Come vi comportate a casa di amici?

[roberto.f]

@rananera specifico che a casa mia il problema non si pone, Evey conta più dell'ospite, tutti gli ospiti sono al corrente di questa regola e preferisco che non vengono piuttosto di dover attuare stratagemmi vari.

Il problema si pone a casa degli altri e non con il proprietario ma con gli altri ospiti, i quali non sempre conosco.

Essendo stato invitato anche io e con tutto il "fardello" a carico, le scelte sono 3:

- declino tutti gli inviti dato che non posso conoscere tutti i partecipanti
- me ne frego degli imbranati
- provo a gestire la situazione confidando in un minimo di aiuto dei vari bipedi

Per ora sto provando la terza soluzione con pochi risultati!
Ciao
Roberto

Edit: alla base di tutti questi piccoli inconvenienti io noto un'irrigidimento non verso il cane specifico in se, ma verso l'idea che bisogna approcciare al cane in un determinato modo mentre si pretende che la "bestia" sia succube e si allinei sempre e comunque a tutti i comportamenti umani.
Se non ci fosse questo pensiero comune io credo che sia molto facile gestire la convivenza, è solo un'atteggiamento mentale errato e non la noia di seguire un'accorgimento.
Quando si va in una casa con un bambino nessuno muove un'obiezione, e tutti si conformano in un nano-secondo, con la "bestia" invece no, anche se il conformarsi richiede davvero poco.

[ika]

Roberto, alla fine tanto la figura di quelli poco educati la facciamo sempre noi proprietari di cani. Questo perchè, anche se ci sono persone che amano o tollerano gli animali, non tutti sanno comprenderne i comportamenti, men che meno che anticiparli ed evitarli.
Molto più che spesso per strada mi è capitato, con i cani al guinzaglio, di essere redarguita da persone che hanno paura: ma io più che tenerli al guinzaglio e chiedere gentilmente di non urlare perchè altrimenti i cani si incuriosiscono e tirano verso chi si rivolge a loro, cosa devo fare? Smaterializzarmi perchè loro hanno un terrore incontrollato?
Ecco perchè sono gentile verso chi ha paura, ma sto iniziando ad essere intollerante verso chi non usa il cervello: questo perchè la pazienza è umana, ma la santità un po' meno

[rananera]

no ragazzi...
io manco chiedo ai padroni: ma il suo cane è buono?
nel 90% dei casi ti ripsondono sì, certo.
bbbballe, mica sempre un cane tranquillissimo lo è con chiunque sempre e comunque...magari è una delizia con il padrone e con i famigliari ma con gli estranei, che magari appunto manco si san comportare, anche il cane perfetto diventa...imperfetto!
come avrete notato, soprattutto con il racconto delle zie folgorate sulla via di damasco, senza una freqeuntazione assidua e costante certi miracoli non sono nemmeno ipotizzabili!
in sostanza quello che tutt'ora non concordo con roberto è la sua uscita di scena plateale e scenografica certo, molto alla wanda osiris ma poco "socialmente educata".
**Da lì ne è nata una piccola discussione sul fatto che la ragazza non poteva (o meglio non voleva) "cambiare" nessun comportamento in relazione al cane, ma che l'animale doveva starsene buono in un angolo minimizzando la propria presenza.

Un po mi sono alterato e ho detto che la prossima volta è bene non chiamare me perchè non ho nessuna intenzione di sgridare un cane sveglio per via di una persona che lo è meno.**
su tutto il resto son pronta a discutere...su questo proprio no.

amo da sempre gli animali, praticamente tutti...ma pretendere che questo amore sia universalmente riconosciuto da tutti nello stesso modo...è palesemente una folle utopia.
e sparate simili (mi permetto d'esser molto diretta in questo caso, leggendolo da un po' so che può reggere benone un attacco non al suo ottimo rapporto con i cani, ma a quello con il genere umano comprendente, ahimè, non solo sfegatati animalisti[|)])
sparate simili dicevo, nate sicurmaente sull'onda emotiva di una persona che ama il suo cane e che passa davvero anche molto tempo ad educarlo, comprenderlo ecc...per potergli permettere la miglior vita, sociale, possibile, remano però ahimè contro "la causa", quale?
semplice...quella che ci vede tutti in prima linea: allargare a macchia d'olio lo strettissimo rapporto uomo-animale che sappiamo, per esperienza diretta, essere sicuramente una variante in positivo per le nostre vite.

[roberto.f]

@rananera, se ho risposto "male" è perchè nei suoi panni io mi sarei rivolto alla persona che ha chiamato il cane e avrei detto:

- non chiamare il cane se sei seduto vicino a me, sai che mi da fastidio! O ti sposti e vai a giocare con il cane altrove o resti qui senza farlo avvicinare!

Che senso ha che io ogni 5 minuti richiamo il cane mentre uno lo incita ad andare e uno lo scaccia ?

