Secondo voi,in base alle qualità estetiche e caratteriali qual'è la vostra razza preferita di cani molossi e non da guardia?
Secondo voi,in base alle qualità estetiche e caratteriali qual'è la vostra razza preferita di cani molossi e non da guardia?
Mattia Tesser
Le caratteristiche morfologiche (a parte la taglia e la sostanza... e quindi l'impressione che suscita), contano poco nella funzionalità del cane da guardia ideale. D'altronde esistono vari tipi di *guardia*... anche un cane *toy* può essere un ottimo guardiano sentinella.. Dovresti specificare meglio questa domanda...
Infatti nell'antica Roma era consuetudine affiancare al molosso adibito come guardiano-difensore, l'antenato, per intenderci del mastino napoletano e del cane corso, descritto dettagliatamente da Lucio Junio Moderato Columella nel "De re rustica", feroce e risoluto ma sonnolento, un piccoletto (maltese e volpino erano i più popolari) petulante abbaiatore il cui compito era quello di dare l'allarme, svegliando il gigante che poi provvedeva a sistemare l'intruso per le feste. Gli stessi cagnolini, di giorno, erano i cocchi edelle matrone o le "borse dell'acqua calda viventi" che, accoccolati sulla pancia, alleviavano le coliche dei patrizi che avessero ecceduto in cibi e libagioni.
Le caratteristiche morfologiche (a parte la taglia e la sostanza... e quindi l'impressione che suscita), contano poco nella funzionalità del cane da guardia ideale. D'altronde esistono vari tipi di *guardia*... anche un cane *toy* può essere un ottimo guardiano sentinella.. Dovresti specificare meglio questa domanda...
Infatti nell'antica Roma era consuetudine affiancare al molosso adibito come guardiano-difensore, l'antenato, per intenderci del mastino napoletano e del cane corso, descritto dettagliatamente da Lucio Junio Moderato Columella nel "De re rustica", feroce e risoluto ma sonnolento, un piccoletto (maltese e volpino erano i più popolari) petulante abbaiatore il cui compito era quello di dare l'allarme, svegliando il gigante che poi provvedeva a sistemare l'intruso per le feste. Gli stessi cagnolini, di giorno, erano i cocchi edelle matrone o le "borse dell'acqua calda viventi" che, accoccolati sulla pancia, alleviavano le coliche dei patrizi che avessero ecceduto in cibi e libagioni.