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Discussione: Terrario Gekko gecko

  1. #1
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    Terrario Gekko gecko

    L'ho un pò risistemato, questo è il risultato finale:


    Il muschio ha preso piede, speriamo che anche le felci riescano ad attecchire.

    E Gordon sta di vedetta:


    Il muschio ha preso piede, le felci spero attecchiscano nel terrario, anche se quelle sono più difficile del muschio.
    Io sono il frutto di quello che mi è stato fatto. È il principio fondamentale dell\'Universo: A ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria.

  2. #2
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    una bella guida di come si realizza questo tipo di terrario? :-D
    <b>Acquario avviato il 16/06/2011:</b>Vasca aperta circa 18 litri <b>Filtro:</b> Eden 501 <b>Illuminazione:</b> 20W lampada a braccetto - Fotoperiodo di 9 ore <b>Fertilizzazione:</b> impianto CO2 a bombola, NANO24 dennerle (x ora sospeso) <b>Piante:</b> prato di Hemiantus Callitrichoides <b>Fondo:</b> Wave master soil 3kg <b>Acqua:</b> PH 7 GH=KH=6 NO2 0 NO3 0 <b>Fauna:</b> 3 caridine red cherry

    <b>Animali:</b>

    http://www.megghy.com/gif_animate/an...ppagalli/8.gifFujin Agapornis Roseicollis 3 anni e 3 mesi di vita

    http://www.onlygif.com/cani/dog093.gifBriciola cagnolina meticcia 2 anni e 2 mesi di vita

    Niete è reale, tutto è lecito.

  3. #3
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    Posto qui di seguito
    Non è poi complicato anche perché non ho utilizzato roba introvabile. In genere il mio negozio è direttamente la natura , attenzione però a non deturpare l'ambiente e non rovinare il sottobosco. Il prelievo del muschio nei boschi è vietato.
    Fatta la dovuta premessa elenco passo passo la realizzazione e i materiali usati.
    La prima cosa da sistemare è il substrato. Ho steso uno strato di circa 3cm di argilla espansa per evitare ristagni d'acqua all'interno del substratro vero e proprio. Come substrato ho usato fibra di cocco, mista con torba per circa 1/3 del volume totale di fibra di cocco (non è rilevante il rapporto torba/fibra di cocco, ma preferisco abbondare con quest'ultima perché tiene meglio l'umidità).
    Dopodiché si passa alle piantine. Quelle utilizzate sono piante che necessitano di poca luce e che sviluppano bene anche in appartamento, Spatiphillum e Pothos, reperibili anche al supermercato con costi molto bassi. La sistemazione delle piantine è personale, in base al proprio gusto. Bisogna però cercare di dare alle piante il giusto spazio per potersi sviluppare senza intralciarsi con le altre vicine.
    Nella parte frontale del terrario, ho piantato delle felci che ho raccolto al bordo di una fontana di montagna, cresciuta in alcune fenditure della muratura.
    Sistemate le piantine ho steso del muschio, racconto sempre nella stessa fontana, molto vicino al tubo di scolo, zona umida, ma non sommersa dall'acqua e due rocce su cui il muschio era già attecchito per bene.
    Come rami ho utilizzato dei tronchi di edera secchi, questi non sono tossici al contrario del fogliame e delle bacche dell'edera, almeno non lo sono una volta secchi. Un sughero tubolare incastrato in orizzontale tra i vari rami in modo da fornire una comoda zona di riposo, sfruttata alla grande dai gechi, come si nota dalla foto e una tana sicura e comoda da sfruttare durante il giorno.
    Il muschio che si vede sui rami è stato prelevato direttamente dal fondo del terrario una volta che si è sviluppato e l'ho legato sul tronco stesso. Tempo un mesetto ed aveva già attecchito.
    Il terrario viene illuminato da una lampada a basso consumo da 15W a luce bianca (6400k) e una lampada uvb al 5%, la cui luce filtra attraverso le griglie di arezione in alto.
    Il terrario riproduce un ambiente umido, l'umidità per questi gechi deve esser abbastanza elevata, con frequenti nebulizzazioni.
    Lo mantengo pulito grazie all'aiuto di onischi tropicali che eliminano ogni tipo di residuo organico in ambienti umidi e, quando mi capita, rimuovendo gli escrementi.
    La temperatura viene mantenuta a 30° tramite cavetto riscaldante e termostato. Il cavetto è inserito all'interno di una lastra di policarbonato alveolare e fissata al terrario tramite colla a caldo. La sonda del termostato è inserita tra le spire del cavetto, ed è stata tarata in modo da ottenere esattamente 30° sul vetro posteriore scaldato.
    Le dimensioni sono 50x50x70, praticamente al limite per una coppia.

    Sembra sia tutto, se mi viene in mente qualcos'altro aggiungo. Se servono altre informazioni, basta chiedere, sperando di riuscire a fornirle.
    Io sono il frutto di quello che mi è stato fatto. È il principio fondamentale dell\'Universo: A ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria.

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