Gli accorgimenti di cui parlo, che a mio avviso necessitano di un intelligenza media e non da geni, è proprio riuscire a tenere presente questi fattori che dovutamente spiego ben bene ogni volta.
Vi giuro che mi è capitato anche chi mi ha detto: "ma perchè non le tagli la coda!" - e è un Bernese!
Ciao
Roberto

[lilo]

Sono dell'idea che non si può pretendere che il cane sia ovunque ben accetto.
A me può far piacere se si presenta un mio amico col cane, a un altra persona no.
Per questo valuto bene se e dove portare Susy.
Purtroppo non solo a casa di altri ma anche per strada si incontrano persone che hanno un'immagine del cane molto ingenua, che vedono il cane come un essere per forza di cose socievole e sottomesso che vogliono giocarci per forza anche se è evidentemente infastidito o che si scandalizzano se si avvicina troppo.
Sono invece dell'idea che ogni cane è a sé e bisogna rispettarlo.
Ugualmente se so che una persona ha paura dei cani cerco di fare in modo quando possibile di non imporgliene la presenza, alcune persone non sopportano nemmeno cani di taglia piccolissima.
Diciamo che nel tempo libero preferisco evitare discussioni e situazioni spiacevoli sia per cani che per le persone, della serie se si può fare bene, se no il cane rimane a casa e magari ci rimango pure io !

[ika]

rana, hai il dono di far ridere!
Comunque le zie non sono state folgorate sulla via di damasco...semplicemente fin dalla prima volta che hanno incontrato i nostri cani hanno reagito con un minimo di intelligenza, accogliendo i nostri consigli. Niente avviene per miracolo.
Non dico che i miei cani siano perfetti, anzi, la mia nana piccola è assolutamente imperfetta, ma se viene sovraeccitata da strilletti, mossette e altre inadeguatezze, non dico che si trasformi in una belva sanguinaria ma può attuare dei comportamenti che, nonostante siano innocui, per una persona che ha paura scatenano il terrore più puro: può saltare addosso, può semplicemente avvicinarsi ad annusare, magari le parti intime, una cosa che la maggior parte delle persone vede come una violazione della privacy intollerabile! [)]
Ora, con tutta la buona volontà, se io sono ospite e lo è anche il mio cane, non vedo perchè se io do dei consigli per evitare che questi comportamenti avvengano, e li do più volte, e questi comportamenti vengono bellamente ignorati, alla fine ce la si debba prendere con il cane. Il cane non è una statua, è un essere con dei sensi che se vengono stimolati reagiscono.
Quando vado ospite in una casa mi aspetto che tutta me stessa venga accettata e compresa, anche le mie due cagne: mi aspetto che gli altri ospiti vengano avvisati che io ho due cani e che se qualcuno ha paura si avvicini e me lo dica, di modo che io possa prevenire certi comportamenti. Ma se il mio sforzo di prevenzione è vanificato, allora se permetti mi girano un poco le scatole.
Quando si sta in società bisogna fare sforzi per convivere, ma chissà perchè questi sforzi sono unilaterali.

aggiungo un post scriptum: quando mi chiedono se i miei cani sono buoni, tendo a rispondere di si. Da quando c'è malù non dico di si incondizionatamente. Avverto che malù nonostante non morda può saltare addosso, può dare musate e può leccare. Nonostante questi siano comportamenti innocui possono infastidire chi come rana ha paura di un cane di più di sei chili. Se chi viene avvisato si avvicina lo stesso si prende le sue responsabilità, come io mi prendo le mie quando mi avvicino ad un cane che mi si dice sia buonissimo.

[rananera]

robbèèèèè gli unici accorgimenti possibili per un convivente di cane che voglia vivere nel modo meno invasivo possibile nella società composta anche da anticani (porelli ci sono, mica possiamo abbatterli tutti nè), gli unici accorgimenti possibili sono quelli rivolti a sè stesso e al suo cane.
il tuo cane se ho ben capito rasenta già la perfezione...quindi rimani tu
se cerchi una serata tra persone varie...devi mettere in conto di passare un terzo della tua serata in effettivo relax e gli altri due terzi del tempo li passerai a vigilare.
chi? non solo il cane, (di cui ormai mi fido quasi ciecamente), ma proprio gli umani (di cui mi fido sempre meno, a volte manco solo per effettive colpe loro, poracci).
devi vigilare e anticipare ogni loro mossa...così da non dover MAI chiedere o peggio imporre loro un comprotamento differente in relazione alla variante sociale da te inserita ma non da tutti richiesta: la cagnolona...

vigila, impara a capire dai loro sguardi e dai loro respiri se stanno per alzarsi e salutare, se stanno per chiamare la canona per uno stupido scherzo o che so io.
vigila e anticipa...gli esseri umani son bestie strane che richiedono un'incredibile cura per la loro miglior manutenzione
anticipa come? distraendo il tuo cane un momento prima del danno, facendo cambiar discorso e intenzioni agli umani e mi raccomando: mai in modo diretto sennò diventeresti un invitato pallosetto, quindi senza mettersi lì tutte le volte a spiegare, insegnare, conciliare ecc...un paio di volte ci stanno, anzi le trovo davvero eticamente e moralmente doverose...ma poi mollali e diventa egoista, pensa solo al bene del tuo cane (che, ammettiamolo, è anche quello di non dover diventare per forza il bersaglio di critiche, giuste o sbagliate che siano)...

