<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">ika ha scritto:
scusa paciu non concordo. Ho lavorato in uno studio veterinario, dove va a pensione un micio che, avendo contratto la toxoplasmosi da piccolo, è rimasto paraplegico. Non salta, non corre, non caccia. Spesso fa pipi fuori dalla lettiera, non la centra semplicemente...ed è un gattino DOLCISSIMO!!! Ti si avvicina, ti fa le fusa, ti chiede le coccole e ti da le testate. A modo suo si struscia, è un po' rigidino fa tenerezza, anche io ho spesso pensato "che pena". Ma i suoi padroni lo amano, ha sette anni e viene trattato strabene. Tra l'altro ha un appetito della madonna.
La toxo lo avrebbe ucciso, come la neospora avrebbe ucciso Malù, gli shunt avrebbero ucciso Nike e via così...e invece e vivo e vegeto, anche se disabile. La natura decide tante cose, ma noi abbiamo anche i mezzi per contrastarla: Robertina poteva "svegliarsi" un pochino prima, invece che aspettare che la malattia andasse avanti, e portare il micio dal veterinario alle prime avvisaglie...è li che ha sbagliato. I mici che abitano dai tuoi non si fanno nemmeno toccare...Robertina l'ha raccolto e se ne è fatta carico...ma a metà!! Ha temporeggiato, mentre il gattino stava male...questo non riesco a capirlo, vorrei riuscire a giustificarla ma non trovo motivazioni per il suo comportamento.
Se il micio cieco viene accolto in una famiglia, gli viene dato il tempo di capire dove è, la disposizione dei mobili, e viene messo in sicurezza, vive una vita NORMALISSIMA, orientandosi con sicurezza in un ambiente che conosce: tu proporresti la soppressione? E perchè se magari si trova una persona o una famiglia con un grande cuore? Almeno tentare no?
</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
Grazie, non avrei saputo scriverlo meglio