cocorite al freddo!

[silser60]

Ciao a tutti,ho bisogno di un consiglioasseggiando in questi giorni sono passata davanti a un giardino in cui ho visto,appesa ad un albero e non al riparo dalle correnti,una gabbia con dentro 2 cocorite ( la temperatura era vicina allo zero e il giorno prima era caduto qualche fiocco di neve).Per combinazione fuori c'era il proprietario a cui ho chiesto spiegazioni. Mi ha risposto che le tira fuori al mattino e le mette in garage la notte,e che non patiscono perchè sono uccelli ( ! ). Ho replicato che dovrebbero stare un pò più riparate,ma non c'è stato verso di smuoverlo. Che fare?

[Eros_Bonazzi]

I pappagalli temono le correnti fredde, non il gelo in generale. Se stanno fuori tutto l'anno TEORICAMENTE possono rimanerci anche d'inverno. Pero' un telo di plastica o qualche altra pellicola almeno sul alto al vento andrebbe messo.... magari in natura ne morirebbero due-tre su dieci e gli altri sorpavvivrebbero e ben in salute... ma noi siamo disposti a correre il rischio?

[papa]

Come ho riportato in questa “pratica” discussione:

http://www.inseparabileforum.com/for...C_ID_52555.htm

indispensabili:

- un pre-adattamento che inizia sempre con la bella stagione stabilita;
- la buona salute;
- un cibo mirato ad ogni stagione e assolutamente, fortemente, tremendamente vario;
- integratori specifici;
- l’assenza di spifferi e vento;
- il divieto di pericolosissimi sbalzi di temperatura;
- dovuto riparo.

Attenzione: i pennuti non dovranno sopravvivere, ma vivere felicemente.

In pratica, cosa si intende con “adattamento”? Gli uccelli “rielaborano” quella capacità naturali di “conservazione” come lo superare notti gelide, periodi di invivibilità e quanto altro, tipici dei loro pese, commutandoli in doti pratiche adeguandole all’esigenza specifica. Importante è aiutare questo procedimento con le attenzioni di cui sopra. Tutti i nostri pennuti riescono a vivere ormai abituati nelle nostre gabbie in virtù di questo principio e se in via teorica re-introducessimo, l’amico pappagallo ormai addomesticato nell’ambiente brado da cui trovano origine gli antenati, morirebbe immediatamente predato o di stenti.

Praticamente nel territorio, tutti i pappagalli tropicali di dimensioni grandi, piccole e medie, provenienti da allevamenti professionali o amatoriali oppure di semplici privati, soprattutto con gabbie di grandi dimensioni, sono allevati all’esterno, senza problemi di sorta (se ben condotte). Anche in zone dove l’inverno si fa sentire meglio che dalle mie parti.

Cosa fare?
L’allevamento inconsiderato e irresponsabile che provoca malessere o morte in questo caso degli ondulati, può essere considerato come vero e proprio maltrattamento di animali, che in diritto penale, è il reato previsto dall'art. 544-ter del Codice Penale.
E allora cosa fare? Se non ti ritieni soddisfatta e temi per la salute dei pappagallini, ma soprattutto se veramente non è considerato il fabbisogno minimo degli uccelli, puoi segnalare il fatto a una o più Associazioni animalistiche; all'inviato di Striscia Edoardo Stoppa amico degli animali;
oppure più specificatamente alla Forestale; ma anche alle forze dell’Ordine (PS e CC) inoltrando segnalazione (denuncia); la denuncia non è la querela, ma è una informazione sui fatti che se - come potrebbe essere in questo caso - il fatto rientra nelle procedure d’ufficio, è l’autorità preposta ad attivarsi. Ovviamente se la tua segnalazione ad una autorità di stato risulta palesemente infondata potresti andare incontro a delle ovvie ripercussioni.

E qui, molti decidono di augurare tanta buona fortuna agli uccelletti fino a poco prima oggetto di tutte le loro attenzioni….

[silser60]

Caro papa,che bellisima gabbia hai costruito! Parlando delle coco,la gabbia è appesa ad un albero al centro del giardino,NON al riparo dalle correnti,altrimenti non avrei messo becco.Ho telefonato all ENPA di Novara,che mi ha consigliato di rivolgermi all ASL della mia città. Grazie per le vostre risposte.