[lucabaldi]

<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">ika ha scritto:

rana, hai il dono di far ridere!
</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

Questo di sicuro

Ma pur comprendendo perfettamente il discorso sintetizzabile in "il cane non si può imporre agli altri, a torto o a ragione che ne abbiano timore e/o disagio", emotivamente non riesco a non stare dalla parte di Roberto. Sarà che passano gli anni e la mia dose di condiscendenza verso il resto del genere umano si assottiglia sempre di più, direi in modo inversamente proporzionale all'amore e alla comprensione per gli animali tutti, amati pelosi domestici in primis.

Quando veniamo invitati da amici, questi sanno benissimo che Obi sarà con noi. Non solo: farà un casino micidiale, giocando con tutti, facendo feste a qualunque essere vivente presente, cercando contatto e rapporto. Se a qualcuno dà fastidio, lo richiamo e lo metto seduto o a terra vicino a me.
Una volta.
Al massimo.
Dopodichè, se il fenomeno di turno come la tipa di cui raccontava Roberto non riesce a fare a meno di attirare l'attenzione del cagnolino, affari suoi. Diciamo che lascio imparare il rapporto con i cani mediante terapia d'urto. Caso tipico, neanche tre mesi fa: cinofobica (a parole, per sentito dire, per ignoranza, zero brutte esperienze, solo posa e atteggiamento sostenuto) seduta sul divano, immobile, Obi seduto a terra accanto a lei, muso appoggiato sulla gamba, sospirone e nanna. Per delle mezz'ore. E così avvengono le grandi conversioni: sarà il potere calmante del contatto con l'animale, sarà la sovraesposizione-desensibilizzazione (e che divertimento addestrare gli umani con i metodi cinofili), ma a fine serata gliel'ho dovuto tirare via, mentre mi diceva "maddai, lascia che gli faccia ancora due coccole".

Certo, il peloso è otto chili e incute timore più o meno come un peluche, ma davvero trovo tanto difficile provare comprensione o empatia con chi si atteggia in modo ostile verso i cani senza ragioni valide. Di tutti questi, quanti hanno davvero avuto traumi passati a causa di cani? L'1%, il 2%? Benissimo, per loro rispetto e delicatezza. Ma tutti gli altri, per me, possono attaccarsi al tram, loro e la loro visione antropocentrica del piffero.

[lilo]

<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">lucabaldi ha scritto:
E così avvengono le grandi conversioni: sarà il potere calmante del contatto con l'animale, sarà la sovraesposizione-desensibilizzazione (e che divertimento addestrare gli umani con i metodi cinofili), ma a fine serata gliel'ho dovuto tirare via, mentre mi diceva "maddai, lascia che gli faccia ancora due coccole".
</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

Ehehehe! Addestramento perfettamente riuscito, direi!

[paciugo]

Quello che mi da molto fastidio è quello che ha detto anche Roberto: se il cane "da fastidio" (e qui potremmo aprire un dibattito sul che-fasidio-mai-potrà-dare) e la maggior parte della gente si sente in diritto di farmelo notare e magari anche con un certo fastidio, perchè non succede lo stesso quando ci sono di mezzo dei bambini che possono tranquillamente essere definiti figli di Attila senza nemmeno fare il test del DNA?
Perchè il piccolo demone può urlare, saltare sul divano, toccare tutto e mai nessuno si azzarderà a dire nulla?
E' che purtroppo ci sono ancora troppi pregiudizi sui cani ... e secondo me tutte quelle fobie derivano da discorsi sentiti in casa, che si tramandano da generazioni.
Il convivente di una mia amica aveva una paura folle dei cani (e così sua mamma).
Ora che convivono, non solo deve "sopportare" i 2 cani che la mia amica aveva già, una Maltesina ed una meticcetta simil Pincher, che se pur piccole e dolcissime comunque gli creavano dei problemi, ma lei ha deciso di prendere un altro cane (è il mio mito ), un Cocker (il famoso Cocker di cui vi parlai tempo fà ) ... beh, ora spesso è LUI che va in giro, anche da solo, con i cani al guinzaglio !!!!
E premetto che prima aveva paura anche al solo pensiero di agganciare il moschettone del guinzaglio al collare!!
Sono tutte paure infondate, e il fatto di non provare mai ad avvicinarsi ai cani, e capire così che si stanno perdendo la vicinanza di un essere stupendo, farà si che si porteranno una paura inutile per tutta la vita.

Ps: pazienza se IO vado a casa di altri ... ma quando qualcuno viene a casa mia SA' che c'è Dylan, per cui se ha dei problemi se ne sta a casa, io di sicuro non lo chiudo da qualche parte nè lo sgrido inutilmente [|)].