MALATTIE PARASSITARIE
Parassitosi intestinale
Le
verminosi del cane sono imputabili a numerosi tipi di parassiti: li suddivideremo in due
categorie, a ciclo diretto, che passano cioè direttamente da animale ad animale, e a
ciclo indiretto, quando prima di infestare nuovamente il cane avviene un passaggio su un
cosiddetto 'ospite intermedio' (coniglio, pecora, pulce ecc.) su cui compiono una parte
del loro ciclo vitale.Tra i più diffusi si
annoverano gli ascaridi che sono grossi vermi bianchi che vivono nell'intestino tenue.Esistono
due vie di infestazione: una è rappresentata dall'uovo del parassita che si trova nel
terreno, l'altra dalla larva migrante attraverso la cute.
Parassiti
a
ciclo indirettociclo indiretto.
Tra
i vermi detti piatti si annoverano le tenie. Va premesso che non si trasmettono
direttamente da cane a cane, poichè possiedono un ciclo indiretto passando attraverso un
ospite intermedio. Il parassita adulto vive nell'intestino del Cane ed emette delle
proglottidi (segmenti ben visibili nelle feci) che contengono delle uova. Se queste sono
ingerite dall'ospite si sviluppano su di esso, diventano larve e a questo punto possono
infestare il cane.
I cani
sono infestati principalmente dalle tenie pisiforme,cucumerina ed eccezionalmente
dall'echinococco.Mentre per le prime due il ciclo è rappresentato rispettiva mente da
coniglio-cane e da pulce-cane, per I'echinocco si realizza attraverso I'ingestione di
carni bovine e ovine infestate. Anche l'uomo può essere colpito da echinococcosi con
gravi conseguenze. La
prevenzione delle teniasi può essere attuata evitando di somministrare al cane visceri di
coniglio o lepre (tenia pisiforme),disinfestandolo periodicamente dalle pulci (tenia
cucumerina), utilizzando carni cotte (tenia echinococco).A
proposito di questultima, stante la sua pericolosità per l'uomo, sarà opportuno,
nelle zone infette, anche una profilassi diretta sull'animale con la periodica
somministrazione di farmaci.
Parassiti
a
ciclo direttociclo diretto.
L'uovo
ha un guscio resistente che gli consente di sopravvivere per anni; inoltre aderisce,
perchè appiccicoso, al pelo e alle zampe del cane che 10 assume leccandosi.Le
larve che nascono dalle uova ingerite migrano attraverso i tessuti e come tali rimangono
così somatizzate.Se
una femmina infestata è gravida, le larve migranti raggiungono il cucciolo per via
placentare alla quarta settimana di gravidanza.
Dopo la nascita gli ascaridi maturano nell'intesti no del neonato e successivamente
iniziano a deporre le uova .Poichè non tutte le larve migrano da una cagna, questa può
infettare cucciolate successive con la stessa modalità Finche dispone di larve
infestanti.Alcune di esse migrano attraverso le ghiandole mammarie e di qui infestano
nuovamente i cuccioli che vengono allattati. I vermi sono innocui se si trovano in numero
limitato, ma infestazioni numerose producono effetti generali notevoli quali diarrea,
addome gonfio, inappetenza.t abbastanza facile eliminare i parassiti
delI'intestino
del cane mentre è ancora impossibile distruggere le larve somatizzate; per questa ragione
una cagna potrà trasmettere ascaridi ai propri cuccioli anche se I'esame delle feci
risulta negativo.Esistono dei parassiti molto più pericolosi questi e cioè gli
ancilostomi e le uncinarie Piccoli e brevi, possiedono dei denticoli coi quali tranciano i
villi intestinali per nutrirsi ( del sangue dell'ospite, portando a morte talvolta intere
cucciolate a causa della notevole anemizzazione e delle emorragie prodotte nei soggetti
colpiti.L'infestazione da tricocefali avviene per via orale e i soggetti adulti vivono nel
cieco e nel colon. In caso di massicce infestazioni si manifestano gravi disturbi
intestinali con diarrea emorragica, anemia, apatia, dimagrimento nonchè scarso rendimento
nei cani da caccia e da lavoro. La razza più sensibile a questa parassitosi
è I'epagneul breton e non sono infrequenti
decessi provocati da infestazioni massicce.
Per la prevenzione delle infestazioni da parassiti a ciclo diretto è essenziale
I'igiene
ambientale poichè l'animale assume le uova disseminate con le feci.Uno dei mezzi più
efficaci per distruggerle è il calore.L'impiego di lanciafiamme
è indicato sui pavimenti di cemento o di mattone,
sulla terr eno è poco efficace.Per
i cani che vivono in parchi, giardini o appartamenti si consiglia un esame periodico delle
feci (due-tre volte l'anno) in modo da poter intervenire prima che la parassitosi provochi
seri danni.
Parassitosi
dell'apparato circolatorio
Filariosi.
Le
filarie colpiscono soprattutto l'apparato cardiocircolatorio determinando affezioni a
volte mortali. La loro azione è particolarmente nefasta sugli animali che pratica no sport
o lavoro.Essi dimostrano scarso rendimento, tosse e respirazione difficoltosa. Nei casi
più gravi, dopo un breve tratto di corsa, si fermano esausti e devono essere ricondotti
in canile. I
parassiti
adulti, localizzandosi a livello cardiaco, determinano uno sfiancamento del cuore che non
è più in grado di assicurare un'adeguata propulsione del sangue verso i vari organi.
Responsabile dell'infestazione è la zanzara che la diffonde mediante puntura
dell'animale. La si constata con maggior frequenza nelle zone palustri, umide o coltivate a
riso. La prevenzione della malattia può essere attuata con farmaci
filaricidi;
somministrati nella stagione adatta, impediscono alle larve di diventare parassiti adulti.
Altro rimedio è I'eliminazione delle zanzare o I'allontanamento del cane dalle zone
infette. La terapia è particolarmente difficile, poiche spesso si verificano recidive;
inoltre le lesioni cardiache possono già essere talmente gravi che I'eliminazione del
parassita non produce i benefici sperati .