti e tumori; a carico del secondo infezioni di solito
purulente. Le mastiti sono infiammazioni delle ghiandole mammarie che intervengono durante
la lattazione, in seguito a mancata suzione da parte dei cuccioli o a gravidanze
immaginarie. Le mammelle colpite appaiono calde e dolenti; alla compressione cola un
liquido di colore variabile dal rosso al verdastro a seconda dei germi che hanno provocato
l'affezione. La febbre è elevata e permane sino che le mammelle non si sono svuotate e
decongestionate. Le mastiti rendono difficoltoso I'allattamento dei cuccioli e talvolta è
necessario ricorrere all'allattamento artificiale.
Ad una certa età sia le cagne che hanno partorito sia le nullipare presentano non
infrequentemente tumori mammari benigni, maligni, talvolta misti. I tumori maligni tendono
ad aumentare di volume rapidamente, ulcerarsi e soprattutto andare in metastasi agli organi
interni. È chiaro che I'asportazione precoce e l'esame istopatologico offrono
l'opportunità di emettere la prognosi ed eventualmente iniziare un'opportuna
terapia'utero
può essere affetto da endometrite o da piometra. La prima, determinata di solito da
un'infezione da parto, comporta continue perdite di materiale purulento che imbratta i
genitali esterni e le aree circostanti. È accompagnata da febbre, appetito scarso,
notevole aumento della sete. La piometra consegue spesso a turbe ovariche e compare nella
cagna in genere dal 6° anno in avanti, eccezionalmente anche prima. Dopo una saltuaria
perdita di muco purulento e successiva chiusura del collo uterino, si determina una
raccolta tale da simulare a volte la gravidanza. Questo materiale purulento provoca un
quadro tossico dovuto al riassorbimento nel torrente circolatorio. Compare quindi sete
intensa, dimagrimento e, nei casi più gravi, diminuzione e scomparsa dell'appetito.
Poiché le terapie mediche non danno risultati degni di considerazione, I'intervento
chirurgico resta il rimedio più efficace e risolutivo. L 'apparato genitale maschile è
raramente colpito da affezioni di rilevanza clinica. Da ricordare una malattia detta
sarcoma venereo di Stricker, di genesi virale, e quindi trasmissibile da soggetto a
soggetto. Rari invece i tumori. Più frequenti i traumi provocati dal coito.