Ciao a tutti scrivo su questo forum per raccontare la mia storia e forse cercare un po’ di conforto tra le persone che come me stanno soffrendo per la perdita di un loro amico a quattro zampe. Ieri notte la mia amatissima micia Titti mi ha lasciato. È stato tutto terribile e assurdo. Un mese fa è stata operata all’orecchio interno per una otite: aveva del pus nella bolla timpanica e prima dell’intervento mostrava già la sindrome di horner (scambiata da un veterinario INCOMPETENTE per congiuntivite) e perdita dell’equilibrio. Mi sono rivolta ad una clinica dove opera un veterinario considerato uno degli migliori della mia zona, se non il migliore, il quale, dopo i vari accertamenti, mi propose l’operazione d’urgenza, visto che già si era aspettato troppo. Con grande dolore e preoccupazione lasciai lì il mio tesoro, ma non potevo davvero fare altrimenti. L’intervento è stato abbastanza demolitivo, si tocca la testa, ma cmq il veterinario mi assicurò che queste sono patologie che si risolvono abbastanza bene, il gatto non recupera al 100% ma potrà cmq fare una vita dignitosa. Dopo 4 giorni di ricovero potei riportare la mia Titti a casa. Il veterinario mi disse che non si trattava solo di otite, ma di otoencefalite, e quest’ultima parola mi fece un po’ paura, ma lui ribadiva che il recupero ci sarebbe stato, a lungo termine ma ci sarebbe stato. Così iniziai questo calvario con lei sperando ogni giorno di vedere qualche miglioramento. Appena a casa mangiava da sola si puliva e sembrava non stesse male, vista l’entità dell’ intervento, ma passavano i giorni e sembrava peggiorare, finchè la portai di nuovo in clinica per un nuovo ricovero. Voi che amate come me il vostro gatto sapete quanto è straziante lasciarlo in quei posti tristi e poco accoglienti, ma dovevo farlo. Non sapevo gestire davvero una situazione del genere…ho sempre avuto gatti li conosco bene, ma mai mi sono trovata di fronte ad una patologia del genere. Insomma ho lasciato lì la mia Tittina alla quale fu somministrato del cortisone (dopo 20gg dall’operazione!!). Nel giro di poche ore rifiorì, recuperò bene l’equilibrio e sembrava stare meglio. Per 10 giorni (durante la durata della terapia cortisonica lei è stata benino. Certo sempre difficoltà a mangiare ma comunque era molto migliorata e io avrei fatto la firma nel continuare a vederla sempre in quel modo… ovviamente non si può tenere a lungo un organismo sotto cortisone ma nel momento in cui si è cominciato a scalare l’antiinfiammatorio la micia ha cominciato di nuovo a peggiorare. Io lo sospettavo ma in clinica mi hanno detto che non dipendeva dal fatto che non era piu’ sotto cortisone. La mia tittina ha cominciato ad avere strane reazioni neurologiche, adesso non era compromesso solo l’occhio con la sindrome di horner(che già presentava una strana velatura) ma la pupilla dell’occhio buono si dilatava e stringeva come impazzita. Mi hanno detto che erano i danni neurologici e l’encefalite. Mi hanno detto che c’era il grosso rischio di convulsioni e attacchi epilettici e che non potevo portarla a casa perché dovevano monitorarla e intervenire coi dovuti farmaci. È stato straziante vederla in quel modo e sto soffrendo tantissimo perché avevo un rapporto speciale con lei, un legame molto stretto costruito in 7 anni di vita. La mia Tittina è peggiorata sempre più finchè se n’è andata ieri notte. Adesso sto molto male perché penso a tante cose: ho fatto bene a farla operare? L’hanno seguita nella maniera dovuta? Ma perché non le hanno dato subito il cortisone? Io non sono un medico ma se si deve sfiammare perché non l’hanno dato subito? E poi : lei se n’è andata in quella clinica triste e squallida lontano dalla sua casa dai suoi odori e da noi che le volevamo tanto bene, lì in mezzo a sconosciuti che fanno tutto solo per soldi. Ma io cosa potevo fare? Non me la rilasciavano perché i danni al cervello provocano delle reazioni terribili che io di certo non so gestire. Però mi si spezza il cuore averla lasciata lì.. spero che qualcuno di voi possa confortarmi qualcuno che magari ha vissuto una esperienza simile e farmi sentire meno disperata. grazie