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Risultati da 1 a 10 di 38

Discussione: Uccelli in difficoltà

  1. #1
    Senior Member

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    Uccelli in difficoltà

    Come testimoniato anche i tanti post di soccorso messi in questa sezione negli ultimi giorni, i mesi di maggio e, soprattutto, giugno, sono disastrosi per gli uccelli. I piccoli nati cadono spesso dal nido o non riescono a spiccare il primo volo.. La natura dovrebbe fare il suo corso.. ma in natura appunto, non in una città che di naturale ha ben poco.

    Quindi questi uccelli vengono raccolti come è sano e giusto che sia.

    Tuttavia svezzare un uccello selvatico è impresa ardua.. la cosa può stimolare, ma è molto meglio affidare l’animale a mani esperte, che possano garantire, nei limiti, non solo che venga superata la fase critica, ma anche la rimessa in libertà. E mi riferisco, in particolare, alla LIPU.

    Evitate di tenere e provare ad occuparvi da soli degli uccellini (o uccelloni) salvati, se non siete sicuri della vostra esperienza. Ve lo dico ben coinvolto, con un gabbiano reale che mi zampetta per casa, ma solo in attesa che il sottoscritto trovi il tempo di portarlo nell’oasi.

  2. #2
    Junior Member

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    detto fatto! anzi, fatto prima che detto!
    il piccolo rondone ha passato una notte tranquilla, stamattina ha fatto colazione con un pezzettino di carne macinata, una ditata di miele e qualche goccia d'acqua; poi verso le 11,30 a bordo della sua scatoletta di cartone foderata di carta, è montato sullo scooter del mio prode boy ed è andato alla lipu del bioparco di roma, dove hanno detto che gode di ottima salute e che probabilmente tra un mesetto spiccherà il suo primo vero volo!

    penso che andrò a trovarlo, già mi manca!!!

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    patti

    Citazione:Messaggio inserito da phodopus

    Come testimoniato anche i tanti post di soccorso messi in questa sezione negli ultimi giorni, i mesi di maggio e, soprattutto, giugno, sono disastrosi per gli uccelli. I piccoli nati cadono spesso dal nido o non riescono a spiccare il primo volo.. La natura dovrebbe fare il suo corso.. ma in natura appunto, non in una città che di naturale ha ben poco.

    Quindi questi uccelli vengono raccolti come è sano e giusto che sia.

    Tuttavia svezzare un uccello selvatico è impresa ardua.. la cosa può stimolare, ma è molto meglio affidare l’animale a mani esperte, che possano garantire, nei limiti, non solo che venga superata la fase critica, ma anche la rimessa in libertà. E mi riferisco, in particolare, alla LIPU.

    Evitate di tenere e provare ad occuparvi da soli degli uccellini (o uccelloni) salvati, se non siete sicuri della vostra esperienza. Ve lo dico ben coinvolto, con un gabbiano reale che mi zampetta per casa, ma solo in attesa che il sottoscritto trovi il tempo di portarlo nell’oasi.

  3. #3
    Junior Member

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    detto fatto! anzi, fatto prima che detto!
    il piccolo rondone ha passato una notte tranquilla, stamattina ha fatto colazione con un pezzettino di carne macinata, una ditata di miele e qualche goccia d'acqua; poi verso le 11,30 a bordo della sua scatoletta di cartone foderata di carta, è montato sullo scooter del mio prode boy ed è andato alla lipu del bioparco di roma, dove hanno detto che gode di ottima salute e che probabilmente tra un mesetto spiccherà il suo primo vero volo!

    penso che andrò a trovarlo, già mi manca!!!

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    patti

    Citazione:Messaggio inserito da phodopus

    Come testimoniato anche i tanti post di soccorso messi in questa sezione negli ultimi giorni, i mesi di maggio e, soprattutto, giugno, sono disastrosi per gli uccelli. I piccoli nati cadono spesso dal nido o non riescono a spiccare il primo volo.. La natura dovrebbe fare il suo corso.. ma in natura appunto, non in una città che di naturale ha ben poco.

