Rispondi Citandobasta che vai su google e cerchi "Xenopus laevis" e troverai moltissimo da leggere
No no... grazie a tutti! Va bene così! Già non ci sto capendo più nulla!Siete stati gentilissimi cmq...
Potreste darmi un sito che parla di questa rana, magari lo leggiucchio un po'? Sempre se avete capito con certezza di che rana si tratta!
basta che vai su google e cerchi "Xenopus laevis" e troverai moltissimo da leggere
Farlee!!!!
basta che vai su google e cerchi "Xenopus laevis" e troverai moltissimo da leggere
Farlee!!!!
Assolutamente NON ci siamo.
Ho tenuto una coppia di Xenopus laevis in un grande biotopo africano (insieme a notevoli polipteridi) per anni, con un regime alimentare che rispecchia le loro naturali esigenze biologiche e che consiste, appunto, in larve d’insetti e piccoli invertebrati.
Il tubifex surgelato è PERFETTO per una rana in crescita, per l’apporto nutrizionale, l’appetibilità e la sua sterilità.
Variare con pasticche per pesci di fondo di qualità, soprattutto a base vegetale, è altresì PERFETTO per integrare una dieta altrimenti esclusivamente proteica e lipidica. Le larve di zanzara in gel sono un prodotto efficace e pratico. E’ ovvio che sono migliori quelle surgelate. I grilli, e simili insetti di terra, faticano ad accettarli, come i lombrichi (e sono anche pericolosi dato che possono essere portatori di agenti patogeni). Si tratta comunque di alimenti adatti a soggetti adulti, non a una piccola rana di 2 centimetri, come quella di Santo. Allo stato attuale non c’è prodotto migliore del Tubifex surgelato sotto TUTTI i punti di vista. L’apporto di grassi, proteine e vitamine, aiuterà notevolmente lo sviluppo del pipide, e la sua conservazione “sotto 0” distrugge possibili batteri. Da adulto sarà invece meglio orientarsi su cibi meno grassi (e comunque andrà alimentato molto meno frequentemente). Ci sono anche alimenti specifici (SECCHI) per lo Xenopo, ma molto difficili da reperire in Italia.
Santo non vive in Polinesia: la temperatura dell’acqua a 25 gradi non l’avrà mai, se non per 4 mesi l’anno. E, se la temperatura scende sotto i 22 – 23 gradi, lo Xenopo ne risente in modo sensibile e pericoloso. L’acqua deve inoltre essere mantenuta a temperatura COSTANTE, senza sbalzi. Cosa che non avviene in una vasca non tremoregolata. E sarebbe anche meglio che fosse acqua di osmosi inversa, o comunque acqua riposata e condizionata, perché il cloro, alla lunga, risulta velenoso. Di certo deve essere filtrata e pulita perché, se anche in natura vivono nella melma, non significa che in cattività possano stagnare in acqua sporca. Aggiungo l’ovvio: animali che in natura sopravvivono in condizioni a limite, non significa che possano farlo anche in cattività. Questo modo di pensare, purtroppo diffuso, produce vergognose stragi, come nel caso del Betta Splendens. Come nel caso di uno xenopo in acqua di rubinetto e non termoregolata. Assurdo.
Per quanto riguarda il ghaietto, per la taglia attuale del pipide è PERFETTO, IDEALE. La glanulometria è tale da rendere IMPOSSIBILE la sua ingestione. Non toglierlo Santo. Al massimo tra qualche mese, adesso va più che bene. Non corri ALCUN rischio di ingestione.
Non è affatto vero che la maggior parte delle volte si trova in varietà albina. Non capisco da cosa derivi questa personale statistica. Si trova, in egual misura, in muta albina ed ancestrale… anzi, è forse più diffuso l’ancestrale.
Per finire, Laevis è latino, significa levigato, liscio, non pelle delicata (che non è, infatti, affatto delicata.. anzi: è protetta da uno strato di muco che, a limite, è dannoso per l’uomo. Questo non vuol dire che si possano toccare, ma neppure che toccarli sia per loro letale.. Possono esser presi, con mani pulite, naturalmente non per giocare ma, ad esempio, per fare qualche cura. Ho preso tante volte i miei).
Assolutamente NON ci siamo.
Ho tenuto una coppia di Xenopus laevis in un grande biotopo africano (insieme a notevoli polipteridi) per anni, con un regime alimentare che rispecchia le loro naturali esigenze biologiche e che consiste, appunto, in larve d’insetti e piccoli invertebrati.
