Non è esattamente così. Nei criceti, come nei furetti, la predisposizione al tumore è genetica. Alla fine vale anche per l’uomo, visto che allarghi il discorso. C’è gente che fuma e campa fino a cent’anni e gente che senza fumare muore a 50 (da generazioni).
Di tale predisposizione genetica e soggettiva te ne può parlare qualsiasi oncologo molto meglio di me (senza nulla togliere al male che fa il fumo).
Io ti parlo di una fattore scientifico, ovvero la predisposizione SPECIFICA (nel senso di specie) che hanno criceti alla formazione di forme neoplastiche (ripeto, analoga alla più nota predisposizione dei furetti… più nota solo perché questi animali sono meglio tenuti… sarà solo perché costano di più??).
Una cosa oggettiva, con un’incidenza mostruosa, al di la delle condizioni ambientali.
Direi che 9 criceti su 10 sviluppano un tumore introno ai 2 anni. La maggior parte delle volte questo non viene notato e il cricio ne muore. Peccato, perché spesso sono forme curabili, chirurgicamente, oppure si può aiutare la sopravvivenza serena con farmaci e vitamine.
La durata della vita soggettiva dipende da tanti fattori, tra cui anche l’imprevedibile, certo. La vita media tiene invece conto della casistica (della media). E mediamente i criceti in cattività non superno i due anni, anche se, in realtà, se fossero ben tenuti, potrebbero superare i TRE. Come i miei per esempio. Grazie anche ai tanti soldi spesi con eccezionali veterinari che fanno miracoli (soldi che normalmente la gente non spende, non solo per ignoranza e disattenzione, ma anche perché "non si spende più per la cura che per comprare l’animale"…. Ma non solo: chi ha il criceto è mediamente ignorante.. non lo maneggia, non lo guarda, non lo tocca… non gli vede i denti se hanno una crescita anomala – patologia che provoca il soffocamento e richiede una limatura sotto anestesia – o escrescenze preoccupanti..). Per quanto è già tanto se la vita media è assestata sui due anni.. Già tanto.