    Quindi questi uccelli vengono raccolti come è sano e giusto che sia.

    Tuttavia svezzare un uccello selvatico è impresa ardua.. la cosa può stimolare, ma è molto meglio affidare l’animale a mani esperte, che possano garantire, nei limiti, non solo che venga superata la fase critica, ma anche la rimessa in libertà. E mi riferisco, in particolare, alla LIPU.

    Evitate di tenere e provare ad occuparvi da soli degli uccellini (o uccelloni) salvati, se non siete sicuri della vostra esperienza. Ve lo dico ben coinvolto, con un gabbiano reale che mi zampetta per casa, ma solo in attesa che il sottoscritto trovi il tempo di portarlo nell’oasi.

  4. #4
    Senior Member

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    Aggiungo solo una cosa a quanto detto da phod: Se trovate sul terreno piccoli pulli già impiumati, ben vispi e con l'istinto di conservazione ben sviluppato (scappano se cercate di acciuffarli), non li raccogliete. Molti uccelli infatti (specie i merli) hanno l'istinto ad uscire dal nido quando ancora non sono pronti! Ma i genitori continuano imperterriti a nutrirli in quanto è nella loro natura. Se proprio volete potete cercare il nido e rimettere il piccolo dentro...anche se nel giro di dieci minuti sarà di nuovo a terra, urlante!

    Se però la zona dove li trovate è pericolosa (macchina, gatti, ecc...) allora molto probabilmente non avrebbero molte chance. Ma il problema con questi pulli già grandicelli è l'alimentazione, in quanto vi riconoscono come un pericolo e non si fanno imbeccare

    Nel caso di pulli ancora implumi, deboli o con problemi fisici (zampine fratturate, primarie rotte) rivolgetevi il più presto possibile al centro di recupero più vicino o, se troppo lontano da casa vostra, a persone fidate.
    Anche qui però insorgono i problemi: la LIPU infatti non accetta i piccioni torraiuoli, in quanto fauna non protetta. O, specie in questi mesi, c'è il rischio che pulli di specie molto comuni (passeri, merli, balestrucci) non vengono accettati per causa di forza maggiore (sono letteralmente sommersi dai nidiacei in pericolo)

    Per il primo intervento importantissimo ricordarsi di farli bere in quanto la disidratazione è il maggior nemico dei pulli. In genere gli insettivori hanno becchi appuntiti e stetti (capinere, merli, pettirossi) mentre i granivori becchi grossi e larghi alla base (fà eccezione il cardellino!). Per altri uccelli come rondoni o rapaci ci sono poi altri metodi...

  5. #5
    Senior Member

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    Aggiungo solo una cosa a quanto detto da phod: Se trovate sul terreno piccoli pulli già impiumati, ben vispi e con l'istinto di conservazione ben sviluppato (scappano se cercate di acciuffarli), non li raccogliete. Molti uccelli infatti (specie i merli) hanno l'istinto ad uscire dal nido quando ancora non sono pronti! Ma i genitori continuano imperterriti a nutrirli in quanto è nella loro natura. Se proprio volete potete cercare il nido e rimettere il piccolo dentro...anche se nel giro di dieci minuti sarà di nuovo a terra, urlante!

    Se però la zona dove li trovate è pericolosa (macchina, gatti, ecc...) allora molto probabilmente non avrebbero molte chance. Ma il problema con questi pulli già grandicelli è l'alimentazione, in quanto vi riconoscono come un pericolo e non si fanno imbeccare

    Nel caso di pulli ancora implumi, deboli o con problemi fisici (zampine fratturate, primarie rotte) rivolgetevi il più presto possibile al centro di recupero più vicino o, se troppo lontano da casa vostra, a persone fidate.
    Anche qui però insorgono i problemi: la LIPU infatti non accetta i piccioni torraiuoli, in quanto fauna non protetta. O, specie in questi mesi, c'è il rischio che pulli di specie molto comuni (passeri, merli, balestrucci) non vengono accettati per causa di forza maggiore (sono letteralmente sommersi dai nidiacei in pericolo)

    Per il primo intervento importantissimo ricordarsi di farli bere in quanto la disidratazione è il maggior nemico dei pulli. In genere gli insettivori hanno becchi appuntiti e stetti (capinere, merli, pettirossi) mentre i granivori becchi grossi e larghi alla base (fà eccezione il cardellino!). Per altri uccelli come rondoni o rapaci ci sono poi altri metodi...

