Diffidate, diffidate di molti "addestratori"

[Chica_81ch]

Ciao a tutti! Oggi io e Neko abbiamo preso parte ad un "workshop" con titolo "L'uomo e il suo relazionarsi al cane". Tema principale erano i cani con qualche difficoltà/paure ed il tutto era organizzato da un cosiddetto "psicologo degli animali" (con tanto di titolo). Si inizia: una signora con un incrocio Bobtail, si lamenta (!) che il suo cane é pauroso verso persone/animali e che in molti casi reagisce aggressivamente. Lo "psicologo" le fa allora vedere il "giusto" modo di comportarsi con un animale pauroso. Con il guinzaglio della signora (stiamo parlando di un guinzaglietto di pelle di circa 1-1,5 cm di larghezza) fabbrica un collare a strozzo, lo mette al cane e lo trascina in mezzo a tutti noi. Il cane non capisce che cosa succede e inizia ad agitarsi... Più si agita, più il collarino lo strozza, finché ad un certo punto inarca la schiena in modo stranissimo e poi si mette seduto tremando. Lo "psicologo" dice che é ottima questa reazione, a me sta cominciando a salire il sangue al cervello. Dopo diversi esercizietti perlomeno divertenti ma alquanto inutili, l'assistente dello "psicologo" mi prende da parte e mi spiega come fabbricare un collare a strozzo con il guinzaglio, visto che io uso la pettorina "e con i cani é meglio lavorare sul collo". Le dico che può anche solo provarci a fare una cosa del genere con il MIO cane che... lei mi interrompe e mi dice "Ma non gli fa male!", io con calma le rispondo "Va bene, se non fa male allora lo provo su di lei prima". La tizia mormora qualcosa e io me ne vado. Intando lo "psicologo" sta raccontando di come sia utile sgridare i cani scuotendoli dalla collottola, oppure anche facendogli male (dicendo una frase assurda, probabilmente anche divertente in un altro contesto, che recita "se il cane morde, mordete indietro"[:247]), "perché anche in natura i lupi non sono gentili con i loro simili per correggerli". Nel mentre facciamo gli esercizi, il cane dello "psicologo", che piange se lasciato legato al recinto (ma come? questo "salvatore", "amico" e addirittura "psicologo" degli animali non riesce a gestire il suo proprio cane?), viene lasciato libero di girare. Un'idea, trovo, geniale ad un corso per cani "complicati". Alla difficoltà di avere altri cani e persone in giro viene affiancata quella di vedere uno dei cani libero di girovagare. Finalmente la pausa, per calmare i nervi mi fumo una sigaretta dopo l'altra. Dopo, la situazione precipita. Ad un altro partecipante con un Golden Retriever (buonissimo, ma un pochino agitato) viene consigliato il collare a strozzo, ad una signora con un Malinois pure (un cane, si vedeva, intelligentissimo, unico "difetto": aveva voglia di partecipare e fare ma alla padrona, una signora piuttosto anziana, questo non andava bene). Dopodiché lo "psicologo" si avvicina a Neko e mi dice di darglielo perché gli serve per una dimostrazione. Neko é tranquillamente seduto al mio fianco, lo "psicologo", per convincerlo a seguirlo, lo strattona. Neko si agita, lo "psicologo", continuando a strattonarlo, mi chiede "Ma fa sempre così?". Lo guardo e gli dico di ridarmi IMMEDIATAMENTE il cane. Lui me lo da e comincia una tiritera sul fatto che il collare sarebbe meglio, ribadisce che lavorare SUL COLLO del cane é meglio, eccetera. Si avvicina l'orario di fine (per fortuna). Come ultima perla di saggezza lo "psicologo" consiglia ad un partecipante con un incrocio Aussie (il problema, gravissimo attenzione![B)], di questo cane é che provava a mordere la bambina se andava a svegliarlo mentre dormiva...), di schienarlo per farlo calmare un po'. Gli spiega per bene i passaggi: se il cane non si mette sulla schiena da solo, tirarlo per la pelle sulla schiena e sulla collottola (fargli un po' male fa niente, tanto i cani hanno una soglia del dolore più alta[xx(]) verso terra e poi tenere una mano sul collo e l'altra sulla coscia, oppure mettersi di peso sul cane. Rimanere così finché il cane non si calma. Ecco fatto. Io stavo per vomitare.
A tutti: i tempi sono cambiati, non ci si comporta più così con i cani. Io sono andata sperando di imparare qualcosa di nuovo, invece ho solamente visto che anche qui in Svizzera ciarlatani "alla Millan" ce ne sono eccome. In molti casi il problema siamo noi padroni, non certamente i cani, obbligarli a fare qualcosa non é la via giusta. Io, per esempio, mi agito in mezzo alla gente (già solo un gruppetto di persone), il mio cane lo percepisce e si comporta di conseguenza. Seguo corsi su corsi anche perché così Neko ha la possibilità di stare con altri cani, ma anche e sopratutto perché IO devo imparare a stare con altre persone e solo quando IO mi sentirò sicura potrà esserlo anche lui.

