Risultati da 1 a 7 di 7

Discussione: S.O.S.

  1. #1
    Junior Member

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    S.O.S.

    Mi serve un aiuto. Oggi sono stato in montagna ed ho trovato un piccolo uccelletto di circa 15/20 giorni che non sapeva volare, abbandonato dai genitori o forse smarrito. Nelle vicinanze non c'era alcun nido. Non so cosa sia, dal cinguettio sembra un passero ma sulle ali ha delle evidenti macchie di bianco, cosa che mi fa pensare ad un fringuello.
    Vorrei qualche consiglio su come crescerlo. L'ho messo in una scatola di cartone forata. Da mangiare cerco di dargli con uno "cotton fioc" il pastoncino che do' ai canarini molto liquido. Spero che non muoia. E' troppo piccolo per poter sopravvivere, non sa neanche volare.
    Cosa posso dargli da mangiare? Mi hanno parlato degli omogeneizzati alla carne. Secondo Voi? C'è qualcuno che ha già vissuto questa esperienza?


  2. #2
    Senior Member

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    sei sicuro ke sia un fringuello?
    se non si sa il tipo di uccello non credo di poterti aiutare.
    comunque dargli da mangiare col cotton fioc va bene ke' ankio quando trovo gli ucceli gli do cosi' da mangiare x dargli da bere con il contagocce.
    controlla se ha qualcosa di ferito e medicaglielo.
    by sefora


  3. #3
    Senior Member

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    PORTALO ALLA LIPU E VIVRA' SENZ'ALTRO!!!!!

    E' LA COSA MIGLIORE

    ECCO GLI INDIRIZZI DELLA TUA REGIONE
    TI CONSIGLIO DI TELEFONARE PRIMA


    LOMBARDIA
    Ufficio Regionale Lombardia
    Via Termopili, 8
    20127 MILANO
    Responsabile: MAURO CANZIANI
    Tel. +39 02.2870684 - Fax +39 02.28510436
    Posta elettronica: lipumilano@libero.it



    CANNETO SULL'OGLIO
    Via Luigi Furga, 52
    46013 - Canneto sull'Oglio (MN)
    Delegato: EMILIANO CASTELLUCCHIO
    Tel. +39 376.723803 - 339.6051637


    COMO
    Via per Brunate, 30
    22100 - Como
    Delegato: GIANLUIGI LURASCHI


    CREMONA
    Via Lazzari, 14
    26100 - CREMONA
    Delegato: ANTONIO BOZZETTI
    Tel. +39 0372.34076
    Posta elettronica: bozzettiantonio@libero.it


    GALLARATE
    Vicolo del Mangano, 8
    21013 - Gallarate (VA)
    Delegato: COSTANTE CAVALLARO
    Cellulare: +39 347.1132164
    Sito Web: http://www.gallarate.it/lipu/
    Posta elettronica: lipubrabbia@tin.it


    PARABIAGO
    Via A. Doria, 1
    20015 - Parabiago (MI)
    Delegato: DOMENICO SARACENO
    Sito Web: http://lipu.nest.it
    Posta elettronica: lipu@nest.it


    PAVIA
    Viale dei Mille, 128
    27100 - Pavia
    Delegato: GIANCARLO ROGNONI
    Posta elettronica: bosconegri.lipu@miapavia.com



    CIAO


  4. #4
    Senior Member

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    ¨
    Ciao,

    quando succedono queste cose ecco come intervenire :

    1. contattare immeditamente la LIPU (http://www.lipu.it)