  6. #6
    Senior Member

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    Perfettamente d’accordo con Salvo. Tuttavia, a volte, risulta necessario raccogliere anche i soggetti già impiumati che sgambettano in tutta salute. Perché, spesso, questi uccelli nidificano al centro delle città, ed il terreno di svezzamento sono strade con gatti e macchine.. Le cure paternali possono ben poco contro una gomma o un artiglio.

    Patti, vai a trovarlo il piccolo. Ma non lo riconoscerai. Sono stato oggi a portare il gabbiano reale alla LIPU del Bioparco (dopo una notte brava nella quale si è divertito da morire…e, lo ammetto, anche io.. ). Avevano rondini e rondoni divisi per taglia.. decine, forse centinaia per ogni gruppo.. Uno spettacolo. Mi hanno assicurato che, normalmente, non perdono neppure un soggetto, neppure quelli semi implumati (quando ben sappiamo la percentuale di morte di questi uccelli nelle case..).

    Quindi hai fatto un’ottima scelta. E spero che tutti cercheranno di fare altrettanto, affidando, dove possibile (per i motivi detti da Salvo), gli uccelli a chi di competenza. Anche perché in gruppo, con i loro simili, sono assai più stimolati a sopravvivere, piuttosto che da soli.

  7. #7
    Senior Member

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    Perfettamente d’accordo con Salvo. Tuttavia, a volte, risulta necessario raccogliere anche i soggetti già impiumati che sgambettano in tutta salute. Perché, spesso, questi uccelli nidificano al centro delle città, ed il terreno di svezzamento sono strade con gatti e macchine.. Le cure paternali possono ben poco contro una gomma o un artiglio.

    Patti, vai a trovarlo il piccolo. Ma non lo riconoscerai. Sono stato oggi a portare il gabbiano reale alla LIPU del Bioparco (dopo una notte brava nella quale si è divertito da morire…e, lo ammetto, anche io.. ). Avevano rondini e rondoni divisi per taglia.. decine, forse centinaia per ogni gruppo.. Uno spettacolo. Mi hanno assicurato che, normalmente, non perdono neppure un soggetto, neppure quelli semi implumati (quando ben sappiamo la percentuale di morte di questi uccelli nelle case..).

    Quindi hai fatto un’ottima scelta. E spero che tutti cercheranno di fare altrettanto, affidando, dove possibile (per i motivi detti da Salvo), gli uccelli a chi di competenza. Anche perché in gruppo, con i loro simili, sono assai più stimolati a sopravvivere, piuttosto che da soli.

  8. #8
    Senior Member

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    me la lipu accetta anche i semplici passerotti?niko (quell'assassino sfegatato del mio micio) mi ha portato un pulcino (si dice così???) di passero ancora vivo...poverino...gliel'ho tolto dalle grinfie e l'ho affidato al mio vicino...la prossima voglia meglio che l'affidi ala lipu?io sono di verona
    Tutto quello che non mi uccide, mi rende più forte

  9. #9
    Senior Member

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    me la lipu accetta anche i semplici passerotti?niko (quell'assassino sfegatato del mio micio) mi ha portato un pulcino (si dice così???) di passero ancora vivo...poverino...gliel'ho tolto dalle grinfie e l'ho affidato al mio vicino...la prossima voglia meglio che l'affidi ala lipu?io sono di verona
    Tutto quello che non mi uccide, mi rende più forte

  10. #10
    Senior Member

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    Certo che accetta i pulli (non pulcini) di passero!
    Spero che il tuo vicino sia in gamba!

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