ANGORA TURCO
©
Vilmar's
- I bellissimi gatti delle foto sono dell'allevamento
Allevamento Vilmar's
La STORIA.
Tutte le volte che poggio gli occhi su un Angora Turco, penso di star
ammirando un vecchio arazzo, un sopravvissuto...
Apprezzatissimo nel suo paese d'origine sin dal 1400 e ospitato in
molte corti reali e salotti nobiliari in Europa tra il 1600 e il 1900,
L'Angora È stato a un passo dall'estinzione agli inizi del XX secolo.
Solo la lungimiranza del governo turco ha permesso a questo piccolo
felino di sopravvivere.
Ma cominciamo dal principio... L'Angora Turco era già noto in Turchia
nel XV secolo ed era ampiamente ospitato nelle regge dei sultani e
nelle ricche dimore di dignitari e mercanti. Molti ne possedevano vari
esemplari, nei più disparati colori. Le prime notizie certe dell'apparizione di questa razza in Europa risalgono al 1600, secolo in
cui il della Valle ed il Peiresc ne importarono i primi esemplari. Il
successo fu immediato e questo esotico micio divenne una presenza
fissa nelle corti reali e negli atelier nobiliari (basti pensare al
noto Brilliant, angora turco appartenente al re sole). Bellissimo,
affascinante e preziosissimo divenne uno status symbol al punto da
essere addirittura immortalato nelle tele pittoriche. Inoltre la sua
singolarità gli fece guadagnare un nome scientifico proprio: felis
catus angoriensis. Il successo di questa razza nel nostro continente
si protrae per tre secoli, tant'è che alla prima esposizione felina al
Crystal Palace di Londra (1871) l'angora turco ha ancora un enorme
successo... l'ultimo della sua sfolgorante carriera. Pochi anni dopo
la denominazione di Angora viene ristretta dalla British Society alla
sola varietà bianca, ed infine nel 1887 viene varato uno standard che
predilige il tipo massiccio e arrotondato, tipico della varietà
persiana... L'Angora Turco viene allora solo più usato per lo sviluppo
del persiano. La razza scompare prima dai paesi anglofoni e poi pian
piano dal resto d'Europa.
L'Angora non ha una fortuna migliore nella
sua patria d'origine, dove un tempestivo intervento del governo fece
sì che gli ultimi 30 esemplari di Angora Turco bianco vennero
dichiarati tesoro nazionale e venne varato un programma di protezione
e di allevamento nello zoo di Ankara. Per decine di anni non si seppe
più nulla di questa razza, finché, negli anni '60 i coniugi Grant
non riuscirono a importare in America una coppia di gatti dallo zoo.
La perseveranza dei Grant portò al riconoscimento della razza tra il
1973 e il 1978, aprendo così le porte alla diffusione dell'Angora
Turco.
L'Angora Oggi
© Vilmar's
NELLA FOTO LO STESSO SOGGETTO IN ESTATE E IN INVERNO
Ai nostri giorni l'angora turco è ancora una razza piuttosto rara e
poco conosciuta, nonostante lo sforzo degli allevatori Europei e
Americani. Per quanto il lavoro di selezione abbia portato dei cambiamenti nell'aspetto della razza, esaltandone l'eleganza e la
leggerezza, l'angora turco moderno è ancora molto simile ai suoi
antenati immortalati nei dipinti e nei disegni di centinaia d'anni fa.
L'aspetto.
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L'angora Turco è un animale longilineo e atletico, che ha l'incedere e
l'aspetto di una ballerina di danza classica. Le sue zampette sono
lunghe e sottili appoggiate su piedi rotondi, il corpo longilineo
(ahimè non bisogna farlo ingrassare!) e il collo sottile fanno di
questo animaletto qualcosa di unico. Il vero capolavoro sono però il
musino (triangolare e allungato, con un piccolo nasino e due grandi
occhioni a mandorla) che guarda il mondo con aria interrogativa, le
grandi orecchie sempre attente da cui appaiono linceschi ciuffi di
pelo e la coda... , la coda, quella lunghissima coda pelosissima
portata a mo' di stendardo. Un Angora Turco che si rispetti si muove
in una nuvola di pelo sericeo, e brillante, medio-lungo, pressoché impalpabile e senza sottopelo... insomma il perfetto tutu' di una
ballerina. Nonostante la varietà più nota sia il bianco, l'Angora può
essere pressoché di qualunque colore, escluso il colorpoint (siamesato), il cioccolato e il
lilac, che sono chiaro segno di ibridazione
con altre razze.