    2.
    in breve va fatta una distinzione tra nidiacei e piccoli al primo volo. Nidiacei sono da considerarsi quelli trovati implumi, incapaci di sostenersi sulle zampette, in genere dormono la maggior parte del tempo o addirittura hanno gli occhi ancora chiusi. Sono totalmente inetti ed hanno bisogno di essere nutriti poco e spesso, circa una volta ogni mezz'ora rispettando le ore di luce e di buio; in altri termini bisogna collocarli in un posto riparato dove possa arrivare la luce naturale e bisognerà iniziare ad alimentarli appena fa giorno e smettere appena fa notte. Per i più debilitati si possono prolungare le ore di luce fino a tre ore dopo il tramonto per permettere una maggiore alimentazione: Quindi ogni 3 ore, dal mattino (circa le 6.30) alla sera (circa le 23.30) · omogeneizzato di carne; si può usare una comune siringa per insulina, naturalmente privata dell'ago; le dosi dipendono dalla taglia dell'uccellino qui dovrebbe poterti aiutare la LIPU Alimentazione è insettivoro. Se alla vista del cibo apre spontaneamente il becco, è sufficiente introdurre il cibo il più vicino possibile alla gola; se questo non dovesse accadere occorre forzare delicatamente l’apertura del becco, magari con l’aiuto di una seconda persona che introduce il cibo in gola. Alimenti da fornire per ogni pasto (almeno 4 pasti al giorno): 12 tarme della farina (tenebrioni), o pastoncini reperibili in negozi per animali o di pesca. Sarà anche necessario somministrare qualche goccia d’acqua al giorno con un contagocce. · camole del miele, vanno fatte a pezzetti e va data una camola o due ogni 30 minuti/1 h a seconda sempre della taglia e dell'età dell'uccellino. Sono comunque sempre da preferire per lo svezzamento prede vive e cibi digeribili. - l'acqua va data in ragione di una o due gocce ai lati del becco; non di più perché la prendono dai cibi. - vermi ed omogeneizzato non devono essere freddi di frigorifero. - alternare questi alimenti nella dieta. Se il piccolo ha già qualche piuma può essere che si sia perso in un tentativo precoce di volare. Messo in un nido vero o artificiale, tenderà ad uscirne e mettersi appollaiato sul bordo o, se era già al suo secondo o terzo voletto preferirà al bordo del nido un trespolo poco distante. A quest'età approssimativa si può già pensare di aumentare le dosi e le ore di pausa tra un pasto e l'altro. Si possono attendere fino a tre ore, prima di alimentarlo nuovamente. Fin dai primi giorni è bene fornire cibo ed acqua nell'alloggio, servirà ad abituarli alla presenza del mangiare; l'uccellino già più grandicello cercherà maldestramente di beccare (gli insettivori sono stimolati dal movimento della camola), i primi tentativi saranno senza grossi risultati, ma finché tenta di beccare è bene lasciarlo fare. Portarlo sempre con voi è un problema in quanto il contatto continuo con un essere umano che lo coccola e lo nutre sempre, potrebbe spingerlo a non tentare di alimentarsi da solo quando è tempo; spetta a chi lo sta svezzando stimolarlo ed insegnargli con pazienza tutto quello che già il suo istinto gli suggerisce. Comunque puoi trasportalo benissimo ma fai attenzione. Liberazione. Deve essere messo in libertà solo quando il piumaggio sarà completo e le ali chiuse supereranno la coda di un paio di centimetri. Allora si deve andare in un prato abbastanza ampio in una mattina priva di vento ed incitarlo al volo lanciandolo in alto. Può risultare necessario eseguire più tentativi, ed a volte occorrono alcuni giorni di “allenamento”.

    Ciao <img src=faccine/104.gif border=0 align=middle>

    http://www.pappagalli.ch
    info@pappagalli.ch

  5. #5
    Junior Member

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    grazie a tutti per i suggerimenti. Aveva iniziato a mangiare anche la mela. Ma alla fine non c'è l'ha fatta ed è morto. dopo circa 24 ore dal ritrovamento. Grazie comunque a tutti. E morto tra le mani di mia figlia che non Vi dico come era dispiaciuta. Peccato.


  6. #6
    Senior Member

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    povero piccolo!!!!

    mi dispiace moltissimo x lui e una vera tragedia



  7. #7
    Junior Member

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    Ho fatto vedere il "cadavere" a degli esperti allevatori e giudici alle mostre e mi hanno confermato che era un fringuello. Peccato.


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