<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">phodopus ha scritto:
<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">certo, mai detto di premiare l'ipotipo, ma anche l'esaltazione di certe caratteristiche, quando sfocia nell'ipertipo o ci si avvicina pericolosamente, porta ad una perdita di vista di cosa è il cane originale. per originale intendo la "media" dei cani, sicuramente perfettibili, ma con le caratteristiche proprie della razza. faccio un esempio: i più grossi cani storici(e questo dato è confermato da alcuni cinesi, se vuoi in mp ti dico chi...) misurati erano sul pelo degli 80cm(a volte scarsi) e di peso proporzionato(proporzioni da cane rustico, chiaramente)...bene...produrre cani di 90cm, o anche di 80cm, ma pesanti 100kg(o mirare a produrre cani del genere)è uno stravolgimento del tipo, è la creazione di un qualcosa di artificiale. la selezione, per come la intendo io...è puntare a costruire un cane tipico(caratterialmente e morfologicamente), con belle caratteristiche, esaltando in maniera intelligente quelle utili e piacevoli, ma senza distaccarsi molto dal cane rustico. questo perchè penso che il tibetano sia abbastanza affascinante di suo, senza bisogno di fare modifiche alla caucaso russo.</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
I cani del Tibet, in Tibet, sono mediamente più piccoli dei loro parenti di allevamento. Questo è dovuto principalmente all'igiene alimentare e sanitaria: I Tibet i cani, cuccioli compresi, vengono alimentati con avanzi della tavola, brodaglie e cereali: la principale fonte di proteine è costituita dai derivati dello yak, burro, yogurt e latte. Non esistono inoltre le sverminazioni. E' normale che i cani rimangano spesso sotto taglia, ma quegli stessi cani producono figli ben più grandi di loro se riprodotti in maniera convenzionale.
</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
chiaro e comprensibile. è una cosa che avviene in tutte le razze, anche quì da noi i pastori alimentano i loro cani non certo con le migliori crocchette a disposizione... sono cani da lavoro...non da salotto. questa è una cosa che avevo già riportato io... per quello dicevo che le misure vanno studiate con attenzione. ma misure di 80cm x quasi 80kg erano riferite a cani importati da cuccioli e cresciuti come animali "da compagnia", cani importati da adulti(o quasi) erano sempre decisamente più piccoli. penso, ad esempio a D'samee... maschio di 50kg, per quanto non avesse per nulla caratteri lupoidi, anzi...
<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">phodopus ha scritto:
Quindi considerare la taglia media dei cani presenti in Tibet come riferimento assoluto della giusta taglia del Mastino è scorretto. Lo stesso cane, cresciuto in Tibet con l'alimentazione locale piuttosto che in allevamenti moderni con diete bilanciate di carne, crocchette ed integratori varie, puo avere da adulto misure sensibilmente diverse.
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ovvio, ma io mi riferivo proprio alle misure di cani originali cresciuti in maniera razionale come "limite"...
<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">phodopus ha scritto:
Non è la ricerca della taglia fine a se stessa che muove i cinesi. Questo è stato quello che ha mosso gli allevatori Occidentali e Taiwanesi per decenni, ma non i cinesi.
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in alcuni casi... forse non la cercano direttamente, ma il compiacimento per certi pesi(anche quando prodotti da "obesità" e non da reale costituzione)o per informazioni un po' gonfiate è evidente...
quanto agli allevamenti taiwanesi, di sicuro, hanno sempre cercato determinate taglie, come gli americani del resto...anche se in maniera diversa. invece imho in europa certe minimisure sono state incoraggiate e cercate. nel tentativo di produrre un cane ingombrante solo come nome.
<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">phodopus ha scritto:
Sono naturalmente contrario a quasiasi forma di stravolgimento del tipo, ma non invece alla ricerca del tipo. In questo caso bisogna capirci. Se tra 30 cani aborigeni, ne trovo 28 di tipo poco definito, di dubbia purezza di sangue, con peli corti, l'ossatura minuta ed i musi lunghi e 2 di tipo più marcato con il pelo lungo, la testa quadrata e molto osso, io andrò ad accoppiare quei due soggetti. Ossia i più tipici. Questa si chiama ricerca del tipo, non fuga verso l'ipertipo.
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no, certo, la ricerca del tipo è sacrosanta, ma con fuga verso l'ipertipo non mi stavo, nello specifico, rivolgendo a te.