I vari coonhound, black and tan, catahoula, ecc. sono tutti cani da caccia (adatti agli USA, qui non utilizzabili)e non sono aggressivi. I cani per gli schiavi erano di tutt'altra pasta. L'addestramento prevedeva questi step: 1) Liberi, inseguimento dello schiavo. 2) Blocco dello schiavo, atterrandolo o minacciandolo. Il cane non mordeva. 3) Reazione dello schiavo, presa del cane a un braccio ma senza provocare ferite gravi. 4) Ulteriore reazione dello schiavo: uccisione. Se il povero schiavo era armato (bastone, coltello, ecc.) il cane, se ci riusciva, passava direttamente alla fase 4.

Non so come si fa a inserire le foto, comunque andando sul sito http://steffieshappydogblog.blogspot...1_archive.html
a circa metà vedi un quadro sul tema, di Richard Ansdell, "The Hunted Slaves". Se interessa approfondire il tema (non voglio farmi pubblicità, li cito perchè sono i soli due italiani che trattano - in parte, non solo questa, ovvio - la tematica)consiglio: "I cani in guerra", Perdisa Editore e "Cani d'America", Antonio Crepaldi editore.