Quando un cavallo arriva ad avere un rapporto con l'uomo in età adulta ha paura e per vincere la paura vengono usate le classiche tecniche della doma: la frusta e un morso che faccia abbastanza male da convincere l'animale a seguire la direzione indicata. Per raggiungere gli stessi risultati senza forzature si utilizzano una sorta di imprinting che affianca il rapporto con la madre senza sostituirlo: abituiamo il cavallo alla presenza di un essere umano fin dalla nascita in modo che l'uomo venga accettato come compagno di giochi e come insegnante. La misura del battito cardiaco consente di vedere se il sistema funziona o se l'animale si spaventa". Oltre ad evitare un trattamento non piacevole per il cavallo, il metodo della doma dolce (il primo filmato su questa esperienza è stato presentato alla Fiera cavalli di Verona) assicura un netto guadagno economico agli allevatori. Mentre l'addestramento tradizionale alle gare comporta un training di circa sei mesi per un costo di 15/20 mila euro, con l'addestramento precoce si ottiene un risultato tecnico analogo in un tempo inferiore e il cavallo non rischia di subire traumi.