Salve a tutti,
da un paio di mesi ho acquistato una coppia di cardinalini del venezuela, femmina 2014 maschio 2015 FOI; tuttavia il maschio da circa un mese ha iniziato ad essere un po' appallato all'inizio in modo quasi impercettibile poi man mano in modo sempre più evidente; l'ho isolato dalla femmina, quando faccio visita alle gabbie, soprattutto di sera, lo trovo sempre appallato, con frequenza respiratoria notevolmente aumentata, ho provato ad auscultarlo avvicinando il becco al mio orecchio ed effettivamente notavo un rantolio, aggiungo che una volta "smosso" da questo suo stato si comporta normalmente muovendosi energicamente per la gabbia, mangiando nella mangiatoia e dalla spiga di panico e bevendo dal suo beverino; alla luce di questo sto somministrando da circa una settimana antibiotici specifici, nella fattispecie Sulfadimetossina 0.425% - Diaveridina 0.425% di una nota marca e poi in sostituzione un preparato a base di chinossalina 2%, sulfadimetossina 1%, Diaveridina 1% sempre di nota marca, negli opportuni dosaggi previsti.
Il punto è che nonostante tutto non noto significativi miglioramenti (forse sta leggermente meglio ma è difficile dirlo), quando vado la sera lo trovo sempre
appallato e tachipnoico, poi sembra riprendersi e saltella per la gabbia come già descritto. Le feci sono sempre normoconformate, l'appetito è normale senza nessuna tendenza alla voracità, il petto è normale senza "coltello", altrettanto normale sembra il piumaggio. Cosa posso fare? Spero nel consiglio di un esperto; oltre all'inevitabile legame affettivo incide, come si può immaginare, anche l'investimento economico non proprio insignificante visto il costo attuale di questi meravigliosi uccelli. Grazie.