Il carattere
L'angora Turco È un gatto vivace anzi vivacissimo, sprizza voglia di
vivere da ogni pelo e 'rimbalza' con salti e piroette dietro ogni
insetto, pallina di carta o mostro immaginario che gli capiti a
tiro. Inoltre È curiosissimo: È assolutamente impossibile introdurre in
casa qualcosa - o qualcuno - senza che questa sia vagliata dai suoi
occhioni a mandorla e dal suo nasino appuntito. Tanta vivacità non
può non essere accompagnato da una atleticità notevole, che lo rendo
in grado di balzi strabilianti, e di acrobazie al limite
dell'inverosimile. Per fortuna e buona pace di tutti, l'Angora Turco
È attento, aggraziato e sa dosare bene le sue forze. E' molto
difficile che danneggi qualcosa. Può sembrare strano ma l'Angora È un
gatto molto dolce e affettuoso. Circonda il suo padrone di infinite
attenzioni, fusa, strusciamenti e coccole, risultando talvolta
invadente. Inoltre È il compagno ideale dei bambini, di cui divide
la curiosità e la vitalità , e con cui dimostra una pazienza degna
delle migliori baby-sitter.
La salute e le cure
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L'Angora Turco È una razza spontanea, e in quanto tale la selezione
naturale l'ha reso robusto e pratico. Questo gatto può vantare una
salute di ferro, e una resistenza fisica notevole.
Per mantenerlo al meglio, È consigliabile una dieta
equilibrata o casalinga o industriale di alta fascia... ma attenzione
agli eccessi, È un golosone e tende ad ingrassare.
Nonostante il pelo
lungo questo micio non ha bisogno di particolare toelettature: una
bella spazzolata settimanale È più che sufficiente per la maggior
parte dell'anno. Nel periodo di muta del pelo È meglio concedergli
qualche spazzolatina in più.
Il bianco e la sordità
Contrariamente a quanto si crede l'Angora Turco bianco a occhi blu non
È sempre sordo, tutt'altro. Il problema della sordità È legato al
colore bianco (e quindi può essere riscontrato in tutti i bianchi
indipendentemente dal colore degli occhi), e può essere pressoché
annullato mediante un allevamento responsabile che prevede:
- il controllo delle capacità uditive dei riproduttori bianchi mediante
test audiometrico
- la sterilizzazione dei gatti bianchi non udenti
- l'accoppiamento di gatti bianchi solo ed esclusivamente con gatti
colorati.
L'Angora Turco in casa
L'Angora Turco si adatta splendidamente alla vita casalinga, e alla convivenza con altri animali domestici (che comanda a bacchetta!). E' comunque un animaletto impegnativo che reclama l'attenzione dei suoi umani (piazzandoglisi autoritariamente sulle spalle, per esempio ) e tende ad ingelosirsi un po' se trascurato. Tanta affezione per il padrone lo rende il perfetto compagno di viaggio, pronto a superare qualunque disagio pur di mantenere il suo ruolo di 'prima donna'. L'Angora Turco non sopporta l'isolamento e la limitazione fisica, le gabbie e il confinamento sono assolutamente da evitare. In appartamento questa razza non ha necessita particolari (coccole a parte).
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L'Allevamento
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Allevare Angora Turco non È esattamente una passeggiata. L'angora
mostra tutta la sua vivacità anche nelle questioni amorose: le
fanciulline non sono esattamente morigerate... nel periodo del calore
si deve mettere in conto qualche notte insonne. I maschietti non sono
da meno e sono molto solerti nel segnalare la loro presenza. Inoltre
dato l'esiguo numero di soggetti interi si rendono spesso necessari
lunghi viaggi per reperire esemplari non legati da parentela
(indispensabili per salvaguardare la salute delle generazioni future)
o possibili spasimanti. Superate tutte queste avversità e considerate
le opportune precauzioni necessarie a limitare l'insorgere della
sordità nei cuccioli, ci si può godere la felicità di una manciata di
cucciolotti (da 2 a 7), ben accuditi e pasciuti da mamma gatta.
Fortunatamente nella stragrande maggioranza dei casi le gestazioni
delle angorette non da problemi, così come non ne dà il parto, che di
regola avviene sul letto dell'umano più amato.
Il padrone ideale
Il futuro padrone di un angora deve essere disposto a dividere la sua esistenza con un gatto 'primadonna'. Bisogna mettere in conto di dividere tutto con lui: gli amici, gli hobby, le poltrone...
Questa scheda ci è stata
donata dall'Allevamento "1001 Notte & Catal Hoyuk" riconosiuto
ANFI-FIFé e CFA www.angoraturco.it