[argie]

Spero che il tuo Neko non abbia subito alcun trauma!
Sarebbe anche bello sapere di chi si tratta (se si può dire) per evitare di spendere soldi e alimentare un simili insegnamento.
Grazie per il tuo racconto

[ika]

Io sarei andata via non appena avessi visto la prima scena. Ma come hai fatto a stare la? Mi è salito il sangue al cervello solo a leggere, non immagino ad esserci.
E comunque io gli avrei almeno chiesto dove ha acquisito il titolo di psicologo dei cani, visto che nessuna università lo rilascia.
Che fastidio!

[Chica_81ch]

Di impulso anche io sarei voluta andare via subito, ma poi ho pensato che forse sarebbe stato meglio vedere tutto fino alla fine (in fondo sapevo che Neko era al sicuro con me[:183]). Mi hanno sconcertata non poco i padroni: la signora con il Malinois ha preso in parola il fatto di "correggere il cane sul collo" e continuava a strattonarlo. Anche la signora del primo cane (quello quasi strozzato) non ha fatto una piega e ha continuato per 4 ORE a tenergli questo collarino/guinzaglietto a strozzo. Il signore con l'incrocio Aussie, che mi sembrava una persona tranquillissima e pacata, ha ascoltato interessatissimo quando lo "psicologo" ha parlato di schienamento per calmare i cani (non sarebbe più logico e facile dire a tua figlia di non disturbare il cane mentre dorme??).
Neko non ha subito nessun trauma, anche se ieri sera all'altezza della pettorina (quindi sul collo, ascelle e pancia) era davvero molto rosso e questo é stato causato dal fatto che 1. tutti i cani erano molto vicini ed alcuni davvero aggressivi, Neko avrebbe voluto salutarli tutti quindi dovevo tenerlo un po' indietro, 2. quello psicopatico l'ha avuto in mano pochi secondi e secondo me l'ha strattonato MOLTO più forte di quello che pensavo.
Il nome te lo mando in PVT Argie, non credo sia possibile scriverlo direttamente qui. È comunque uno "studio" tedesco, che opera soprattutto in Germania e Svizzera tedesca (anche se ieri parlava di Ticino, quindi forse arriva anche in Italia).
Mi sono spiegata male, con "titolo" intendevo che ha seguito dei corsi in questo senso (in Germania sono anche abbastanza riconosciuti), non che é andato all'università.
Da parte mia, se ieri non ne ero ancora molto convinta, la cosa non finisce qui: di sicuro pretenderò un rimborso delle spese e denuncierò/segnalerò il fatto all'associazione cinofila di Coira, perlomeno li qualcuno che ama i cani ancora c'é!

[Chica_81ch]

Ecco le foto di Neko... A rivederle mi incazzo ancora di più





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Non si vedono molto bene, le ho dovute rimpicciolire molto...

[ika]

Mamma mia!!!! Che segni ha!! [:0][:0]
Io mi domando, ma come fa la gente a star dietro a questi sedicenti "psicologi"? Ma non vedono il disagio dei loro animali? [B)]

[Chica_81ch]

Non lo so davvero Ika... Probabilmente la colpa maggiore é dei proprietari, che ancora adesso prendono un cane senza informarsi (e senza nemmeno provare a farlo) e alla prima difficoltà si lasciano abbindolare da qualunque soluzione (per esempio lo schienamento é stato presentato come la soluzione a tutti i problemi...chiaro che il neofita si lasci facilmente convincere)... L'ignoranza può venir vista come una scusante, ma d'altra parte non mi sembra che bisogni essere istruttori cinofili per capire che strattoni e modi bruschi fanno solo innervosire maggiormente un cane già agitato e che, nonostante tutto, se troppo forti fanno MALE.
Quello che poi veniva continuamente ripetuto era di non parlare con il cane, non accarezzarlo sempre e non salutarlo quando lo si prende dall'auto. Sono d'accordo: nell'addestramento o non é inutile ripetergli due mila volte lo stesso comando, non si accarezza il cane se non fa quello che si vuole, non si lascia un cane libero o si fa uscire dal box se iperagitato, ma queste situazioni avrebbero dovuto venir specificate per bene! La maggior parte delle persone presenti, secondo me, ha capito che il cane va accarezzato AL MINIMO, non va mai guardato e non bisogna parlarci... in ogni situazione. Prova ne é che, a parte alcuni che la vedevano come me, gli altri non hanno degnato il cane di un minimo sguardo per tutto il tempo... nemmeno un bravo quando faceva giusto un esercizio!

[argie]

Chica81ch: sono senza parole!!!

direi che il dire pubblicamente chi è e raccontare che cosa si è vissuto in prima persona (le foto del tuo cane... ) sia assolutamente da fare!
grazie ancora per informare!

[argie]

con coercizione non c'è apprendimento

[ika]

mah....sono sconcertata. Tutto lavoro in più per chi poi lavora sui cani con problemi comportamentali da recuperare.