Il tubifex surgelato è PERFETTO per una rana in crescita, per l’apporto nutrizionale, l’appetibilità e la sua sterilità.
Variare con pasticche per pesci di fondo di qualità, soprattutto a base vegetale, è altresì PERFETTO per integrare una dieta altrimenti esclusivamente proteica e lipidica. Le larve di zanzara in gel sono un prodotto efficace e pratico. E’ ovvio che sono migliori quelle surgelate. I grilli, e simili insetti di terra, faticano ad accettarli, come i lombrichi (e sono anche pericolosi dato che possono essere portatori di agenti patogeni). Si tratta comunque di alimenti adatti a soggetti adulti, non a una piccola rana di 2 centimetri, come quella di Santo. Allo stato attuale non c’è prodotto migliore del Tubifex surgelato sotto TUTTI i punti di vista. L’apporto di grassi, proteine e vitamine, aiuterà notevolmente lo sviluppo del pipide, e la sua conservazione “sotto 0” distrugge possibili batteri. Da adulto sarà invece meglio orientarsi su cibi meno grassi (e comunque andrà alimentato molto meno frequentemente). Ci sono anche alimenti specifici (SECCHI) per lo Xenopo, ma molto difficili da reperire in Italia.
Santo non vive in Polinesia: la temperatura dell’acqua a 25 gradi non l’avrà mai, se non per 4 mesi l’anno. E, se la temperatura scende sotto i 22 – 23 gradi, lo Xenopo ne risente in modo sensibile e pericoloso. L’acqua deve inoltre essere mantenuta a temperatura COSTANTE, senza sbalzi. Cosa che non avviene in una vasca non tremoregolata. E sarebbe anche meglio che fosse acqua di osmosi inversa, o comunque acqua riposata e condizionata, perché il cloro, alla lunga, risulta velenoso. Di certo deve essere filtrata e pulita perché, se anche in natura vivono nella melma, non significa che in cattività possano stagnare in acqua sporca. Aggiungo l’ovvio: animali che in natura sopravvivono in condizioni a limite, non significa che possano farlo anche in cattività. Questo modo di pensare, purtroppo diffuso, produce vergognose stragi, come nel caso del Betta Splendens. Come nel caso di uno xenopo in acqua di rubinetto e non termoregolata. Assurdo.
Per quanto riguarda il ghaietto, per la taglia attuale del pipide è PERFETTO, IDEALE. La glanulometria è tale da rendere IMPOSSIBILE la sua ingestione. Non toglierlo Santo. Al massimo tra qualche mese, adesso va più che bene. Non corri ALCUN rischio di ingestione.
Non è affatto vero che la maggior parte delle volte si trova in varietà albina. Non capisco da cosa derivi questa personale statistica. Si trova, in egual misura, in muta albina ed ancestrale… anzi, è forse più diffuso l’ancestrale.
Per finire, Laevis è latino, significa levigato, liscio, non pelle delicata (che non è, infatti, affatto delicata.. anzi: è protetta da uno strato di muco che, a limite, è dannoso per l’uomo. Questo non vuol dire che si possano toccare, ma neppure che toccarli sia per loro letale.. Possono esser presi, con mani pulite, naturalmente non per giocare ma, ad esempio, per fare qualche cura. Ho preso tante volte i miei).
pensavo che in un forum si potesse discutere, ma a quanto pare non è così. ogni persona vuole per forza imporre le proprie idee.Citazione:Assolutamente NON ci siamo.
I miei consigli li terrò per me, non mi piace essere attaccato.
ti consiglio, se posso, di leggere molto.
Farlee!!!!
pensavo che in un forum si potesse discutere, ma a quanto pare non è così. ogni persona vuole per forza imporre le proprie idee.Citazione:Assolutamente NON ci siamo.
I miei consigli li terrò per me, non mi piace essere attaccato.
ti consiglio, se posso, di leggere molto.
Farlee!!!!
Ilic, ma nessuno ti ha attaccato, se questo lo prendo per un attacco allora non hai mai visto le liti su altre sezioni...li si scannano!
Ilic, ma nessuno ti ha attaccato, se questo lo prendo per un attacco allora non hai mai visto le liti su altre sezioni...li si scannano!
in altre sezioni si che si possono chiamare liti
comunque Ilic nessuno ti vuol attaccare,si discute e ognuno dice la sua opinione,il bello del forum è anche il sapersi raffrontare con i vari argomenti.
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