ti ho risposto nell'altro post.Ho segnalato privatamente il tuo problema ai moderatori di sezione.Spero leggano al più presto,
Inserito il - 30/10/2012 : 18:29:27
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Buonasera,
ai pappagallini della ragazza di mio figlio hanno diagnosticato una acariosi (credo abbia detto cirinofilosi o filiosi) ma su internet non esiste
Perdono le piume e si vede la pelle sotto le ali e sotto il collo; uno di loro è stato trattato con un medicinale che si chiama invermectin, ma purtroppo è morto dopo una settimana dall'apllicazione
Gli altri 3 presentano più o meno gli stessi sintomi in maniera minore.
La paura è che il medicinale sia troppo aggressivo o che il veterinario l'unico) abbia toppato (le analisi sono state eseguite con il microscopio)
Esiste un altro prodotto in polvere o spray da poter utilizzare e on da spennellare?
Quali precauzioni prendere, nella gabbia? Esiste un disinfestante per gabbie? Inoltre poichè escono dalla gabbia e vivono molto a stretto contatto con la proprietaria ossono essere contagiosi?
La moquette puo' aver contribuito a questa acariosi?
L'acariosi puo' trasformarsi in sgabbia o rogna o tigna?
Chiedo scusa ma non m'intendo proprio di pappagallini
Grazie per la risposta
ti ho risposto nell'altro post.Ho segnalato privatamente il tuo problema ai moderatori di sezione.Spero leggano al più presto,
<font color=\"navy\"><i>https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=bbgHZWwyhcQ</i></font id=\"navy\">
L'Ivermectina è in grado di paralizzare nematodi ed artropodi, utilizzata nella strongiloidiasi, oncocerchiasi e filariasi.
Utilizzata nel giusto dosaggio risulta efficace in tutte le specie di uccelli per molti endoparassiti come nematodi, acantocefali ecc... ed ectoparassiti come acari del genere Knemidocoptes (responsabili della rogna del corpo e delle zampe), Dermanyssus gallinae(acaro rosso), Ornitonyssuss sylviarum(acaro nero),Sternostoma tracheacolum(acaro respiratorio).
Somministrata per via orale, l'ivermectina va diluita in GLICOLE propilenico (1:9). Unitamente consigliato anche l’uso topico applicando in medesima soluzione, delle gocce a livello della regione interscapolare e del collo dietro la nuca.
E' assolutamente consigliato per debellare la malattia contemporaneamente alla terapia di disinfettare, tramite apposito disinfettante Ornitologico, le gabbie, gli accessori e i locali. Le piume cadute vanno eliminate. Ai volatili si consenta un bagno giornaliero in acqua in cui si sarà aggiunto un cucchiaio d'una soluzione di lisoformio al 5%.
I volatili colpiti vanno accompagnati con la somministrazione di un composto vitaminico, ricco soprattutto di Vitamina A:
”Quali precauzioni prendere, nella gabbia?”
Molto spesso, se non per contatto, questo genere di infestazioni hanno origine per il sopravvento di parassiti (quasi sempre presenti in modo irrilevante in maniera latente, cui un soggetto sano riesce a difendersi spontaneamente) per una cattiva igiene delle gabbie e accessori e/o debilitazione degli animali. Quindi a monte risultano necessarie regolari periodiche:
- pulizie a fondo di gabbie e accessori;
- uso di specifici antiparassitari su gabbie e accessori (lontano da cibi e bevande), anche direttamente sugli animali;
- bagnetti con apposite soluzioni;
- cibo vario e ricco, mirato nelle diverse stagioni (molte granaglie di buona qualità , estrusi anche alla frutta, pastoncini, preparati casalinghi, frutta e verdura di stagione, frutta secca, snack, biscotti, croccanti; integratori proteici e vitaminici)
- zone soleggiate, soprattutto nelle bella stagione;
”Esiste un disinfestante per gabbie?”
Oltre alle precauzioni sopra esposte, puoi nebulizzare del Frontline (quello per cani), alternandolo all’uso di altri anti-parassitari spray specifici.
”poiché escono dalla gabbia e vivono molto a stretto contatto con la proprietaria ossono essere contagiosi?”
Gli acari che possono insidiare i nostri pennuti, normalmente non trovano vitalità negli ambienti domestici puliti; ne, seguendo le comuni regole igieniche, motivo di contagio per l’uomo. Comunque, contatti troppo diretti degli animali infestati sono da evitare, perché la normale profilassi potrebbe degenerare in altri sintomi e patologie sia per soggetto colpito che per il conduttore, soprattutto in soggetti predisposti magari perché debilitati (soprattutto per i pennuti già provati) o per l’uomo se predisposto ad altre cause infettive.
”La moquette puo' aver contribuito a questa acariosi?”
Tutto parte dalla gabbia che diviene ambiente patogeno, per poi diffondersi in animali predisposti per i motivi sopra descritti. La moquette dovrebbe essere nelle condizioni dell’interno gabbia…
”L'acariosi puo' trasformarsi in sgabbia o rogna o tigna?”
Si, potrebbe se non prontamente curata. Sia perché la prima infezione crea dei potenziali canali accessibili agli acari delle seconde; sia perché l’animale giunge ben più debilitato.
Segui le cure mediche e l’iter che ti ho indicato alla prima tua domanda e tutto dovrebbe risolversi bene.
http://www.inseparabileforum.com/for...C_ID_52423.htm
<hr noshade size=\"1\">
Saluti. papa
GRAZIE FRANCY E GRAZIE PAPA! (non è un urlo ma voglio solo rendere più grande il mio ringraziamento)grazie mille Rosanna
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